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Il ministero per l’Istruzione chiede agli uffici scolastici regionali la disponibilità di spazi per il concorso dedicato ai docenti con meno di 36 mesi di servizio. Non sarà possibile cambiare la regione indicata a luglio 2020 it-IT Editoriale 2021-10-08T12:32:08+02:00
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Concorso ordinario: il MIUR avvia il censimento delle aule per le prove

Il ministero per l’Istruzione chiede agli uffici scolastici regionali la disponibilità di spazi per il concorso dedicato ai docenti con meno di 36 mesi di servizio. Non sarà possibile cambiare la regione indicata a luglio 2020

Redazione Universo Scuola
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Qualcosa si muove anche per il concorso ordinario, bandito nell'estate 2020 e non ancora effettuato, e al quale sono iscritti i docenti che al momento del bando non avevano ancora totalizzato 36 mesi di supplenza.

L'Ufficio scolastico regionale del Piemonte ha dato notizia, unico in Italia, al fatto che il MIUR ha appena avviato il censimento delle aule informatiche per cominciare a predisporre le prove. Il Ministero sta dunque chiedendo agli uffici regionali e in ultima analisi agli istituti scolastici di fornire la capienza e la disponibilità a ospitare le prove concorsuali, suddivise per regione.

La data del concorso però non è ancora arrivata. Gli oltre 30mila aspiranti insegnanti che attendono di poter sostenere il concorso hanno potuto scegliere una unica regione per la futura agognata cattedra, anche diversa dalla propria residenza.

Ora secondo il governo le prove dovranno essere sostenute entro il 31 dicembre, anche se sono concomitanti alla conclusione delle procedure per il concorso straordinario (docenti con oltre 36 mesi di anzianità) e i nuovi concorsi straordinari dedicati alle materie STEM.

Nei mesi scorsi il governo tramito il Decreto Sostegni bis ha deciso di modificare la procedura legata al concorso ordinario, eliminando la prova selettiva. Ecco dunque cosa sarà richiesto agli aspiranti docenti che tenteranno di ottenere una cattedra a tempo indeterminato:

  1. Una prova scritta;
  2. Una prova orale.

La prova scritta prevede più quesiti a risposta multipla, volti all'accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale Partecipa. Una parte dei quesiti verterà sulle conoscenze nel campo dell'informatica e dell'inglese. Supererà questa prova chi totalizzerà un punteggio minimo di 70/100.

Al termine delle due prove, la commissione predisposta valuterà i titoli posseduti dal candidato e sarà formata una graduatoria che terrà conto dei punteggi ottenuti nelle due prove del concorso e dei titoli, nel limite dei posti messi a concorso.

I concorsi si svolgeranno sia per posto comune che per il sostegno, come stabilito.

Nonostante la richiesta di aspiranti docenti e sindacati, sembra per il momento irreale l'ipotesi che il MIUR possa riaprire le iscrizioni al concorso ordinario per permettere agli iscritti di cambiare regione. Rimangono dunque congelate le iscrizioni al 31 luglio 2020.

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