Test rapidi a scuola: arriva il via libera del Cts. Al via lo screening degli studenti
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Il Comitato tecnico scientifico ha dato il proprio assenso alle indicazioni contenute nella circolare del ministero della Salute riguardo l'uso dei tamponi rapidi nelle scuole. L'utilizzo di tali test sarà in grado di assicurare una diagnosi veloce da Covid-19, consentendo di differenziare i casi sospetti Covid da quelli con sindrome influenzale.
Cosa sono
In Italia la sperimentazione dei test rapidi è iniziata da qualche settimana soprattutto nei porti e nei principali aeroporti. Molto efficaci quando si ha a che fare con grandi quantità di persone. Si sono rilevati particolarmente utili, per esempio, in occasione dello screening di massa dei turisti italiani di ritorno dai Paesi considerati "a rischio" come Croazia, Spagna, Malta e Grecia.
Come funzionano
Si tratta di una tipologia di tampone "rapido" che rileva la presenza del Covid-19 negli individui infetti. Vengono definiti test "antigene" e sono basati sulla rilevazione di proteine virali presenti nelle secrezioni respiratorie, che avviene tramite il classico prelievo rinofaringeo. L'esito del test si ha in 20 minuti circa e non sono richieste particolari attrezzature da laboratorio.
La sensibilità dei test rapidi è intorno all'85%, molto inferiore rispetto al tampone nasofaringeo che rileva l'Rna del virus. Se una persona ha una bassa quantità di virus nel proprio corpo, il test potrebbe dare un falso risultato negativo.
Test rapidi nelle scuole solo per lo screening
Nella bozza della circolare presentata dal ministero della Salute ed esaminata dal Cts, si afferma che "ai fini esclusivi di screening è possibile utilizzare i test antigenici" nelle scuole. Si utilizzeranno nelle scuole soprattutto per arrivare a una "diagnosi differenziale" nei casi sospetti di influenza o Covid, che presentano spesso gli stessi sintomi. Con i test rapidi, oltre a individuare i casi positivi, sarà più facile decidere di applicare la quarantena in tempi brevi. Si specifica "ai fini esclusivi di screening" perché l'esame diagnostico principale rimane il tampone tradizionale che ha una sensibilità del 98%.
Intanto il Commissario Straordinario per l'emergenza Covid, Domenico Arcuri, ha indetto la gara per la fornitura di 5 milioni di test rapidi destinati alle scuole. Le offerte dovranno essere presentate entro le 18.30 di giovedì 8 ottobre 2020