Intelligenza artificiale a scuola. Non è fantascienza, ma una realtà sempre più concreta e vicina nel tempo. La Commissione europea ha infatti pubblicato da poco le linee guida sull'uso dell'intelligenza artificiale (AI) nell'istruzione.
Il documento è rivolto a educatori e docenti, al fine di aumentare la loro consapevolezza su una tecnologia troppo spesso temuta e fraintesa. L'AI ha ad esempiograndissime
potenzialità per quanto riguarda il miglioramento della didattica rivolta a studenti con disturbi dello sviluppo e dell'apprendimento (DSA).
L'intelligenza artificiale a scuola: le linee guida della Commissione europea
La Commissione europea, direzione generale dell'Istruzione, della gioventù, dello sport e della cultura ha ampiamente sviscerato il potenzia dell'AI nelle linee guida recentemente pubblicate. Queste sono:
"Progettate per aiutare gli educatori a comprendere il potenziale che le applicazioni dell'IA e l'utilizzo dei dati possono avere nell'istruzione e per aumentare la consapevolezza dei possibili rischi in modo che siano in grado di impegnarsi in modo positivo e critico ed eticamente con i sistemi di intelligenza artificiale e sfruttarne appieno il potenziale"
Oltre a voler sfatare i pregiudizi, le linee guida sull'uso dell'intelligenza artificiale a scuola vuole offrire agli educatori e ai dirigenti una serie di considerazioni sui risvolti etici e sulle potenzialità didattiche di questa "Nuova" tecnologia. L'AI permetterebbe infatti una didattica facilmente adattabile ai bisogni di ciascuno studente. Sarebbe infatti più facile preparare interventi didattici personalizzati: una strategia, questa, fondamentale specie nel caso si abbia a che fare con uno studente affetto da disturbi dell'apprendimento.
Viste le tante considerazioni fatte dal ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, l'AI sarebbe dunque uno strumento fondamentale a disposizione della scuola italiana per esaltare le inclinazioni individuali degli studenti. Rimane da vedere come questa tecnologia sarà effettivamente integrata nel sistema d'istruzione italiano.
Gli orientamenti per i docenti
L'intelligenza artificiale, come ogni tecnologia, possiede dei lati oscuri. Per questo è importante farne un uso responsabile e consapevole. Maryia Gabriel, commissaria per l'istruzione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e i giovani sottolinea che:
"L'utilizzo dell'IA e dei dati comporta tuttavia rischi per la vita privata e la sicurezza, in particolare quando riguarda i nostri giovani. Sono quindi lieta che gli orientamenti contribuiranno a garantire che questi rischi siano presi in considerazione e che i nostri figli possano essere protetti e al sicuro"Saranno dunque fondamentali le attività di orientamento rivolte a docenti e dirigenti, così da implementare al meglio l'intelligenza artificiale a scuola. La speranza è dunque quella di una sempre maggiore attenzione rivolta all'educazione digitale, rivolta sia agli studenti che ai professionisti dell'istruzione.