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A poco meno di un mese dall'inizio degli esami di maturità mancano ancora tanti presidenti di commissione. Troppo scarso il compenso economico. it-IT Editoriale 2022-05-25T16:56:34+02:00
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Maturità 2022. Mancano ancora il 15% dei presidenti di commissione. Il motivo? Compensi troppo bassi

A poco meno di un mese dall'inizio degli esami di maturità mancano ancora tanti presidenti di commissione. Troppo scarso il compenso economico.

Redazione Universo Scuola
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Manca poco all'inizio degli esami di maturità 2022. Tutto pronto per iniziare? Dalle ultime rilevazioni, pare proprio di no. Mancano infatti il 15% dei presidenti di commissione.

Elemento esterno della commissione, il presidente viene pescato da una lista dove compaiono dirigenti scolastici e insegnanti di scuola superiore con alle spalle almeno 10 anni di anzianità.

Mancano i presidenti di commissione. Il problema è il compenso economico, ritenuto troppo basso

La situazione riguardante la disponibilità dei presidenti di commissione è disomogenea, con alcune zone di Italia particolarmente colpite. La Repubblica ha segnalato che le carenze più gravi si registrano in Lombardia e Lazio, attualmente alla ricerca di rispettivamente 540 e 280 presidenti, addirittura il 21% del totale.

Difficili anche le situazioni di Emilia-Romagna e Toscana, che registrano un deficit di 235 e 135 presidenti. La motivazione principale va ritrovata nella scarsità del compenso economico: poco più di 1.000 euro la cifra prevista per il ruolo di presidente della commissione, ritenuto evidentemente insufficiente da buona parte dei possibili candidati.

Si corre ai ripari: qualora non si trovasse il numero sufficiente di volontari, si potrebbe cambiare la composizione delle commissioni, con quattro classi - per l'appunto, due commissioni - affidate allo stesso presidente. Una soluzione d'emergenza, che andrebbe ad aumentare considerevolmente il carico di lavoro dei presidenti di commissione.

Compensi per esami di maturità. La normativa. Quota trasferta e ammontare per ruolo

L'ammontare dei compensi è normato dal decreto interministeriale del 24 maggio 2007, con integrazione della nota n.7054 del 2 luglio 2007. La normativa in questione stabilisce le cifre destinate ai membri delle commissioni in riferimento a:

  • Funzione;
  • Trasferta, ovvero quota forfettaria in base al tempo di percorrenza tra la sede di servizio/residenza e sede d'esame, con riferimento agli orari ufficiali dei mezzi di linea extra urbani più veloci al momento dell'inizio degli esami;
  • Esami preliminari.

La tabella 1 allegata al decreto, riporta i seguenti compensi:

  • Presidente €1.249
  • Commissario esterno €911
  • Commissario interno €399

Sempre all'interno della tabella si ritrova anche l'ammontare della quota trasferta, che può variare da un minimo di 171€ ad un massimo di 2.270€ a seconda della distanza e delle condizioni di percorrenza.

Rifiuto della nomina. Chi può scegliere di non prestare servizio come commissario

Il personale docente designato commissario, che usufruisce delle agevolazioni dell'art.33 della legge 104/1992, può liberamente rifiutare la designazione.
Si evitano, a meno di una necessità non evitabile, le nomine di commissari incompatibili, ovvero con rapporti di parentela e affinità entro il quarto grado, coniugi o conviventi dei candidati esaminati.

Composizione della commissione e ruolo del presidente

Ogni commissione ha il compito di dirigere gli esami di due classi. I commissari sono sei e sono, anche quest'anno, tutti interni. Il presidente di commissione è quindi l'unico membro esterno. A seconda delle situazioni, un singolo insegnante può essere commissario in entrambe le classi.

Ogni commissione ha quindi due sottocommissioni, composta ognuna da sei commissari interni, per rispecchiare la composizione e garantire il corretto svolgimento dell'esame.

La nomina del presidente dipende dall'USR, mentre i commissari vengono designati in sede di consiglio di classe, rispettando l'equilibrio delle discipline e garantendo la presenza del commissario di italiano e di quello corrispondente alla materia oggetto della seconda prova.

Niente commissario specifico per l'educazione civica invece, che essendo un insegnamento trasversale interessa indistintamente tutte le materie.

Il presidente dovrà in particolare svolgere funzione di orientamento pedagogico, metodologico e valutativo della commissione, promuovendo un clima di serenità e collaborazione, garantendo il corretto svolgimento delle procedure e assicurando la sua presenza durante le operazioni collegiali.

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