Le cattedre scientifico-matematiche, le cosiddette discipline STEM, allo stato attuale sono quelle che continuano ad attestare il maggior numero di posti vacanti. Oltre alle criticità dovute al numero di laureati inferiore in queste discipline rispetto che in altre, recentemente la UIL Scuola ha pure riportato al centro dell'attenzione la "procedura fallimentare" che riguarda il reclutamento docenti. Difatti, secondo un suo recente sondaggio, su 6mila posti messi a bando per le cattedre STEM più di 1 su 2 resta vacante (A questo link un nostro approfondimento: https://www.universoscuola.it/concorso-stem-uil-esclama-allarmanti-si-appella-a-soluzione-transitoria.htm). All'appello della UIL Scuola il Ministero aveva già annunciato che ristabilire i termini per arginare il problema delle cattedre STEM era una sua priorità: ciò che paventava, però, era forse una risoluzione che non abbreviava di molto i tempi dato che si parlava di un secondo concorso ordinario. Ora, però, pare che il Governo stia spingendo in direzione di un'impennata sul tema dei concorsi.
Concorso straordinario precari: più posti STEM
Anche grazie a istanze costanti da parte dei sindacati, si apre il nuovo concorso straordinario per quanti non ancora stabilizzati degli ambiti STEM. Il concorso - che prevede una sola prova disciplinare da espletarsi entro il 31 dicembre 2021 - è volta all'assegnazione dei posti residuali successivi alle immissioni in ruolo effettuate a inizio anno scolastico, ad eccezione dei posti rientranti nelle procedure da concorso ordinario. Negli ultimi incontri tenutisi tra il Ministero dell'Istruzione e i sindacati (nei quali ha aderito però solo Cisl), il Governo si è infatti mostrato disponibile ad avviare il provvedimento che vede il concorso straordinario aperto anche per i docenti di matematica: in questo modo, dei 6.633 posti disponibili, 4.648 andranno al concorso straordinario per i non stabilizzati e solo 1.685 andranno al concorso ordinario. Questo di fatto costituisce un grande traguardo dal momento che, oltre ad ampliare il numero dei posti messi al bando per quanti ancora in attesa di stabilizzazione, accorcia la strada per l'immissione in ruolo agli insegnati con le tre annualità di servizio presso istituti statali: il MIUR ha infatti accettato la richiesta sindacale di dare precedenza nelle assunzioni ai docenti STEM con 36 mesi di servizio, prevedendo una procedura concorsuale apposita per il loro reclutamento. Tutto ciò si cala nel solco di quanto previsto dall'art.59 comma 9-bis del Decreto Sostegni bis con il quale legittimamente si istituisce il nuovo concorso straordinario riservato ai precari con tre annualità di servizio.