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Ancora polemiche sulla questione Gender. Carriera alias nel mirino: il gruppo Pro Vita e famiglia contro 150 scuole. Chiesto l'intervento di Valditara. it-IT Editoriale 2022-12-12T16:54:03+01:00
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Gender. Carriera Alias: 150 scuole diffidate da Pro Vita e Famiglia

Ancora polemiche sulla questione Gender. Carriera alias nel mirino: il gruppo Pro Vita e famiglia contro 150 scuole. Chiesto l'intervento di Valditara.

Redazione Universo Scuola
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Ancora polemiche su scuola e gender. La carriera alias finisce nel mirino del gruppo Pro Vita & Famiglia, che sul suo sito si fregia del vanto di aver lanciato la più vasta campagna legale contro l'ideologia gender in Italia. Diffidate 150 scuole, con l'accusa di "Modificare il nome anagrafico e l'identità legale di un individuo". Per Pro Vita & Famiglia si tratta di tutelare l'incolumità dei giovani.

Cos'è la carriera alias

La carriera alias offre, agli studenti che non si identificano con il proprio genere sessuale, la possibilità di aver riconosciuta la loro nuova identità. Questo avviene indipendentemente dal nome presentato sul registro di classe o nelle pratiche di iscrizione e da quello presente sui documenti di identità.

La carriera alias è finita recentemente sotto i riflettori a novembre. Uno studente transgender frequentante il liceo Cavour, nel centro di Roma, aveva infatti ricevuto indietro da un docente il compito in classe firmato con il nome di elezione e con una cancellatura su quello acquisito.

In altri termini, il docente aveva deliberatamente negato la nuova identità dello studente, contravvenendo al suo diritto all'autodeterminazione. Il caso aveva generato molto scalpore e la conseguente polemica della comunità lgbt e di quella studentesca.
I deputati del PD avevano prontamente interrogato il parlamento e il ministro Valditara aveva promesso delle verifiche per capire se si fosse verificata una discriminazione. Già allora Pro Vita & Famiglia si era invece schierata a difesa dell'insegnante.

La posizione di Pro Vita & Famiglia. Via il gender dalle scuole

Chiara la posizione di Pro Vita & Famiglia. Un conservatorismo senza compromessi, che rifiuta qualsiasi ingerenza del gender nelle scuole. La carriera alias rappresenterebbe dunque un pericolo, perché permetterebbe allo studente di cambiare la propria identità sulla base della sola propria percezione di genere, anche in assenza di una diagnosi di disforia sessuale.

Una procedura, si legge sul sito di Pro Vita & Famiglia, addirittura dannosa e in contrasto con le normative amministrative, civile e potenzialmente penali. Quest'ultimo punto dipende dal fatto che la scuola si arrogherebbe un diritto che non gli spetta (quello di cambiare il nome) e potrebbe persino incappare in una violazione dell'art. 479 del Codice penale ovvero "Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici".

La diffida, inviata a 150 scuole, pare avere i primi effetti: sempre dal sito di Pro Vita & Famiglia si apprende chemolti istituti hanno annullato la Carriera Alias o fissato Consigli d'Istituto per discuterne la cancellazione.

Pro Vita & Famiglia chiede l'appoggio di Valditara. Cosa aspettarsi

Dal governo Meloni c'è da aspettarsi una posizione affine a quella di Pro Vita & Famiglia. Già in occasione dell'insabbiamento del disegno di legge Zan avvenuto nel corso della scorsa legislatura, il centro destra ha infatti manifestato una certa avversione alle questioni di genere.

C'è però da chiedersi come realmente Valditara vorrà approcciarsi alla situazione. Al netto di slogan sulla scia di "Un bambino deve avere una mamma e un papà", la posizione di Valditara è delicata. Il ministro della Lega è infatti, sin dall'inizio del suo mandato, al centro di polemiche per le sue idee sul merito e per il suo stile comunicativo (come nel caso dell'infelice uso della parola umiliazione).

Bisogna dunque capire come si muoverà Valditara, dato anche che la carriera alias è un provvedimento che molti paesi stanno adottando per fornire una risposta concreta alla richiesta di diritti e riconoscimento agli alunni transgender o a quelli che attraversano una crisi di identità.

L'inclusività è dopotutto un tema molto sentito socialmente. Una totale chiusura da parte del Ministero rischia di compromettere definitivamente il rapporto tra Valditara e il mondo dell'istruzione. Rimane però attiva la campagna di Pro Vita & Famiglia, con affissioni in tutto il territorio nazionale, petizioni e sondaggi per fermare la carriera alias.

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