Il Ministero dell'Istruzione, di concerto con il Ministero dell'Economia, ha trasmesso il Decreto Interministeriale n. 90/2022. All'interno del testo, vengono stabilite le dotazioni organiche del personale docente nei posti comuni, di potenziamento, di sostegno e di adeguamento dell'organico alle situazioni di fatto per l'anno scolastico 2022/2023.
In questo approfondimento, cercheremo di capire quanti sono i posti attivabili previsti dal Decreto. Nello specifico, vedremo quali sono le previsioni massime per il personale docente da destinare alle classi in deroga, cioè per contrastare il sovraffollamento scolastico.
Organico docenti 2022/2023: cosa prevede il Decreto Interministeriale
Sono diverse le questioni riguardanti l'organico docenti 2022/2023 affrontate dal DI n. 90/2022. In particolare, il testo vuole:
- stimare il numero delle classi quinte della scuola primaria presso le quali è possibile attivare l'insegnamento dell'educazione motoria, come abbiamo rilevato alla fine del 2021;
- indicare la quota del personale docente da destinare all'insegnamento dell'educazione motoria nelle classi quinte della scuola primaria, in applicazione della legge di bilancio per il 2022;
- prevedere la quota massima del personale docente da destinare alle classi in deroga alle dimensioni, ripartita regione per regione.
In particolare - all'articolo 1, comma 344 - la legge di bilancio autorizza il Ministero dell'Istruzione a istituire classi in deroga dei limiti fissati dal DPR n. 81/2009.
Sovraffollamento delle classi: limiti previsti dalla normativa
Secondo il Decreto del Presidente della Repubblica che abbiamo già citato, sono questi i limiti da rispettare nella formazione delle classi per tutte le scuole di ordine e grado.
Scuola dell'infanzia
Le sezioni sono costituite con un numero di bambini non inferiore a 18 e non superiore a 26. Le classi che accolgono bambini con disabilità sono costituite con un massimo di 20 alunni. Nell'impossibilità di ridistribuire i bambini in altre scuole, le iscrizioni in eccedenza sono ripartite fra le sezioni della medesima scuola senza superare i 29 alunni per sezione.
Scuola primaria
Le classi sono costituite con un numero di alunni non inferiore a 15 e non superiore a 27. Rimane comunque possibile elevare il numero a 27, in caso di alunni rimanenti, eccetto le classi che accolgono alunni con disabilità. In questo caso, il numero massimo è comunque di 20 alunni per classe.
Scuola secondaria di primo grado
Le classi sono costituite con un minimo di 18 e un massimo di 27 alunni. Come abbiamo visto nella scuola primaria, il numero è elevabile di una unità nel caso di resti che non possono essere trasferiti in altri istituti.
Si forma una sola classe se il numero degli studenti iscritti non supera le 30 unità, ma anche qui non sono considerate le classi che accolgono alunni con disabilità. In questo caso, vengono costituite con non più di 20 alunni.
Scuola secondaria di secondo grado
Il numero minimo per la costituzione delle classi nella scuola secondaria di secondo grado è di 27 studenti, con gli alunni rimanenti che vengono distribuiti nelle sezioni esistenti, se non trasferibili in altri istituti dello stesso ordine. Quando le iscrizioni non superano le 30 unità, come nella scuola secondaria di primo grado si può costituire una sola classe, con l'unica eccezione delle classi che accolgono alunni con disabilità dove il limite rimane di 20. Le classi intermedie, dalla seconda alla quarta, sono costituite in numero pari a quelle di provenienza ma devono contenere un numero medio minimo di 22 alunni. Le classi quinte, in numero pari a quella di provenienza, devono comprendere almeno 10 alunni.
Posti destinati alle classi in deroga: quanti sono e come sono distribuiti
Si può notare, anche dalla breve descrizione, che il problema del sovraffollamento scolastico si presenta con maggiori probabilità nella scuola secondaria di secondo grado. Non stupisce quindi l'attenzione del Decreto Interministeriale verso le scuole superiori. Secondo i numeri del DI n. 90/2022, ci sono:
- 8741 posti da destinare alle classi in deroga;
- 4523 classi stimate che potranno attivarsi in deroga nell'anno scolastico 2022/2023, limitatamente alla scuola secondaria di secondo grado.
Questa la distribuzione regione per regione:
Regione | Previsione posti da destinare alle classi in deroga (Totale) | Previsione posti da destinare alle classi in deroga (Scuola secondaria di secondo grado) |
---|---|---|
Abruzzo | 445 | 226 |
Basilicata | 209 | 102 |
Calabria | 340 | 174 |
Campania | 602 | 311 |
Emilia Romagna | 759 | 407 |
Friuli Venezia Giulia | 131 | 69 |
Lazio | 576 | 307 |
Liguria | 707 | 373 |
Lombardia | 628 | 337 |
Marche | 707 | 354 |
Molise | 131 | 61 |
Piemonte | 445 | 240 |
Puglia | 680 | 347 |
Sardegna | 52 | 27 |
Sicilia | 419 | 214 |
Toscana | 654 | 340 |
Umbria | 471 | 237 |
Veneto | 785 | 397 |
Totale | 8741 | 4523 |
Sovraffollamento scolastico: come verrà deciso il numero di classi in deroga da attivare?
I criteri che permetteranno di organizzare la costituzione delle classi in deroga per l'anno scolastico 2022/2023 sono indici di:
- status sociale, economico e culturale;
- dispersione scolastica.
Questi indici verranno individuati con un apposito decreto Interministeriale che dovrebbe uscire a breve. Il DI dovrà anche individuare le soglie di riferimento per l'individuazione delle scuole in cui gli USR potranno procedere all'autorizzazione della deroga.