Universoscuola
Due crolli a settimana nel primo mese di lezioni. Scuole italiane precarie, la sicurezza lascia a desiderare. I fondi del Pnrr possono essere una soluzione? it-IT Editoriale 2022-10-20T14:54:42+02:00
News

Sicurezza a scuola: in un mese di lezioni, già due crolli a settimana. Servono i fondi del Pnrr. Cedimenti anche all'università di Cagliari

Due crolli a settimana nel primo mese di lezioni. Scuole italiane precarie, la sicurezza lascia a desiderare. I fondi del Pnrr possono essere una soluzione?

Redazione Universo Scuola
  • Share
  • Facebook
  • Whatsapp
  • Twitter
  • Telegram
  • Linkedin

Nelle scuole italiane c'è un problema di sicurezza che mette in luce la necessità di un intervento edilizio atto a migliorare le condizioni degli istituti più vecchi e fatiscenti. La soluzione potrebbe arrivare grazie ai fondi del Pnrr, ma emerge un dato preoccupante: pare infatti che solo il 5% delle scuole del territorio avrebbero beneficiato dei soldi erogati dall'Unione Europea. Una cifra minima rispetto ai numeri dell'emergenza.

Scuole poco sicure: due crolli a settimana durante il primo mese di lezioni

La situazione appare dunque preoccupante: considerando anche un caso riscontrato nella notte del 18 ottobre alla facoltà di lingue all'Università di Cagliari, sono 11 le segnalazioni di crolli e distacchi di intonaco presso istituti scolastici italiani. Tutto questo è avvenuto solo durante il primo mese di lezioni.

Una media quindi di due cedimenti strutturali a settimana, verificatisi nelle seguenti scuole:

  • primaria di Dello (BS),
  • media Gennari di Maratea (PZ)
  • Vittorino da Feltre di Adria (RO)
  • Fermi-Leonardo da Vinci di Empoli
  • istituto di via Agnano di Napoli
  • palestra della Muratori di Castiglione d'Adda (Lo)
  • ateneo di Fisciano (Salerno)
  • primaria di via Fiuggi a Roma e Doria di Vallecrosia (IM)
  • Liceo Cavour a Roma
  • Facoltà lingue a Cagliari

Va inoltre segnalato chegià 45 casi di crollo erano stati registrati in vari istituti tra il settembre 2021 e l'agosto 2022, quindi prima delle ultime segnalazioni.

Cittadinanzattiva: "Una situazione da tener sotto controllo". I fondi del Pnrr non bastano

La coordinatrice nazionale scuola di Cittadinanzattiva, Adriana Bizzarri si è espressa senza mezzi termini, richiedendo un intervento tempestivo del nuovo governo sulla questione riguardante l'edilizia scolastica.

Non basteranno infatti i fondi previsti dal Pnrr, in quanto le scuole che ne beneficeranno sono, come anticipato in apertura, poche rispetto alla totalità necessitante interventi di messa in sicurezza.

Le dichiarazioni si basano su quanto pervenuto direttamente alla mail messa a disposizione dall'associazione - scuola@cittadinazattiva.it - alla quale genitori e studenti possono mandare foto e segnalazioni riguardo lo stato dell'istituto frequentato.
Bizzarri ha inoltre ricordato agli studenti che è possibile richiedere l'accesso alle certificazioni scolastiche per verificare lo stato di sicurezza strutturale degli istituti così da poter fornire segnalazioni più precise.

Il Rapporto nazionale di Cittadinanzattiva: scuole vecchie e prive di certificazioni

Secondo il Rapporto nazionale presentato da Cittadinanzattiva nel mese di settembre più del 40% delle scuole è stato costruito antecedentemente al 1976. Metà di queste non hanno certificazioni di agibilità statica e prevenzione incendi.

Bizzarri evidenzia dunque la necessità non solo di fondi, ma anche di una pianificazione adeguata a cura degli Enti locali , rivolta specie alle realtà più piccole, per fare adeguate rilevazioni strutturali e pianificare interventi di ristrutturazione. Importante anche il lavoro dell'Anagrafe dell'edilizia scolastica, così da avere chiara la situazione di scuole e atenei.

Flc-Cgil sul crollo all'Università di Cagliari. Nessun ferito, ma la situazione desta preoccupazioni

Intanto la Flc-Cgil si è espressa riguardo il crollo a Cagliari, evento che fortunatamente non ha coinvolto nessuno, essendo avvenuto dopo il termine delle lezioni. Ma cosa sarebbe successo se l'edificio avesse ceduto poche ore prima?

Secondo Sinopoli e Usai di Flc-Cgil e Flc Sarda lo stato del patrimonio edilizio di scuole e università è inaccettabile: gli edifici sono vecchi e in alcuni casi addirittura fatiscenti. Il crollo fa ancora più notizia se si pensa che i segni del cedimento strutturale erano già evidenti nelle foto pubblicate dagli studenti.

La sicurezza non è attualmente garantita e non basta semplicemente parlare di ristrutturazione e manutenzione ordinaria, ma bisogna piuttosto pensare a interventi per realizzare nuovi spazi più consoni all'insegnamento, in assoluta sicurezza.

Dello stesso parere Giuseppe Buondonno, responsabile di scuola e università di Sinistra Italiana che critica l'utilizzo dei fondi del Pnrr, per la maggior parte dedicati a progetti di privatizzazione della ricerca piuttosto che a un potenziamento strutturale, che sarebbe utile anche al superamento del numero chiuso.

La speranza di Buondonno è dunque che il nuovo governo possa intervenire a riguardo, prevedendo un piano avente come obiettivo l'incremento della sicurezza degli istituti, ma anche l'ampliamento delle strutture dedicate alla formazione degli studenti italiani.

Intanto all'università di Cagliari gli studenti hanno organizzato manifestazioni e cortei in ateneo, occupando l'aula magna e chiedendo di incontrare il rettore per parlare di manutenzione, cosa che manca tra l'altro da più di tre anni.

Articoli correlati:

Redazione Universo Scuola

Siamo un gruppo di appassionati ed esperti nel campo dell'istruzione e del copywriting, uniti dalla missione di fornire al personale scolastico informazioni, guide e approfondimenti di alta qualità. Il nostro obiettivo è diventare il punto di riferimento professionale per docenti, personale ATA e dirigenti, aiutandoli a crescere e a eccellere nel loro ruolo.

Condividi l'articolo
  • Share
  • Facebook
  • Whatsapp
  • Twitter
  • Telegram
  • Linkedin

Newsletter

Resta aggiornato

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere aggiornamenti sulle notizie migliori nella tua email

Formazione e tirocinio

Cosa posso insegnare

Articoli più letti