03 Dicembre 2021 News Commenti

Gli Istituti tecnici incarnano Tradizione e Innovazione: Bianchi dice: "Rilanciamoli!"

I 17 miliardi stanziati col Pnrr - il Piano Nazionale di Ripresa e Resistenza - occorreranno innanzitutto per rilanciare gli Istituti tecnici-professionali. A dirlo è l'attuale Ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, che già ad inizio del suo mandato aveva posto in capo alle sue priorità il potenziamento di queste scuole.

Istituti professionali: una summa di tradizione e innovazione

Lo aveva già espresso a fine giugno, il Ministro dell'Istruzione, in occasione del G20 dell'Istruzione a Catania, sostenendo che gli Its hanno una importanza vitale per il settore istruzione del nostro Paese e che "la loro espansione è fondamentale anche per combattere la dispersione" nonché il fenomeno dei giovani senza lavoro - trend sempre più in crescita. Lo ha di recente ribadito, proprio lo scorso 2 dicembre, in occasione della sua visita all'Istituto Tecnico Industriale "Galileo Galilei" di Roma, una delle scuole superiori più antiche della Capitale:
"In questo istituto il futuro è già presente perché qui convivono tradizione e innovazione, in aule e laboratori dove ragazze e ragazzi si formano potendo disporre di strumenti d'avanguardia acquistati grazie ai finanziamenti messi in campo in questi anni, anche durante l'emergenza".E difatti si tratta di un istituto tecnico dove i suoi stendenti apprendono ad ingegnare e mettere appunto dispositivi elettronici, videogiochi e contenuti multimediali. In questa scuola la tradizione si fonda con l'innovazione dal momento che qui si fa lezione in aule in grado di riprodurre la realtà virtuale e simulazioni concrete, nonché in spazi in cui si inseriscono perfino la robotica ed il coding.

La riforma e l'industria 4.0

La visita all'Istituto Galileo Galilei di Roma si inserisce a pieno titolo nell'ambito del progetto di valorizzazione della didattica innovativa:
"Nei prossimi mesi racconteremo il Pnrr e le sue opportunità. Lo faremo andando sui territori per mostrare quanto la scuola sia già in cammino, quanto si sia già avviata verso il cambiamento. Abbiamo il dovere di accompagnarla in questo percorso"Ha commentato il Ministro Bianchi. E, difatti, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede 6 riforme e 11 linee di investimento, per un ammontare totale di 17,59 miliardi per il solo sistema scolastico. Come si evidenzia sul testo del Pnrr, la riforma investirà circa 4.324 istituti tecnici-professionali mirando al potenziamento dell'offerta scolastica e alla sua performance. L'obiettivo sarà quello di allineare i curricula di questi studenti alle competenze sempre più richieste dal mercato del lavoro italiano, soprattutto in riferimento al Piano nazionale Industria 4.0 e alla sostanziale innovazione tecnologica che sta attualmente avvolgendo tutti i comparti lavorativi.

Investimento sul capitale umano

Il Piano così delineato intende investire soprattutto nel capitale umano rappresentato dalle menti dei giovani studenti, quale futuro cuore lavorativo. L'approccio che si vorrà intraprendere, in tal senso, va verso la direzione di un adeguamento dei progetti scolastici in riferimento alle condizioni geografiche, economiche e sociali di tutti i contesti locali così da valorizzarli e portarli in egual misura alle massime espressioni possibili. Soltanto in questo modo, stando alla manovra intrapresa, si guarderà ad una potenziale crescita del Paese già a partire dal breve termine.

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