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Valditara e Meloni propongono novità per la scuola del 2023. Tra le idee, il liceo del Made in Italy e l'educazione stradale compresa nell' educazione civica. it-IT Editoriale 2022-12-16T15:14:31+01:00
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Novità scuola 2023: Valditara e Meloni spingono su educazione stradale e liceo Made in Italy

Valditara e Meloni propongono novità per la scuola del 2023. Tra le idee, il liceo del Made in Italy e l'educazione stradale compresa nell' educazione civica.

Redazione Universo Scuola
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Archiviata la discussione sul merito, Valditara e Meloni discutono di novità per la scuola del 2023. In particolare si è discusso della necessità di istituire il nuovo liceo del Made in Italy e di introdurre l'educazione stradale all'interno del programma di educazione civica.

Il liceo del Made in Italy per tutelare le eccellenze italiane nel mondo

Il liceo del Made in Italy è un vecchio cavallo di battaglia di Giorgia Meloni ed è possibile aspettarsi un'accelerata nella sua realizzazione già il prossimo anno. Il ministro dell'Istruzione e del Merito Valditara non ha dopotutto perso tempo a ribadire la necessità di istituirlo.

Gli fa eco la sottosegretaria ministeriale Paola Frassinetti che ha ricordato che il liceo del Made in Italy rappresenterebbe un'occasione per arricchire gli indirizzi scolastici già esistenti. L'obiettivo finale sarebbe quello di "Creare una classe dirigente preparata e pronta a diffondere e tutelare le eccellenze italiane nel mondo".

Parole che ricordano quelle dell'attuale premier Giorgia Meloni, che sul finire della campagna elettorale parlava del liceo del Made in Italy come di un'opportunità per dare continuità a quei settori economici che rischiano di sparire.

Sempre secondo Meloni, il marchio Italia è sinonimo di qualità. Terzo per riconoscibilità nel mondo, la sua tutela e promozione è fondamentale per rendere competitivi i prodotti italiani sul mercato globale. Formare i giovani sarebbe dunque un primo step per una valorizzazione economica tout-court del Made in Italy.

Valditara vuole l'educazione stradale nelle scuole

Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, ricordando la tragica morte in strada di Francesco Valdiserri avvenuta a ottobre, ha parlato dell'importanza di promuovere l'educazione stradala già a partire dalla scuola.

Una funzione che rientra nel compito educativo primario della scuola, specie di fronte ai tanti morti per incidenti stradali. Non basta sanzionare o controllare, ma bisogna dunque istruire tramite una vera e propria "Controffensiva culturale". Un'iniziativa che mette al centro la scuola e che mira a tutelare i valori della vita e della sicurezza del singolo e della collettività.

Valditara ha dunque deciso di istituire un tavolo operativo insieme al vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. Mercoledì prossimo è prevista la prima riunione per progettare un'azione congiunta che possa efficacemente avviare la costruzione di una società più sicura e responsabile.

L'educazione stradale confluirebbe dunque nell'educazione civica e rientrerebbe in quella tanto discussa alleanza formativa tra scuola e famiglia. L'istituzione scolastica avrebbe dunque un ruolo sempre più centrale nella formazione complessiva dei giovani e del miglioramento sociale.

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