Indice
Si discute molto in questi giorni circa la riapertura - e relativo aggiornamento - delle graduatorie. Sono in tantissimi a domandarsi se saranno, come di consueto, riaperte nella primavera di questo 2022 ma il tutto dipenderà dal Decreto Milleproroghe. Intanto, però, sul fronte ministeriale ci sono ripensamenti importanti che potrebbero a breve portare ad un generale ripensamento rispetto alle prime istanze. Scopriamolo nel dettaglio.
L'OPPOSIZIONE DEL MINISTERO
A destare fastidi e disagi generali ai docenti desiderosi di un primo inserimento o di un cambio di provincia sono stati gli ultimi annunci del Ministero dell'Istruzione il quale, in una prima istanza, aveva posticipato i termini di aggiornamento delle graduatorie al prossimo anno. La motivazione che soggiaceva tale scelta risiede nella scarsità di tempo utile a stilare un nuovo regolamento. L'idea pare però al momento accantonarsi e piuttosto paventarsi quella di una riapertura dei termini delle GPS: il dietrofront è dovuto alle numerose rimostranze che sindacati e forze politiche hanno manifestato su tale fronte.
IPOTESI DI INTERVENTO SULL'EMANDAMENTO
Le pressioni effettuate sul Ministero dell'Istruzione hanno portato i suoi membri a ripensare alla riapertura, nel 2022, delle graduatorie per le supplenze e per i nuovi inserimenti. A questo punto, la valutazione che si sta operando, riguarda la possibilità di intervenire sull'emendamento presentato dalla deputata di Forza Italia, Valentina Aprea. Questa strada - la riformulazione del progetto di legge - si è convenuto potrebbe essere la più celere per portare ad una riapertura dei termini delle graduatorie in tempi brevi. Tuttavia, anche se l'ipotesi più accreditata si riferisce alla primavera inoltrata, ancora non vi è certezza circa le operazioni di nuovo inserimento e aggiornamento.
AGGIORNARE IL VECCHIO PER COSTRUIRE IL NUOVO
Come ha illustrato il senatore Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega e vicepresidente della commissione Cultura a Palazzo Madama, la strada perseguibile dovrebbe essere quella della proroga del precedente regolamento Gps. Il Senatore - che si è occupato di ideare e progettare l'intera operazione - dopo aver ricevuto l'avallo del Ministero dell'Istruzione ha difatti esordito:
"Si va quindi verso la proroga di fatto dell'ordinanza ministeriale 60/2020, nel senso di farla valere anche per il primo rinnovo delle Gps nelle more dell'iter per l'emanazione del nuovo regolamento, prendendo atto che anche per il permanere dell'emergenza pandemica non resta che continuare a utilizzare lo strumento attuale".L'obiettivo che Pittoni si è posto è quello appunto di garantire a tutti gli insegnanti la possibilità di aggiornare i propri punteggi in relazione al servizio svolto in questo ultimo biennio, nonché dare il via libera agli spostamenti di provincia con l'auspicio "non trascurabile di innalzare la qualità del servizio scolastico favorendo la mobilità di chi è maggiormente titolato". Grandissima opportunità anche per i neolaureati - dichiara il senatore - i quali avranno la possibilità di accedere all'insegnamento senza dover passare per le Messe a disposizione (MAD).