Sulla carta del docente ci sono state, e continuano ad esserci, discussioni e diatribe. Oltre alla questione del possibile taglio per finanziare la Scuola di Alta Formazione, che porterebbe il bonus da 500 a 375 euro, un acceso terreno di scontro per le opinioni più disparate è stata la questione dell'attribuzione della carta del docente anche ai precari.
Proprio su questo aspetto, nelle ultime ore, sono arrivate delle novità, segnalate proprio dal Sindacato Snadir, secono il quale, il Ministero dell'Istruzione avrebbe mostrato una certa predisposizione a mettere in esecuzione la sentenza n.1842 del Consiglio di Stato datata 16 marzo 2022.
Tale sentenza, riconoscerebbe anche ai docenti con contratto a tempo determinato il diritto di usufruire del Bonus per la formazione costituito dalla Carta del Docente.
Di seguito riportiamo parte della sentenza, che ha affermato che, voler estromettere i precari dalla carta del docente:
"collide con i precetti costituzionali degli artt. 3, 35 e 97 Cost., sia per la discriminazione che introduce a danno dei docenti non di ruolo [...], sia, ancor di più, per la lesione del principio di buon andamento della P.A.: invero, la differenziazione appena descritta collide con l'esigenza del sistema scolastico di far sì che sia tutto il personale docente (e non certo esclusivamente quello di ruolo) a poter conseguire un livello adeguato di aggiornamento professionale e di formazione, affinché sia garantita la qualità dell'insegnamento complessivo fornito agli studenti".