Con l'anno scolastico che sta per finire, si concludono anche le attività per gli alunni delle classi intermedie e per i docenti non impegnati negli esami di stato. Gli studenti delle ultime classi dovranno sostenere la maturità e pertanto saranno a scuola, nei giorni previsti per gli esami, fino all'inizio di luglio. Come funziona invece il servizio del personale ATA dopo la chiusura delle attività didattiche? Vediamolo in dettaglio.
Organizzazione oraria del personale ATA durante le attività didattiche
Di norma, il personale ATA presta 36 ore settimanali di servizio suddivise in sei ore continuative al giorno. Il servizio viene svolto durante le mattine o, nel caso di istituzioni educative e convitti annessi agli istituti tecnici e professionali, anche durante i pomeriggi.
Alcune scuole scelgono di organizzare le turnazioni del personale ATA sulla settimana corta. L'impegno dei dipendenti in questo caso può consistere in 7,12 ore di servizio o 6 ore di servizio con due rientri pomeridiani. L'obiettivo è quello di raggiungere le 36 ore previste dal CCNL scuola senza svolgere il servizio su sei giorni settimanali, da lunedì a sabato, bensì su cinque.
Le turnazioni si svolgono soprattutto nel corso dei mesi di attività didattiche, cioè il periodo che va:
- dal primo settembre al 30 giugno, per le scuole secondarie di primo grado;
- dal primo settembre a parte di luglio, per le scuole secondarie di secondo grado.
Per quanto riguarda invece i mesi estivi, soprattutto luglio e agosto, è l'assemblea di inizio anno scolastico a stabilire l'articolazione oraria relativa.
Orario del personale ATA nei mesi di luglio e agosto: quali modifiche?
A differenza dei docenti, infatti, il personale ATA non termina i propri impegni con la fine delle attività didattiche o degli esami. I mesi di luglio e agosto possono, come abbiamo accennato nel paragrafo precedente, portare a modifiche nell'orario estivo del personale ATA. Con l'accordo dei dipendenti, infatti, l'assemblea di inizio anno può:
- stabilire giorni di chiusura settimanali, il sabato per esempio, nelle scuole dove non c'è la settimana corta;
- stabilire giorni di chiusura particolari, come la vigilia del Ferragosto;
- liberare i dipendenti dagli impegni pomeridiani, nei casi in cui questi sono previsti.
Più in generale, però, serve un'organizzazione ad hoc per i mesi estivi in modo da tenere conto dell'assenza di didattica e delle ferie del personale. Innanzitutto il personale ATA supplente, assunto al 30 giugno, deve necessariamente richiedere le ferie e fruirne entro il termine del contratto. Il personale supplente al 31 agosto di ruolo può invece usufruire, fra luglio e agosto, di non meno di 15 giorni di ferie consecutivi.
È diritto dei collaboratori scolastici, invece, fruire anche dei giorni di riposo compensativo per le ore accumulate durante l'anno scolastico. A descrivere in modo preciso i turni e l'orario estivo del personale ATA è il piano delle attività, che viene redatto dal DSGA a inizio anno.
Orario estivo personale ATA: flessibilità e variazioni per PNRR o debiti
Al netto dell'organizzazione durante le attività didattiche e dell'orario estivo del personale ATA, in alcuni casi è necessario "adattare" le ore di servizio. Ci sono per esempio località in cui, durante i mesi estivi, è meglio evitare di rimanere in servizio nelle prime ore del pomeriggio, a causa delle alte temperature e dell'assenza di impianti di raffreddamento nelle scuole. In situazioni come questa, le ore di servizio non prestate vengono recuperate:
- con ore di servizio già prestate oltre il normale orario;
- fruendo giorni di ferie o di permesso secondo le norme vigenti.
Per quanto riguarda l'anno scolastico 2022/2023, che sta per concludersi, è possibile che la normale turnazione del personale ATA continui per tutto il mese di luglio. Può essere infatti richiesto un impegno aggiuntivo per rispettare le scadenze dei progetti PNRR.
Alcune scuole, invece, possono stabilire un rientro in servizio già nell'ultima settimana di agosto, in modo da consentire il recupero dei debiti agli studenti interessati.
Quando si concludono le attività didattiche in tutte le regioni e province autonome
Per maggiore completezza delle informazioni, includiamo di seguito una tabella con la data in cui si concluderanno le attività didattiche nelle regioni e province autonome italiane.
Regioni | Data termine attività |
---|---|
Provincia di Bolzano | 16 giugno |
Friuli Venezia Giulia | 10 giugno |
Lombardia | 8 giugno |
Provincia di Trento | 9 giugno |
Puglia | 10 giugno |
Veneto | 10 giugno |
Marche | 10 giugno |
Toscana | 10 giugno |
Molise | 10 giugno |
Valle d'Aosta | 15 giugno |
Campania | 10 giugno |
Basilicata | 10 giugno |
Calabria | 10 giugno |
Emilia Romagna | 7 giugno |
Liguria | 10 giugno |
Sicilia | 10 giugno |
Piemonte | 10 giugno |
Abruzzo | 10 giugno |
Lazio | 8 giugno |
Sardegna | 10 giugno |
Umbria | 10 giugno |