Rispetto ai dati relativi al periodo fra il 4 e il 17 ottobre, il rapporto che riguarda le due settimane dall'11 al 24 ottobre parla di un sostanziale aumento dei positivi al Covid. A causa della risalita dei contagi, si è quindi ricominciato a parlare di stato di emergenza e uso del green pass. Se al momento infatti le disposizioni del Governo si fermano al 31 dicembre 2021, è concreta l'ipotesi di prolungarne gli effetti.
Vediamo in dettaglio qual è la situazione e cosa vuol dire per la scuola.
Aumentano i positivi fra giovani e giovanissimi
Rispetto agli 8.857 casi di Covid nella fascia 0-19 anni rilevati fra il 4 e il 17 ottobre, nel periodo compreso tra l'11 e il 24 ottobre il numero è salito a 10.333 positivi. Ovvero, circa un quarto del totale.
Sebbene la distribuzione per fasce d'età rimanga invariata, è l'incidenza ad attivare il campanello d'allarme. Nello specifico, il valore è di:
- 63 casi di Covid-19 ogni 100 mila abitanti per la fascia 0-9 anni;
- 53 positivi ogni 100 mila abitanti nella fascia 10-19 anni.
Il dato, pur non eccessivamente preoccupante, è comunque superiore all'incidenza riscontrata per tutte le fasce d'età over 20, che rimane sotto ai 50 casi ogni 100 mila abitanti.
Vaccinazione anche per i bambini sopra i 5 anni
Di fronte a questo aumento dei positivi, si è tornato anche a parlare della vaccinazione per i bambini con età compresa fra 5 e 11 anni.
Negli Stati Uniti, che hanno già approvato in definitiva il vaccino Pfizer per gli over 12, è stato autorizzato l'uso in emergenza anche a chi ha più di 5 anni.
Per quanto riguarda l'Italia, invece, sarà necessario attendere sia il parere dell'EMA sia la successiva pronuncia dell'AIFA. Entrambe hanno tempi più lunghi rispetto alle controparti statunitensi, ma come dichiara il Ministro della Salute Roberto Speranza:
il nostro auspicio è che possa esprimersi entro fine anno, a dicembre: quando si sarà espressa, anche in Italia si potrà procedere con questa vaccinazione.
Green pass e stato di emergenza nel 2022: cosa vuol dire per la scuola?
Sebbene in Italia i dati non siano preoccupanti come negli altri Paesi europei, è innegabile che si stia verificando un aumento dei contagi. A livello nazionale, è quindi tornata l'ipotesi di estendere sia lo stato di emergenza sia l'obbligo di certificazione verde anche oltre il 31 dicembre, attuale data ultima.
Per quanto riguarda il primo, si attende comunque un intervento del Parlamento, mentre la validità del green pass potrebbe essere estesa anche indipendentemente dallo stato d'emergenza. Per il Ministro Speranza si tratta di eventualità abbastanza probabili, dovessero sussistere le condizioni di necessità. Nell'ambito scolastico, verrebbero prolungate tutte le misure sanitarie che riguardano l'uso della certificazione verde anche per chi accede ai locali scolastici, con le relative sanzioni.
Ma non solo:
- obbligo di indossare la mascherina in tutti i locali;
- raccomandazione del distanziamento di almeno un metro;
- doppio orario delle lezioni per evitare il sovraffollamento dei mezzi pubblici;
- possibilità di smart working prolungato per i soggetti "fragili".
Nell'attesa che sulla questione si pronunci il CTS, sono allo studio anche nuove misure per la quarantena della classe in caso di studenti positivi. Obiettivo, ridurre il ricorso alla DaD e alla DDI.