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Contrasto alla dispersione scolastica mediante l’istituzione del docente tutor per ogni classe e l’orientamento per medie e superiori: le proposte del Ministro Giuseppe Valditara. it-IT Editoriale 2023-01-09T15:27:42+01:00
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Docente tutor, orientamento e classi da 10 alunni: il Ministro Valditara sul contrasto alla dispersione scolastica

Contrasto alla dispersione scolastica mediante l’istituzione del docente tutor per ogni classe e l’orientamento per medie e superiori: le proposte del Ministro Giuseppe Valditara.

Redazione Universo Scuola
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L'inizio del nuovo anno ha visto il Ministro dell'Istruzione e del Merito impegnato a promuovere la sua idea di scuola. All'intervista rilasciata al mensile Tempi - in cui ha parlato di istituti tecnici, diversità e parità scolastica - si aggiunge un'intervista concessa al giornale Il Messaggero che ha toccato diversi punti fondamentali legati all'istruzione.

Fra questi, spicca il tema del contrasto alla dispersione scolastica e le iniziative da attuare per conseguire l'obiettivo:

  • docente tutor per ogni classe;
  • orientamento per medie e superiori;
  • fondi PNRR per la scuola.

Vediamo di cosa si tratta.

Docente tutor e orientamento: la ricetta di Valditara contro la dispersione scolastica

Nel parlare della dispersione scolastica, Valditara ricorda come le percentuali rilevate in Italia siano impietose, con il 13,2% dei ragazzi fra 15 e 19 anni che non studiano e non lavorano. Per fare qualche confronto, la percentuale è del:

  • 12,1% in Romania;
  • 5% in Germania;
  • 2,6% in Portogallo;
  • 2,5% in Svezia.

Secondo il Ministero dell'Istruzione e del Merito, per contrastare la dispersione scolastica sono necessarie attività di tutoraggio e un orientamento che funzioni.

Nel primo caso, Valditara promette che sarà introdotta la figura del docente tutor per ogni gruppo classe, un docente che:
"dovrà avere una formazione particolare, ed anche essere pagato di più, e che dovrà in team con gli altri insegnanti seguire in particolare quei ragazzi con maggiori difficoltà di apprendimento ma anche quelli molto bravi che magari in classe si annoiano e che hanno bisogno di accelerare"Il docente tutor entrerà nelle classi, secondo le previsioni, a partire dal prossimo anno scolastico, in previsione del quale sarà anche avviata la formazione specifica. Nel secondo caso, Valditara vuole potenziare l'orientamento per scuole medie e superiori. Secondo il MIM, da un lato la scuola deve saper individuare le potenzialità dello studente mentre, dall'altro, è fondamentale lavorare in sinergia con i territori per conoscere le prospettive di formazione e occupazione.

Classi di 10 studenti nei contesti difficili: ridurre l'abbandono scolastico come in Francia

Altra questione legata alla lotta contro la dispersione scolastica, benché in modo indiretto, riguarda il sovraffollamento delle classi. Su questo punto, Valditara ha ammesso di voler sperimentare un modello simile a quello in uso in Francia:
"Ho chiesto a INVALSI di individuare le 50 scuole italiane che hanno grandi difficoltà. Voglio partire con una sperimentazione come si è fatto in Francia. In queste realtà più difficili le classi dovrebbero essere molto ridotte, dieci studenti l'una."Per ridurre le percentuali di studenti che abbandonano la scuola, il Ministro dell'Istruzione e del Merito vorrebbe quindi arrivare a classi di 10 alunni piuttosto che di 25, almeno nei contesti più difficili. Altre iniziative saranno legate anche alla creazione di una banca dati dell'OCSE sulle pratiche per contrastare la dispersione scolastica e su una commissione per affrontare il fenomeno del bullismo.

Fondi PNRR, riqualificazione delle scuole e digitalizzazione: le questioni ancora aperte

L'intervista a Giuseppe Valditara prosegue con diverse rivendicazioni, fra cui la stipula del nuovo contratto scuola e gli stanziamenti dei fondi del PNRR.

Per quanto riguarda invece le questioni aperte, sul tavolo del Ministro ci sono:

  • riqualificazione, la messa in sicurezza e l'abbattimento delle barriere architettoniche delle scuole;
  • digitalizzazione della scuola con fondi per 2,1 miliardi;
  • rimodulazione dell'insegnamento di matematica e fisica;
  • revisione totale dei percorsi di alternanza scuola-lavoro.

Come si può notare e leggere nelle diverse interviste rilasciate, per Valditara sono tantissimi gli interventi che possono essere attuati a beneficio della scuola, del personale e di tutti gli studenti.

Sarà necessario valutare, innanzitutto nei prossimi mesi, quante delle intenzioni del Ministro potranno trasformarsi in realtà.

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