Universoscuola
La Rete studenti Milano ha voluto esprimere il proprio dissenso contro il mancato risarcimento alla famiglia di Giuliano De Seta (il ragazzo morto durante… it-IT Editoriale 2023-01-12T17:46:41+01:00
News

Alternanza scuola-lavoro, Rete studenti Milano lancia vernice rossa contro sede Inail. Valditara sporgerà denuncia

La Rete studenti Milano ha voluto esprimere il proprio dissenso contro il mancato risarcimento alla famiglia di Giuliano De Seta (il ragazzo morto durante…

Redazione Universo Scuola
  • Share
  • Facebook
  • Whatsapp
  • Twitter
  • Telegram
  • Linkedin

La Rete studenti Milano ha voluto esprimere il proprio dissenso contro il mancato risarcimento alla famiglia di Giuliano De Seta (il ragazzo morto durante l'alternanza scuola-lavoro) lanciando della vernice rossa (come simbolo del sangue delle vittime sul lavoro) contro la sede dell'Inail. Per completare in bellezza, hanno anche scritto "Vergogna" sull'asfalto.

Non sono mancati anche i messaggi in rete: "Lo Stato non è interessato alla scuola - ha dichiarato sempre Rete studenti Milano - e men che meno a risolvere il problema della mancanza di sicurezza sul lavoro nel nostro Paese"De Seta, infatti, non avrebbe ottenuto il risarcimento sia perché considerato stagista e non dipendente, sia perché non era il principale percettore di reddito della famiglia di appartenenza.
"In un'Italia dove si verificano quasi tre morti sul lavoro al giorno, dovute alle inadempienze delle imprese nei confronti dei protocolli di sicurezza, dovute allo sfruttamento intensivo, alla mancata regolarizzazione dei contratti, che rimangono strumenti di ricatto nelle mani del datore di lavoro - proseguono gli studenti - è impensabile inserire ragazzi e ragazze non qualificati e non tutelati, né dal punto di vista della sicurezza né da quello della legalità, nei contesti lavorativi attraverso i progetti di Pcto (l'ex alternanza scuola lavoro), che si mostrano definitivamente per quello che sono: educazione allo sfruttamento ed alla precarietà".Si accoda la voce di Rete studenti medi:
"Le tre morti che si verificano ogni giorno sul lavoro non sono morti bianche, ma posseggono dei mandanti ben precisi: da Confindustria a Mario Draghi, dall'Inail a Valditara, tasselli che compongono il mosaico di un sistema ora più che mai schiavo del profitto e del tutto disinteressato al capitale umano utilizzato per generarlo".

La risposta di Valditara

Il ministro dell'istruzione e del merito Valditara ha tenuto a precisare che prenderà seri provvedimenti in merito alla vicenda:
"Ho dato mandato ai miei avvocati di querelare i responsabili di queste dichiarazioni infamanti e gravemente diffamatorie". E ha aggiunto: "Con gli autori di questi comunicati non voglio aver nulla a che fare".Nel corso della giornata odierna, tra l'altro, Valditara ha partecipato proprio al Tavolo sulla sicurezza sul lavoro che si è svolto al Ministero del Lavoro. "Ho posto il tema centrale della sicurezza di studenti, docenti e personale scolastico anzitutto all'interno delle nostre scuole. Col Piano per l'Edilizia - ha dichiarato - abbiamo investito ingenti risorse per la riqualificazione degli edifici scolastici, aumentando la dotazione prevista dal Pnrr"E in merito al Pcto (ex alternanza scuola-lavoro) ha precisato: "Con riferimento al tema dell'alternanza scuola-lavoro, è chiaro che la modifica della normativa sui risarcimenti è per noi un elemento imprescindibile, e apprezziamo in questo senso la disponibilità mostrata dall'Inail".Secondo il ministro, la modifica risulta comunque insufficiente:"Occorre anche e soprattutto prevenire - ha sottolineato - bisogna investire di più sulla formazione degli studenti per creare una cultura della sicurezza sul luogo di lavoro, anche coinvolgendo i datori di lavoro e i sindacati, e garantire ai ragazzi che effettuano percorsi di alternanza scuola-lavoro una formazione specifica sulla sicurezza in base alle attività che andranno a svolgere"E qui ha menzionato due figure a lui particolarmente care, il tutor scolastico e il tutor aziendale, "che devono coordinarsi in un confronto costante. L'alternanza scuola-lavoro è una componente strutturale nella formazione dei ragazzi in tutti i modelli scolastici occidentali. Proprio per questo, il ragazzo non può mai essere lasciato solo, il dialogo tra scuola e impresa non si esaurisce al momento della stipula della convezione, ma deve essere continuo".

Per attuare il suo programma, Valitara ha proposto tre alternative:

  1. prevedere delle piattaforme che forniscano la lista di imprese selezionate e certificate per lo svolgimento del Pcto;
  2. fornire anche delle liste di informazioni e attestazioni alle scuole, in modo che siano in grado di stipulare contratti con le aziende;
  3. riavviare l'operatività del Comitato per il monitoraggio e la valutazione dell'alternanza scuola-lavoro, che comprende rappresentanti di Camere di Commercio, industria, artigianato, agricoltura da una parte e, dall'altra, esponenti tra docenti e studenti.

Articoli correlati:

Redazione Universo Scuola

Siamo un gruppo di appassionati ed esperti nel campo dell'istruzione e del copywriting, uniti dalla missione di fornire al personale scolastico informazioni, guide e approfondimenti di alta qualità. Il nostro obiettivo è diventare il punto di riferimento professionale per docenti, personale ATA e dirigenti, aiutandoli a crescere e a eccellere nel loro ruolo.

Condividi l'articolo
  • Share
  • Facebook
  • Whatsapp
  • Twitter
  • Telegram
  • Linkedin

Newsletter

Resta aggiornato

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere aggiornamenti sulle notizie migliori nella tua email

Formazione e tirocinio

Cosa posso insegnare

Articoli più letti