Universoscuola
Caos contratto scuola. I sindacati avanzano richieste, ma manca l'ok del MEF per i 340 milioni necessari al rinnovo contrattuale. Il punto della situazione. it-IT Editoriale 2022-10-19T11:46:01+02:00
News

Ancora nulla di fatto per il rinnovo del contratto scuola. Anief chiede aumenti di 120 euro e 4000 di arretrati. Serve l'ok del MEF. Idea contratto ponte

Caos contratto scuola. I sindacati avanzano richieste, ma manca l'ok del MEF per i 340 milioni necessari al rinnovo contrattuale. Il punto della situazione.

Redazione Universo Scuola
  • Share
  • Facebook
  • Whatsapp
  • Twitter
  • Telegram
  • Linkedin

Il rinnovo del contratto scuola continua a tenere banco e c'è da aspettarsi che l'andazzo continuerà a essere questo con il nuovo governo. Purtroppo l'ultimo incontro all'Aran pare essersi concluso, ancora una volta, con un nulla di fatto.

I sindacati hanno avanzato richieste mirate a migliorare istantaneamente la condizione dei lavoratori della scuola, ma senza i fondi del MEF la situazione pare destinata a rimanere bloccata.

Incontro all'Aran. Nulla di fatto. Anief chiede subito aumenti e pagamento di arretrati e propone il contratto ponte.

È dunque proseguita con l'ultimo incontro del 18 ottobre all'Aran la trattativa per il rinnovo del CCNL relativo al personale del comparto Istruzione, Università e Ricerca del biennio 2019-21.

Le dichiarazioni di Marcello Pacifico, portavoce di Anief, non lasciano spazio a dubbi: il miglioramento delle condizioni economiche del personale scolastico è una priorità, vista l'inflazione in costante aumento (ormai al 10%) e gli effetti sempre più presenti della crisi economica.

Tema dell'incontro, la parte comune del CCNL sul rapporto di lavoro, quindi ferie, malattie, permessi e congedi. Questa parte comune prevede l'esclusione dei docenti dei settori scuola e AFAM oltre a tutto il personale precario o in servizio con contratto a tempo determinato. Secondo l'opinione di Flc Cgil è infatti meglio tenere le aree superate in virtù delle specificità di settore.

Secondo Pacifico, l'idea migliorare da portare avanti è sempre quella del cosiddetto contratto ponte, che prevede l'erogazione istantanea di un aumento e degli arretrati, rimandando al rinnovo 2022/24 gli altri cambiamenti più consistenti.

I fondi necessari per il rinnovo contrattuale. Serve l'ok del MEF

Non è solo un problema di volontà. A mancare sono infatti i fondi necessari a coprire le spese previste. Secondo Pacifico il nuovo governo dovrebbe riservare, in sede di Legge di bilancio, tutte le risorse necessarie all'adeguamento dell'indennità di vacanza contrattuale: 6 miliardi per il suo aggiornamento, che avrebbe per conseguenza un aumento del 4% dal prossimo gennaio e di 70-80€ per il nuovo contratto 2022/24.

Una soluzione difficile da percorrere ma assolutamente necessaria: gli stipendi dei docenti italiani sono tra i più bassi d'Europa, ma anche rispetto agli altri lavoratori della pubblica amministrazione. Non bastano misure poco decisive come la riduzione del cuneo fiscale, ma sono necessarie risorse aggiuntive dedicate.

Senza l'ok del MEF non si può però procedere. Il presidente dell'Aran ha infatti dichiarato che si è in attesa dell'approvazione del Ministero che porterebbe al completamento dell'iter per sbloccare 340 milioni di euro da destinare al personale docente.

Una soluzione parziale, che consiste per lo più in un ricollocamento di risorse già disponibili, ma che al momento consiste nell'unico aumento previsto rispetto ai calcoli dei sindacati. Certo è che il risultato di questa manovra porterebbe a un incremento minimo, tra i 15 e i 20 euro in più in busta paga.

Una cifra ancora distante dalla base di partenza, che prevede un aumento medio tra i 50 e i 60 euro in busta paga, a cui aggiungere le altre risorse provenienti dal salario accessorio.

Articoli correlati:

Redazione Universo Scuola

Siamo un gruppo di appassionati ed esperti nel campo dell'istruzione e del copywriting, uniti dalla missione di fornire al personale scolastico informazioni, guide e approfondimenti di alta qualità. Il nostro obiettivo è diventare il punto di riferimento professionale per docenti, personale ATA e dirigenti, aiutandoli a crescere e a eccellere nel loro ruolo.

Condividi l'articolo
  • Share
  • Facebook
  • Whatsapp
  • Twitter
  • Telegram
  • Linkedin

Newsletter

Resta aggiornato

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere aggiornamenti sulle notizie migliori nella tua email

Formazione e tirocinio

Cosa posso insegnare

Articoli più letti