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Si possono pubblicare i risultati degli esami di maturità e inviare gli esiti anche agli organi di stampa? Riferimenti normativi, indicazioni del Garante della Privacy e modalità di pubblicazione. it-IT Editoriale 2023-07-06T14:39:31+02:00
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Si possono pubblicare gli esiti della maturità? Molte scuole scelgono di non farlo: normativa e casi particolari

Si possono pubblicare i risultati degli esami di maturità e inviare gli esiti anche agli organi di stampa? Riferimenti normativi, indicazioni del Garante della Privacy e modalità di pubblicazione.

Gianmarco Bonomo
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È tradizione delle scuole superiori, per la maturità, pubblicare non solo in bacheca ma anche sui social network o con la stampa i risultati degli esami.

Si tratta però di una questione che coinvolge la privacy degli studenti, tanto che alcune istituzioni scolastiche hanno deciso di limitare la divulgazione dei voti.

Vediamo i principali casi e i riferimenti normativi sulla pubblicazione dei risultati.

Sbagliato pubblicare i voti sui giornali e su Internet: la decisione di alcune scuole

Per la maturità 2023, ancora più che per l’anno scorso, molte scuole secondarie di secondo grado hanno deciso di non condividere i risultati degli esami con i media.

Hanno fatto questa scelta l’Istituto Tecnico Garibaldi Da Vinci, l’Istituto Tecnico Tecnologico Pascal e il Liceo Linguistico Alpi. Tutte queste istituzioni sono scuole superiori di Cesena. Sulla questione si è espresso Francesco Postiglione, presidente di ASA FO.CE - Associazione Scuole Autonome Forlì Cesena - nonché dirigente dell’istituto Pascal e del liceo Alpi.

Pur riconoscendo che alcuni dirigenti non si sono detti favorevoli alla proposta di non trasmettere nomi e voti degli esami ai giornali, Postiglione commenta:

la pubblicazione sui giornali alimenta la competizione e focalizza un aspetto dell’esame di maturità, quello della votazione, che non è il più importante. [...] Per quello che riguarda le scuole di cui sono preside mi atterrà coerentemente alla posizione assunta e non verranno trasmessi i risultati, che peraltro come saranno come sempre affissi in bacheca essendo un atto pubblico.

Insomma, per molte scuole di Cesena (e non solo), la pubblicazione dei voti mette l’accento sulla mera valutazione numerica degli studenti. Al contrario, l’esperienza dell’esame di maturità nel suo complesso vuole rappresentare un momento di crescita a tutto tondo.

Pubblicazione dei voti online e su tabellone: quando è vietata?

Come lo stesso Postiglione ricorda nelle affermazioni riportate da Resto del Carlino, non c’è alcun divieto legale di pubblicare i risultati della maturità. Se però gli esiti degli esami possono essere pubblicati, non è possibile invece pubblicare online gli esiti degli scrutini.

Lo ribadisce il vademecum aggiornato pubblicato di recente dal Garante della Privacy, La scuola a prova di privacy, al quale abbiamo dedicato un lungo approfondimento.

Come riporta il vademecum:

"La pubblicazione dei voti online costituisce una forma di diffusione di dati particolarmente invasiva e non conforme all’attuale quadro normativo in materia di protezione dei dati. [...] Qualora l’istituzione scolastica sia sprovvista di registro elettronico è consentita l’affissione dei tabelloni, evitando di fornire  informazioni sulle condizioni di salute degli studenti, o altri dati personali non pertinenti."

La pubblicazione dei voti degli scrutini delle classi intermedie, degli esiti delle ammissioni alla maturità e dei crediti attribuiti va fatta mediante il registro elettronico. Come si è visto, sono previste eccezioni ma sempre nel rispetto delle informazioni personali degli studenti.

Come funziona la pubblicazione dei voti della maturità 2023 e casi particolari

Nel caso specifico degli esami di maturità, a stabilire quali sono le linee guida per la pubblicazione dei risultati finali è l’Ordinanza Ministeriale n. 45/2023. All’articolo 29, comma 1, si legge infatti:

L’esito dell’esame, con indicazione del punteggio finale conseguito, inclusa la menzione della lode, è pubblicato, contemporaneamente per tutti i candidati di ciascuna classe, al termine delle operazioni [...] tramite affissione di tabelloni presso l’istituzione scolastica sede della commissione/classe.

Inoltre, i risultati vanno pubblicati per ogni classe in modo distinto nell’area riservata del registro elettronico, in cui verrà riportato se l’esame è stato superato. Nel caso di mancato superamento dell’esame, va soltanto riportata la dicitura “non diplomato”.

Un caso particolare riguarda gli studenti che hanno superato gli Esami di Stato con il massimo dei punti e con la lode. L’Istituto scolastico dovrà richiedere il consenso allo studente per la pubblicazione del nominativo nell’Albo nazionale delle eccellenze.

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Gianmarco Bonomo

Scrivo da sempre e, se contiamo anche i temi delle scuole elementari, anche da prima. Negli anni ho unito la mia passione per la scrittura a quella per i meccanismi della comunicazione, che ho tradotto nel mio lavoro di SEO Copywriter e autore in diversi campi. Mi piace approfondire le tematiche che riguardano il mondo della scuola e che vanno dai risvolti politici alla cultura, dagli approfondimenti normativi al racconto quotidiano delle novità scolastiche.

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