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Con l'abolizione di un Regio Decreto di 89 anni fa termina il divieto di frequentare due atenei contemporaneamente. Un grande passo avanti per l'Italia . it-IT Editoriale 2022-04-07T17:04:57+02:00
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Finalmente si possono frequentare due università contemporaneamente. Una nuova possibilità di formazione

Con l'abolizione di un Regio Decreto di 89 anni fa termina il divieto di frequentare due atenei contemporaneamente. Un grande passo avanti per l'Italia .

Redazione Universo Scuola
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89 anni. Questo il tempo che è servito all'Italia per abolire il Regio Decreto che sanciva l'impossibilità per gli studenti italiani di frequentare due università contemporaneamente.

Con la possibilità del doppio ateneo si aprono tante nuove possibilità per gli universitari, che potranno adesso contare su una formazione migliore e più in linea con gli standard europei e mondiali.

Approvato il disegno di legge per il doppio ateneo. Cosa succede adesso

Il disegno di legge appena approvato abolisce dunque una regola vetusta che vietava l'iscrizione contemporanea a diverse università, istituti di istruzione superiore o anche a scuole della stessa università o istituto.

Una norma non solo antica, ma che di fatto continuava a costituire un'eccezione in quanto sono tantissimi i paesi che ad oggi permettono la frequenza contemporanea di più di un corso di laurea.
Un passo in avanti decisivo, che è stato approvato in Senato con un consenso bipartisan: sia la destra che la sinistra per una volta si sono trovate d'accordo nell'appoggiare una riforma fortemente voluta dall'onorevole Alessandro Fusacchia, portavoce del gruppo Misto e promotore di questa iniziativa riuscita.

Con l'abrogazione del divieto ora gli studenti italiani potranno combinare due percorsi di studio, quindi due lauree, oppure un master e una laurea, ma anche due percorsi post lauream (dottorato+master ad esempio).

La nuova legge cambia anche la gestione dei crediti degli iscritti a Conservatori e Istituti di formazione artistica, in quanto prima erano limitati un numero massimo di crediti conseguibili presso altri corsi di studi.

Formazione più completa, adatta al mondo del lavoro contemporaneo

Il provvedimento è stato accolto con entusiasmo perché permette ai giovani di arricchire la propria formazione così da rispondere alle esigenze di un mondo del lavoro che richiede sempre più competenze e contaminazioni.

Il professionista del domani è una figura eterogenea, specializzato ma con una formazione solida su più campi del sapere. L'interdisciplinarità oggi è un'arma in più per costruirsi un futuro professionale di successo.

Si pensi all'incontro tra discipline filosofiche e scientifiche nelle neuroscienze, o alla sempre crescente richiesta di competenze informatiche e digitali per chi vuole occuparsi di diritti umani e cybersicurezza.

Gli esempi sono molteplici e i benefici saranno innumerevoli. Per gli studenti è inoltre prevista tutta una serie di esenzioni e aiuti economici, che si applicheranno di riflesso a quanto già accade per il conseguimento della prima laurea (con ovviamente i dovuti accorgimenti che saranno presi nel caso della doppia frequentazione).

Sarà compito del ministro Messa, già al lavoro a riguardo, definire al meglio il funzionamento pratico delle doppie iscrizioni.

Semplificare la burocrazia per iniziare ad offrire questa nuova possibilità

Alle università sarà richiesto uno sforzo nel semplificare le procedure burocratiche, onde evitare di trasformare un'opportunità in un ulteriore groviglio di pratiche e documenti.

La speranza del governo è quella di poter rendere effettiva la novità quanto prima, così da poter permettere agli studenti di effettuare la doppia iscrizione già da settembre.

Serve contemporaneamente anche un miglioramento sensibile del sistema di orientamento già dalle scuole superiori, così da rendere i ragazzi consapevoli delle potenzialità di questa nuova possibilità offerta.

Un potenziamento previsto potrebbe essere quello dell'alternanza scuola-università, così da far toccare con mano agli studenti delle superiori il mondo universitario e indirizzarli più facilmente nella scelta più giusta per le loro attitudini personali.

L'entusiasmo di Rossano Sasso. Benefici per la formazione professionale

Palpabile l'entusiasmo di Rossano Sasso, sottosegretario all'Istruzione che vede nell'abrogazione del Regio Decreto l'eliminazione di una norma fuori dal tempo responsabile fino a ieri di una certa arretratezza del sistema universitario italiano.

La doppia laurea garantirà secondo Sasso un aumento di figure professionali multidisciplinari, andando a impattare positivamente sul mercato del lavoro e rendendo i lavoratori italiani figure più ambite e ricercate anche in campo internazionale.

Secondo Sasso inoltre, la nuova norma sarà anche un aiuto alle famiglie italiane, che non saranno più costrette a mandare i figli all'estero per conseguire un altro titolo, in quanto adesso la doppia formazione sarà accessibile a tutti, in qualsiasi università italiana.

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