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: Il liceo Made in Italy farà il suo debutto a settembre 2024. Previste maggiori risorse rispetto il progetto iniziale: da 500 milioni a 1 miliardo di euro. it-IT Editoriale 2023-08-04T13:16:11+02:00
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Liceo Made in Italy da settembre 2024: disegno di legge pronto per iter parlamentare

: Il liceo Made in Italy farà il suo debutto a settembre 2024. Previste maggiori risorse rispetto il progetto iniziale: da 500 milioni a 1 miliardo di euro.

Simone Esposito
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Il disegno di legge per il liceo del Made in Italy è finalmente pronto per iniziare il suo iter parlamentare, dopo più di due mesi di attesa. Previste delle novità: la versione finale del provvedimento ha visto infatti raddoppiare le risorse dedicate.

Il Governo ha infatti deciso di attingere ben 1 miliardo di euro, rispetto ai 500 milioni inizialmente previsti, dalla dotazione del “Fondo sovrano italiano”. Sommandoli alla quota pubblica, il liceo del Made in Italy avrà dunque a disposizione ben 2 miliardi di euro.

Cos’è il Liceo Made in Italy: competenze e risultati attesi

Lo sforzo economico del governo è un segnale incontrovertibile di quanto Giorgia Meloni e la sua squadra di ministri puntino sul liceo del Made in Italy. Questo indirizzo ha infatti per obiettivo la promozione delle conoscenze e delle abilità collegate all’eccellenza della tradizione italiana e dei suoi prodotti.

Il percorso di studi mira quindi a fornire agli studenti competenze di natura storica, giuridica, artistica, linguistica, economica e di mercato, con il fine di promuovere e valorizzare i settori produttivi nazionali, in accordo con le specifiche vocazioni dei territori.

Gli studenti diplomati al liceo Made in Italy dovrebbero dunque sviluppare, oltre ai risultati di apprendimento comuni a tutti i licei, competenze imprenditoriali specifiche e strumenti per analizzare lo scenario storico-geografico e artistico italiano. Completa il quadro l’insegnamento di due lingue straniere moderne equivalenti a livello B2 per la prima lingua e B1 per la seconda.

Previsto anche il supporto allo sviluppo dei processi di internazionalizzazione e il potenziamento dell’apprendimento integrato con contenuti delle varie materie insegnati in lingua straniera (Clil).

Focus sull’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro

 

 

Il liceo Made in Italy vuole stabilire una forte continuità tra mondo della scuola e mondo del lavoro. Per queto motivo è stata istituita una Fondazione denominata “Imprese e Competenze per il Made in Italy”.

Per integrare praticamente l’ampio bagaglio di conoscenze teoriche in merito alla gestione di impresa e del mercato, è previsto un potenziamento dei PCTO, i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento. L’obiettivo è quello di connetterli maggiormente al tessuto socioeconomico e produttivo.

Piano di studi e pilastri del liceo Made in Italy

Il liceo del Made in Italy prenderà il via a partire dall’anno scolastico 2024/25 e si fonderà con quella che ad oggi è l’opzione economico sociale del liceo delle scienze umane.

Questo il piano di studi, ancora in bozza:

  • Primo biennio: lingua e letteratura italiana; lingua e cultura straniera; storia dell’arte; matematica; informatica; scienze naturali; fisica; scienze motorie e sportive; storia e geografia; diritto ed economia politica; religione cattolica o attività alternative;
  • Triennio: lingua e letteratura italiana, lingua e cultura straniera, storia dell’arte, matematica, informatica, scienze motorie e sportive, storia, filosofia, religione cattolica o attività alternative. Poi le novità: economia e gestione delle imprese del Made in Italy; modelli di business nelle industrie dei settori della moda, dell’arte e dell’alimentare; Made in Italy e mercati internazionali.

Questi invece i quattro pilastri del provvedimento che definiscono in sintesi il liceo del Made in Italy:

  1. Essere indirizzato allo studio della cultura giuridica ed economica e della tradizione umanistica del nostro Paese;
  2. Fornire allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche ed economiche, all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consenta di cogliere le intersezioni tra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà;
  3. Guidare lo studente ad approfondire e sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per co­gliere la complessità e la specificità di alcuni settori strategici dell’economia del Paese, cosiddetti settori del Made in Italy;
  4. Assicurare allo studente un percorso di acquisizione di conoscenze e di competenze molteplici per proseguire, in modo proficuo, la propria formazione in ambito universitario e per inserirsi efficacemente nel mondo del lavoro

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