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l Consiglio di Stato respinge il ricorso della Campania, aprendo la strada all'applicazione delle misure di dimensionamento. Scopri le reazioni, le sfide e gli scenari che si delineano nell'arena educativa. it-IT Editoriale 2023-11-30T14:49:06+01:00
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Dimensionamento Scolastico:  Il Consiglio di Stato respinge il ricorso della Campania

l Consiglio di Stato respinge il ricorso della Campania, aprendo la strada all'applicazione delle misure di dimensionamento. Scopri le reazioni, le sfide e gli scenari che si delineano nell'arena educativa.

Redazione Universo Scuola
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La battaglia sul dimensionamento scolastico raggiunge un capitolo decisivo con il Consiglio di Stato che boccia il ricorso della Regione Campania. La sentenza, giunta nelle ultime ore, mette fine alle resistenze regionali, aprendo le porte all'attuazione delle misure previste dalla legge finanziaria approvata lo scorso dicembre.

Nonostante le dichiarazioni di ferma opposizione da parte della Regione Campania nei giorni scorsi, il Consiglio di Stato ha gettato acqua sulle loro intenzioni, sostenendo che la libertà organizzativa delle regioni deve trovare un equilibrio con i parametri nazionali stabiliti dallo Stato.

La Corte Costituzionale ha ribadito che, sebbene le regioni abbiano una certa autonomia organizzativa, gli organici assegnati dallo Stato devono essere rispettati. Dirigenti scolastici e DSGA, pur operando a livello regionale, sono dipendenti diretti dello Stato, che ha il diritto di stabilire il numero di risorse da destinare a ciascun territorio.

La complessità della questione emerge nell'analisi della disparità territoriale creata dalla mancata attuazione delle misure di dimensionamento in molte regioni del sud per almeno un decennio. Mentre in alcune regioni settentrionali, l'applicazione dei parametri potrebbe portare addirittura a un aumento delle sedi scolastiche, il sud, in particolare la Calabria, la Sicilia e la stessa Campania, si trova già con istituzioni sottodimensionate rispetto agli attuali standard.

Il Ministro Valditara ha accolto con soddisfazione la decisione del Consiglio di Stato, sottolineando che questa conferma l'assenza di ostacoli alla prosecuzione del processo di attuazione del dimensionamento. La validazione costituzionale in Toscana, Emilia-Romagna e Puglia ha ulteriormente consolidato la legittimità delle norme vigenti.

La sfida ora è bilanciare la libertà decisionale delle regioni con la necessità di garantire un sistema educativo equo e sostenibile a livello nazionale. L'arena dell'istruzione si prepara a nuovi sviluppi, mentre la Campania e altre regioni si trovano di fronte a decisioni cruciali per il futuro delle loro istituzioni scolastiche.

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