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Homeschooling ed istruzione parentale. Sempre più i casi in Italia. Di cosa si tratta. it-IT Editoriale 2021-10-11T09:23:39+02:00
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Homeschooling ed istruzione parentale: moltiplicano le richieste di studio da casa.

Homeschooling ed istruzione parentale. Sempre più i casi in Italia. Di cosa si tratta.

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Homeschooling ed istruzione parentale: moltiplicano le richieste di studio da casa. Sono oltre 2.000 i ragazzi e bambini italiani che ora studiano tra le mura domestiche. Sarà tutta colpa della ancora vigente emergenza sanitaria da SARS-CoV-2?

Homeschooling: un fenomeno sempre più diffuso

Molto diffuso era nel mondo, già prima dell'imporsi dell'emergenza sanitaria da coronavirus, il fenomeno dell'homeschooling, la pratica per la quale bambini e ragazzi vengono regolarmente istruiti entro le mura della propria abitazione, generalmente da parenti di primo grado o chi per essi. Stiamo parlando della cosiddetta "istruzione parentale". Molto meno il fenomeno risultava diffuso invece in Italia, dove genitori d'ogni dove preferivano affidare l'istruzione dei propri figli al sistema scolastico, pubblico o privato che fosse.

Diversa è però la situazione che ormai da tempo continua a registrarsi il Italia, con un aumento crescente degli studenti che richiedono lo studio da casa tramite istruzione parentale. Se la pandemia ha sicuramente contribuito in modo massiccio alla formazione del fenomeno in Italia, ora ci si domanda se l'aumentare dei volumi di genitori e studenti che si affidano a tale possibilità sia soltanto dovuto alla paura di ulteriori contagi da Covid o si celi dietro dell'altro.

Si ricorda che in Italia ad essere obbligatoria è l'istruzione, non la scuola in sé e che pertanto l'homeschooling o istruzione parentale rappresenta una legittima alternativa all'istruzione a scuola. La modalità tramite cui la figura genitoriale, o una figura preposta individuata, può richiedere di farsi carico dell'istruzione del figlio è tramite un'autocertificazione, presso l'istituto scolastico più vicino, in cui si attesti l'adesione a suddetta forma d'istruzione. Successivamente, il ragazzo così istruito, dovrà ogni anno impregnarsi a sostenere un esame ai fini dell'ammissione alla classe superiore.

Il parere degli esperti

Pur se legittima, la pratica dell'homescooling in Italia sta prendendo talmente tanto piede da allarmare esperti e pedagogisti che replicano in merito alle conseguenze che una scelta genitoriale del genere porterebbe con sé.

Intanto si riflette sul fatto che bambini e ragazzi potrebbero sicuramente essere istruiti, ma certamente descolarizzati. La mancanza di un vero e proprio confronto, entro le mura di un istituto, con quella che è definita l'"istituzione scolastica" con tutto ciò che con essa viene rappresentato (la campanella che scandisce l'inizio e la fine delle lezioni, il rapporto col personale docente ed Ata, l'interazione con i compagni, gli stimoli provenienti dal contesto, e via dicendo) porta via a questi ragazzi un pezzo di realtà concreta.

Secondo poi, alcuni pedagogisti sostengono nell'inesattezza della scelta poiché si accavallerebbero, sovrapponendosi - anziché correttamente intervallarsi - la figura del genitore e quella del docente: i genitori, in sostanza, si rendono docenti e scompare, entro il perimetro delle mura private, quel confine che dovrebbe essere invece perfettamente scandito tra chi è docente e chi è genitore, col rischio di dare precedenza alla sfera sentimentale ed emotiva piuttosto che all'educazione, alla formazione e all'istruzione del discepolo. E ciò, riflettono gli esperti, sarebbe quasi inevitabile.

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