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Per il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, l'autonomia differenziata è una grande truffa che penalizza il Sud. Ecco quanto dichiarato in un'intervista. it-IT Editoriale 2023-02-06T10:36:52+01:00
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De Luca critica l'autonomia differenziata e i contratti integrativi stipendiali

Per il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, l'autonomia differenziata è una grande truffa che penalizza il Sud. Ecco quanto dichiarato in un'intervista.

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Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha dichiarato che l'autonomia differenziata è una "grande truffa" che condanna il Sud, esprimendo il suo fermo disaccordo nei confronti di stipendi diversi per i lavoratori del Nord e del Sud, tramite contratti integrativi regionali.

Una "grande truffa" che condanna il Sud

In un'intervista a La Stampa, Vincenzo De Luca si lancia contro il provvedimento proposto da Roberto Calderoli e sostenuto dai ministri della Lega, rei, secondo il governatore campano, di non affrontare "la sostanza dei problemi che riguardano il divario tra Nord e Sud", dando il via ad una netta divisione dell'Italia, in aperta contraddizione con l'idea di unità della nazione tanto decantata da Giorgia Meloni.

De Luca afferma che i parlamentari della maggioranza si sarebbero contraddetti in maniera scandalosa o, come dice lui, si sarebbero "autodenunciati in modo spudorato". Egli sostiene che, se da un lato l'articolo 8 del disegno di legge afferma che non dovrebbero esserci nuovi costi per le finanze pubbliche, all'articolo 5 viene specificato che le funzioni trasferite alle Regioni verranno finanziate attraverso la partecipazione a uno o più tributi erariali raccolti nella regione.

Questo, secondo De Luca, significa che non ci sarà alcun euro per il Sud e che le regioni più ricche tratterranno una quota significativa dei ricavi fiscali nelle loro aree. Il presidente della Campania ritiene che l'attuale sistema per il Sud sia simile a "al sostegno che la corda dà all'impiccato".

Egli crede che non si debba togliere un solo euro al Nord rispetto ad oggi, ma che sia necessario utilizzare tutte le risorse extra per affrontare seriamente i problemi del Sud. In fine, sul tema, il governatore campano sottolinea che con il Pnrr, si è persa un'occasione per aiutare il meridione, affermando che l'80% dei fondi del piano avrebbe dovuto essere destinato al Sud se si voleva davvero fare qualcosa.

De Luca è contrario ai contratti integrativi stipendiali

Il governatore della Campania teme che in alcune zone i servizi pubblici, come scuole e ospedali, possano regredire. Anche la proposta di contratti integrativi regionali, con stipendi maggiorati in alcune aree per compensare le disparità nei costi della vita (più elevati al Nord), non è ben accetta da De Luca che conclude così:
"È pericoloso prevedere contratti integrativi regionali per la sanità pubblica e la scuola pubblica statale. Questo impoverirebbe il Sud, alimenterebbe nuovi flussi migratori e dividerebbe l'Italia nei due principali servizi di civiltà."

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