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I libri di testo costano il 4% in più e a causa di modifiche minime vanno ricomprati ogni anno. Il Codacons pronto a denunciare per truffa. it-IT Editoriale 2023-08-10T13:00:05+02:00
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Rincaro libri scolastici: aumenti del 4%. Il Codacons denuncia l’illecito. Buono-Libri da parte della Regione Veneto

I libri di testo costano il 4% in più e a causa di modifiche minime vanno ricomprati ogni anno. Il Codacons pronto a denunciare per truffa.

Simone Esposito
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Manca poco all’inizio dell’anno scolastico 2023/24 e puntualmente ritorna la polemica sul costo dei libri di testo. Secondo le previsioni quest’anno i libri scolastici costeranno tra il 3% e il 4% in più rispetto all’anno scorso.

A fare discutere non è però soltanto l’aumento di prezzo ma anche la necessità di dover spesso ricomprare lo stesso testo. La motivazione? Piccole modifiche aggiunte rispetto alla vecchia edizione. Una situazione difficilmente sostenibile dalle famiglie italiane, sempre più in difficoltà a causa di un costo della vita in continua crescita.

L’associazione dei librai sul rialzo dei libri di testo: “Siamo comunque sotto la soglia dell’inflazione”

L’aumento del 4% del prezzo dei libri di testo per l’anno scolastico 2023/24 è giustificato? Secondo l’Ali, l’Associazione Librai Italiani Confcommercio, la risposta è affermativa. Il presidente Paolo Ambrosini minimizza infatti la questione parlando di polemica ciclica e annuale, fatta per creare inutili allarmismi.

Anche a fronte di un +3-4% infatti, il rincaro rimane sotto i livelli dell’inflazione, che è quasi al doppio. Questa si attesta infatti al 6-7%. Un trend che ha reso la vita degli italiani sempre più difficile dopo l’inizio della guerra in Ucraina.

Secondo Ambrosini il problema non sussisterebbe. Il presidente dell’Ali ricorda inoltre che la sua associazione propone dal 2000 la detrazione della spesa dei libri di testo, anche istituendo un fondo di sostegno dedicato. I libri sono inoltre dei beni durevoli nel tempo: ostacolarne l’acquisto significherebbe danneggiare gli studenti e privarli di uno strumento di formazione importante.

Ambrosini ha comunque segnalato la problematica al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, il quale sarebbe già al lavoro per mettere a punto una proposta che possa risolvere le problematiche insorte.

La risposta della politica: Frassinetti (FdI) al lavoro

Il Governo difatti non ignora la situazione. Paola Frassinetti, sottosegretaria di Stato al ministero dell’Istruzione e del Merito, ha dichiarato infatti che quello del caro libri è un tema molto caro all’esecutivo, che è già a lavoro per trovare delle misure per sostenere le famiglie nell’acquisto dei testi scolastici.

In questi giorni si sono già incontrati i ministri Valditara e Giorgetti, per valutare la possibilità di stanziare dei fondi per il diritto all’istruzione o di introdurre detrazioni fiscali per le famiglie. Attualmente sono solo proposte da valutare, ma le intenzioni del Governo sembrano chiare.

Il Codacons a tutela dei consumatori: pronta la denuncia per truffa

Il Codacons è in disaccordo con l’Ali e affida il suo dissenso alle parole del suo presidente, Carlo Rienzi, che definisce “Illegale” il costo dei libri. Secondo Rienzi – ed è proprio questa infatti la maggiore perplessità delle famiglie italiane – ogni anno sono minimi i cambiamenti apportati alle vecchie edizioni dei testi, che vengono riproposti ai genitori per sostituire quelli degli anni precedenti.

Per questo l’associazione dei consumatori sta attentamente monitorando la situazione, tramite l’istituzione di un osservatorio che controllerà libri, dizionari, vocabolari e grammatiche. L’obiettivo è verificare se i le modifiche ai testi sono davvero sostanziali, al punto da giustificare un nuovo acquisto: in caso contrario, il Codacons promette di denunciare per truffa.

L’iniziativa della Regione Veneto: Buono libri e contenuti didattici alternativi

La Regione Veneto intanto approva anche quest’anno il bando per l’accesso alla fornitura gratuita, totale o parziale, di libri di testo scolastici e contenuti didattici alternativi. La lodevole iniziativa è rivolta agli alunni di scuola secondaria di primo e secondo grado, statali e non statali, in difficoltà economica.

Questi i requisiti di partecipazione per le famiglie:

  • Residenza nel Veneto e iscrizione all’anno 2023/24 presso una scuola secondaria di primo o secondo grado;
  • ISEE da € 0 a € 10.632,94 euro (Fascia 1) o € 10.632,95 a € 15.748,78 euro (Fascia 2)

La domanda va presentata esclusivamente online, dal sito https://www.regione.veneto.it/istruzione/buonolibriweb, dal 18 settembre 2023 al 20 ottobre 2023, entro le ore 12.

Cosa include il buono libri della Regione Veneto? 

Il beneficio messo a punto dalla regione Veneto viene concesso per sostenere le spese di acquisto o comodato dei seguenti articoli:

  • libri di testo indicati dalle Istituzioni scolastiche e formative nell’ambito dei programmi di studio;
  • elaborati didattici quali dispense, ricerche, programmi specifici, su indicazione della scuola;
  • Altri ausili indispensabili alla didattica come ad esempio audiolibri per studenti non vedenti.

Sono invece esclusi dall’iniziativa altri strumenti didattici quali:

  • Dizionari;
  • Strumenti musicali;
  • Materiale scolastico e dotazioni tecnologiche (dispositivi digitali quali PC, tablet, smartphone oppure materiale di cancelleria, calcolatrici…).

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