27 Aprile 2022 Docenti Commenti

GPS: aggiornamento delle domande per i primi di maggio. Protesta della Azzolina per i troppi esclusi

Le condizioni iniziali erano diverse e le lamentele non si sono di certo fatte attendere: a quanto pare, le domande per rinnovare le GPS (graduatorie provinciali per le supplenze) dovevano essere presentate in estate e non, come è stato detto nelle ultime settimane, entro i primi di maggio.

A far sentire il suo dissenso è l'ex ministra dell'istruzione Lucia Azzolina, che ha evidenziato le centinaia di contestazioni giunte nelle ultime ore proprio in merito ai tempi di presentazione delle domande.

Le conseguenze dell'anticipo

Se realmente le procedure verranno finalizzate i primi di maggio, è inevitabile che numerose categorie verranno certamente escluse, come coloro che si laureeranno nelle sessioni di giugno e luglio, gli specializzandi sul sostegno e i diplomandi. E la Azzolina non ci sta, dato che le condizioni erano assai diverse.

Per queste categorie dovrebbe essere prevista un'inclusione con riserva, ma in ogni caso il titolo dovrebbe essere conseguito non oltre il prossimo 20 luglio. Chi lo prenderà successivamente, invece, dovrà aspettare altri due anni per poter richiedere accesso in graduatoria.

Il risultato? "Ancora una volta saranno i più giovani a rischiare di essere penalizzati - aggiunge la Azzolina - e sarebbe assurdo. Lo abbiamo già segnalato al Ministero".

Unica strada: il ricorso

Nonostante la Azzolina non parli di ricorsi, appare quasi scontato che una gran parte degli esclusi tenterà di intraprendere questa strada. Un vero peccato, considerando che l'ex titolare del dicastero dell'istruzione ricorda che, come ministro, istituì " le GPS, superando il blocco lasciato dalla legge Buona Scuola, che impediva ai neolaureati di inserirsi nelle graduatorie" e in quell'occasione " l'amministrazione del Ministero riuscì a completare la procedura", tra l'altro in piena emergenza Covid" e " nonostante le tempistiche fossero strettissime, salvaguardando le posizioni di tutti: un mese per avere l'ordinanza, con i necessari pareri del MEF e FP, e per informatizzare l'intera procedura".

In effetti, due anni fa " le istanze aprirono il 22 luglio e si chiusero il 6 agosto, con tempi adatti a consentire anche ai diplomandi, agli specializzandi sul sostegno e ai laureandi di acquisire il titolo e presentare domanda".

Problemi (maggiori) anche nel 2021

L'anno 2021 non è stato esente da problemi, anzi: anche le domande presentate ad agosto subirono ritardi nell'assegnazione delle supplenze tanto che, in alcuni casi, i contratti annuali a tempo determinato arrivarono addirittura in autunno.

Quest'anno, però, anticipando tutto a maggio il problema sarebbe differente e con conseguenze probabilmente maggiori, cioè la totale esclusione dei candidati più giovani.

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