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Tanti concorsi docenti durante l’anno scolastico 2023/24: educazione motoria, lo straordinario ter riservato ai precari e il concorso ordinario 2024. it-IT Editoriale 2023-08-21T11:40:27+02:00
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Straordinario ter: concorso docenti in arrivo in autunno. Prevista inoltre un’ulteriore procedura ordinaria entro il 31 dicembre 2024

Tanti concorsi docenti durante l’anno scolastico 2023/24: educazione motoria, lo straordinario ter riservato ai precari e il concorso ordinario 2024.

Simone Esposito
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Il concorso straordinario ter è finalmente alle porte. La nuova procedura concorsuale è solo una delle tante che segneranno il prossimo anno scolastico. Durante il 2023/24 infatti è previsto lo svolgimento dei seguenti concorsi:

  • Educazione motoria, in partenza a breve;
  • Concorso straordinario ter;
  • Nuovo concorso ordinario, entro il 31 dicembre 2024.

Concorso straordinario ter riservati ai precari: requisiti di accesso e posti messi a bando

Il concorso straordinario Ter dovrebbe venire svolto entro l’autunno. La procedura concorsuale destinata ai precari metterà in palio circa 30.000 posti. Non si sa ancora se la disponibilità riguarda solo la scuola secondaria, né quali saranno le classi di concorso coinvolte. Dubbi anche per quanto riguarda eventuali posti su infanzia/primaria o insegnamento di sostegno.

Sono invece noti i requisiti di partecipazione:

  • Laurea afferente alla classe di concorso per la quale si concorre + relativa abilitazione specifica, OPPURE;
  • Tre anni di servizio svolti negli ultimi cinque antecedenti alla presentazione della domanda. Il servizio deve essere svolto presso scuole statali, anche in maniera non continuativa. Almeno uno deve essere sulla classe di concorso oggetto della procedura, OPPURE;
  • Laura afferente alla classe di concorso per la quale si concorre + 24 CFU, purché conseguiti entro la data del 31 ottobre 2022.

Per quanto riguarda gli ITP, l’accesso è invece garantito con laurea di primo livello e l’abilitazione, oppure con diploma di accesso alla classe di concorso (questo requisito vale fino al 31 dicembre 2024). Per il posto di sostegno è richiesto il diploma di specializzazione conseguito in base a quanto espresso nel DM n.249/2010 per il grado richiesto.

Percorsi abilitanti e altro concorso straordinario

Un’ulteriore procedura concorsuale della fase straordinaria sarà correlata ai percorsi abilitanti, la cui partenza è prevista nel corso dei prossimi mesi. Ancora nulla è però definito, dato che i suddetti percorsi non sono ancora iniziati e non si concluderanno prima dell’inizio del prossimo anno accademico. Ciò che al momento si può dire è che questo concorso dovrebbe essere rivolto, per la prima volta, ai nuovi docenti abilitati con 30 CFU.

Decreto PA BIS: novità su formazione e reclutamento docenti

Il decreto PA BIS ha modificato il sistema di formazione e reclutamento dei docenti. Già regolamentato dal D.lgs 59/17, a seguito del DL n.36/2022, convertito in legge 79/2022, il sistema prevede:

  • Percorso universitario/accademico abilitante di formazione iniziale, equivalente ad almeno 60 CFU/CFA;
  • Concorso pubblico nazionale di natura regionale o interregionale riservato agli abilitati o ai docenti con tre anni di servizio (con le stesse condizioni del concorso straordinario ter);
  • Periodo di servizio di prova annuale, con a conclusione un test finale e una valutazione.

Concorso docenti a regime: tutte le informazioni

Il concorso docenti a regime consisterà  di una prova scritta, una orale e la successiva formazione di una graduatoria di merito. In base alle modifiche previste dal decreto PA BIS, le prove scritte saranno informatizzate, con quesiti a risposta multipla in ambito pedagogico, psicopedagogico, didattico-metodologico, informatico, e di lingua inglese.

Quanto detto sopra è relativo al periodo di attuazione del PNRR. Una volta terminato, in caso di superamento delle prove preselettive si potrà valutare il ricorso a una prova scritta con quesiti a risposta aperta. La prova orale mira invece alla valutazione delle conoscenze e delle competenze del candidato sulla disciplina oggetto della classe di concorso.

In caso di rinunce, le graduatorie delle prossime procedure concorsuale saranno integrate nel limite dei posti banditi. La condizione necessaria è che i candidati abbiano raggiunto il punteggio minimo.

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