Bianchi: "La scuola è un ambiente sicuro". La situazione dei contagi prima delle feste, in attesa del vaccino per i più piccoli
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Dal Padiglione Italia a Expo Dubai 2020, in occasione della "Knowledge & Learning Week" il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi parla con toni entusiasti della scuola italiana.
Secondo il ministro infatti la scuola è il luogo più sicuro da un punto di vista sanitario, grazie all'alto numero di soggetti immunizzati al suo interno. Nonostante queste dichiarazioni però il livello di cautela rimane alto.
Il caso San Marino
Un occhio di riguardo è rivolto allo Stato indipendente di San Marino. Roberto Ciavatta, Segretario di Stato alla Sanità ha infatti annunciato un piano di chiusure scaglionate in seguito ad un consistente aumento dei contagi.
Questo il calendario delle chiusure:
- Dal 18 dicembre asili nido, scuole dell'infanzia ed elementari;
- Regolare chiusura entro il 23 dicembre per medie, superiori, centri di formazione professionale e università.
La decisione si è resa necessaria dopo che nella giornata dall'11 dicembre si sono registrati 105 nuovi positivi per un totale di 478 totali sui 34.000 abitanti del piccolo stato.
Una situazione che non interessa direttamente l'Italia ma che è indice di un rialzo dei contagi da tenere d'occhio. Il governo Draghi sta monitorando la situazione, valutando l'estensione del Super Green Pass ai mezzi pubblici, ma solo al raggiungimento dell'eventuale soglia dei 30.000 contagi, possibile secondo alcuni esperti durante il periodo natalizio.
95% gli immunizzati nelle scuole. Vaccino per i più piccoli in arrivo
La certezza del ministro Bianchi nel definire la scuola l'ambiente più sicuro in Italia trova forza nei numeri:
- Più del 95% di vaccinati tra gli insegnanti;
- Più dell'85% di vaccinati tra gli over 16;
- Circa il 72% di vaccinati nella fascia di età 12-16 anni.
Una prova di responsabilità dunque quella che arriva dal mondo della scuola. Gran parte dei contagi arriva dalle classi con i bambini più piccoli i quali non sono ancora vaccinati.
Una situazione destinata a cambiare dato che da oggi 13 dicembre sono aperte le vaccinazioni per i bambini tra i 5 e i 12 anni. Una soluzione che mira ad aumentare ancora la sicurezza nelle scuole e che si pone in linea con la grande attenzione rivolta dal governo alle scuole durante lapandemia.
Lazio e Lombardia pronte a vaccinare i più piccoli. Numeri e iniziative
Pronta la risposta delle regioni, con adesioni da record e iniziative per sensibilizzare le famiglie riguardo l'importanza di compiere questo passo fondamentale per la salute dei propri figli. La regione Lazio, con la collaborazione della disegnatrice Arianna Rea, ha realizzato un fumetto che fornirà in maniera accessibile tutte le informazioni necessarie per vaccinarsi in maniera consapevole e priva di preoccupazioni, intrattenendo anche i bambini che potranno colorarlo durante l'attesa della somministrazione.
Inoltre, i contenuti informativi (Faq e video) caricati sui canali social di SaluteLazio sono cliccatissimi, segno di un grande interesse alla nuova possibilità offerta dal governo a partire dalle 16 di oggi, orario ufficiale di apertura delle prenotazioni. Le previsioni sono ottimistiche in quanto il Lazio conta già 10 milioni di vaccinati e 1,2 milioni di terze dosi, pari a più del 25% della popolazione totale.
Una regione dove la richiesta di prenotazione per il baby vax è già alle stelle è la Lombardia, con più di 23.000 richieste già effettuate (dato aggiornato alle ore 18 del 12 dicembre). Entusiasta Letizia Moratti, vicepresidente e assessore al Welfare della Regione, che ha pubblicamente elogiato la scelta responsabile dei genitori, per i quali è stata anche predisposto una diretta informativa sui canali social della Regione, il 16 dicembre.
Questo incontro offrirà alle famiglie un momento di divulgazione e approfondimento con pediatri e altri esperti, che risponderanno a dubbi e domande e forniranno informazioni riguardo il vaccino pediatrico.