Esame di maturità 2022, si torna verso la normalità. Possibile una prova scritta
Continua a essere un tema caldo quello dell'esame di maturità dell'anno scolastico 2021/22. Le notizie riguardo la sua struttura si sono susseguite rapidamente negli ultimi mesi, con l'ipotesi più accreditata che prevedeva una riproposizione dell'esame ridotto degli ultimi due anni.
L'intenzione del ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi è sempre stata dopotutto quella di riprendere quanto di buono fatto in occasione degli ultimi due esami di Stato, con elaborato scritto e maxi-colloquio, ma allo stesso tempo rimane viva la possibilità di reintegrare le prove scritte.
Esame di maturità 2022. Si pensa alla prima prova scritta
La condizione fondamentale per un graduale ritorno verso la formula classica dell'esame è innanzitutto che la condizione sanitaria legata alla pandemia di Covid-19 continui a rimanere stabile o addirittura a migliorare.
I dati attuali sono confortanti, vista la grande adesione vaccinale degli studenti più grandi. Lo scarso ricorso alla didattica a distanza per le classi quinte sta permettendo una buona continuità didattica che dovrebbe permettere di arrivare agli esami senza particolari intoppi. A questo proposito la sottosegretaria all'Istruzione Barbara Floridia ha tenuto un confronto con i ragazzi nella giornata di ieri, 2 dicembre, in occasione della GdS Academy. Da questa discussione è emersa dunque l'intenzione di tornare ad un tipo di esame più tradizionale rispetto a quello dello scorso anno.
Ritorno al passato dunque ma non un esame del tutto uguale a come era prima della pandemia. Questo perché, ha puntualizzato ancora Floridia, sarà comunque tenuto conto del ricorso alla didattica a distanza di tutte le carenze accumulate in questo triennio dagli studenti, per cause sanitarie di forza maggiore. L'esame potrebbe dunque articolarsi in una prima prova scritta e in un colloquio orale, mentre mancherebbero la seconda prova e la terza che era comunque già stata abolita nel 2019.
Fa eco alle dichiarazioni della sottosegretaria Floridia anche il ministro Bianchi il quale rassicura gli studenti affermando che in ogni caso la formula finale sarà figlia di una decisione che verrà presa ascoltando le loro esigenze.
Allo stesso tempo però Bianchi si auspica un miglioramento della maturità, con un esame di Stato che possa fare sì tesoro degli anni appena trascorsi ma che allo stesso tempo faccia un passo avanti rispetto agli ultimi due esami.