Ha finalmente preso il via il dialogo tra Ministero dell'Istruzione e Ministero dell'Università su un argomento molto discusso, quanto delicato: l'abilitazione dei docenti. Ad annunciarlo nei giorni scorsi sono state fonti sindacali.
Premesse e buoni auspici
La conferma arriva anche dal senatore Mario Pittoni, responsabile Dipartimento Istruzione Lega che, con un post sulla propria pagina Facebook, ha scritto: Su abilitazione all'insegnamento (PAS) e specializzazione sostegno, che sono percorsi accademici, è finalmente avviata l'interlocuzione tra i ministri dell'Istruzione e dell'Università. Fondamentale in questa fase il pressing su chiunque abbia voce in capitolo su tali questioni: dovrà disporre di tutti i dati utili per una valutazione corretta della situazione. Diamoci da fare e incrociamo le dita!Precedentemente, anche Manuela Pascarella della Flc Cgil aveva espresso qualche dichiarazione riferendosi proprio al tema dell'abilitazione, dicendo che:il Ministro Bianchi ha aperto il confronto con la ministra Messa in merito alla definizione di possibili percorsi di formazione abilitante che potrebbero essere la chiave per trovare la soluzione al tema del precariatoE ha aggiunto: Lo abbiamo visto con il decreto sostegni bis con le assunzioni da Gps che ha visto per lo più risultati per il sostegno, mentre per le altre classi di concorso no, perché abbiamo pochissimi abilitati. É proprio dai percorsi abilitanti, dunque che dobbiamo partire
L'abilitazione potrebbe essere una svolta: ecco perché
Il Ministro Bianchi ha in mente un piano ben preciso, che vede nell'abilitazione all'insegnamento una vera e propria svolta riguardante il reclutamento:
- colmerebbe quel gap che, da ben 8 anni, costringe migliaia di docenti precari a rimanere impossibilitati ad abilitarsi data la mancanza di percorsi creati ad hoc;
- stabilizzerebbe i precari, così come li avrebbe stabilizzati già negli anni scorsi;
- aiuterebbe in futuro ad abbattere il precariato, giocando d'anticipo e completando una riforma maggiormente strutturata per quanto riguarda il sistema di reclutamento.
Per capire come andranno le cose, si attendono con impazienza i primi passi che compieranno i ministri Bianchi e Messa.