La scuola è iniziata da poco più di un mese e, come era prevedibile,i contagi da Covid-19 hanno ripreso a salire. I più colpiti sono gli istituti secondari di I e II grado, complice anche il calo delle temperature tipico della stagione autunnale.
La domanda che sorge, a questo punto, è molto semplice: come interverrà il nuovo ministro dell'istruzione per gestire la situazione e, soprattutto, prevenire un ulteriore aumento dei contagi?
A chiederselo, in primis, è stato Luca Fantò, referente PSI scuola, attraverso un comunicato ufficiale: "Sale il ritmo delle segnalazioni - ha sottolineato - aumentano gli alunni ed i docenti costretti a rimanere a casa. Nonostante fossero stati stanziati fondi per la lotta al COVID, in molte scuole non sono stati installati impianti di purificazione dell'aria. Intanto l'inverno si avvicina e in molte aule sarà necessario tenere le finestre aperte per favorire il ricambio dell'aria".
Fantò non fa altro che mettere nuovamente in luce una situazione già vista, una storia già raccontata che, purtroppo, si ripresenta da due anni a questa parte non appena le scuole riaprono e gli studenti tornano tra i banchi.
A quanto pare, il Ministero dell'Istruzione sta provvedendo alla fornitura di fondi appositamente destinati alle scuole per l'acquisto di mascherine FFP2 e altri materiali per l'igiene ambientale e individuale; pertanto, "il PSI auspica che quanto fatto sia sufficiente - conclude Fantò - poiché diventa di giorno in giorno sempre più probabile il rischio di dover tornare ad utilizzare le mascherine in classe".
Ovviamente, sarà compito del nuovo ministro mettere in atto determinate azioni per far fronte a quanto sta emergendo nelle ultime settimane.
Il MI mette a disposizione fondi Covid per le scuole
Il Ministero dell'Istruzione, quindi, avrebbe già previsto di erogare ulteriori fondi destinati alle scuole per supportarle nell'acquisto di mascherine FFP2. Le integrazioni riguarderebbero:
- Risorse ex art. 19, commi 1 e 2, D.L. 4/2022: destinate alle scuole statali e paritarie per l'acquisto di mascherine FFP2;
- Risorse ex art. 36, comma 2, D.L. 21/2022: destinate alle istituzioni scolastiche per provvedere, nell'anno 2022, all'acquisto di dispositivi di protezione, materiali per l'igiene ambientale e individuale e altri accessori utili per contrastare l'emergenza epidemiologica.
In poche parole, l'articolo 39-bis del decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115 (decreto aiuti bis) ha previsto un incremento di 32,12 milioni di euro per il 2022 del Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche, con l'obiettivo di contenere il rischio epidemiologico da Covid-19 in relazione all'avvio dell'anno scolastico 2022-23.
Le risorse messe a disposizione verranno accuratamente monitorate e dovranno essere utilizzate entro il 31 agosto 2023.
Mascherine a scuola: nessun obbligo, ma chi vuole può indossarle
Come è ben noto, dal 1° settembre 2022 non è più obbligatorio indossare la mascherina a scuola. Rimane, comunque, la possibilità di continuare a usufruirne per tutti coloro che lo desiderano.
Si fa eccezione per i bambini e gli studenti con lievi sintomi respiratori e in buone condizioni generali (che quindi non presentano febbre), dato che in questi casi subentra la necessità di indossare la mascherina chirurgica o FFP2 e igienizzare spesso le mani.
Al contempo, sono tenuti a indossare la mascherina FFP2 i soggetti a rischio di I e II ciclo.
Inoltre, può verificarsi il caso dei contatti stretti e dell'autosorveglianza, per cui bisogna applicare le regole previste dalla circolare del Ministero della Salute del 30 marzo 2022.
Il Ministero, comunque, ha precisato che potrebbero esserci dei cambiamenti nel momento in cui dovesse verificarsi una nuova ondata Covid:"Nell'eventualità di specifiche esigenze di sanità pubblica - ha dichiarato - sono previste le ulteriori misure, che potrebbero essere implementate, singole o associate, su disposizione delle autorità sanitarie per il contenimento della circolazione virale e la protezione dei lavoratori, della popolazione scolastica e delle relative famiglie qualora le condizioni epidemiologiche peggiorino".