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Valditara e i sindacati si confrontano sulla riforma della formazione tecnico professionale e sull'utilizzo dei fondi Pnrr per la scuola italiana. it-IT Editoriale 2023-06-01T14:56:32+02:00
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Valditara incontra confederazioni CGIL, CISL e UIL: tutto su riforma tecnico-professionale e Pnrr

Valditara e i sindacati si confrontano sulla riforma della formazione tecnico professionale e sull'utilizzo dei fondi Pnrr per la scuola italiana.

Redazione Universo Scuola
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Nella giornata del 31 maggio 2023 il ministro dell'Istruzione e del Merito ha incontrato le confederazioni CGIL, CISL e UIL. Diversi gli argomenti affrontati per valutare quella che sarà la scuola del futuro. Il Ministro ha infatti aggiornato i sindacati sui suoi progetti riguardo la riforma sperimentale degli istituti tecnici e professionali prima di approfondire la questione riguardante lo sfruttamento dei fondi del PNRR.

Valditara sulla riforma degli istituti tecnici e professionali

Il ministro Valditara ha iniziato l'incontro illustrando la sua proposta di riforma per gli istituti tecnici e professionali. Questa sarà su base volontaria: le singole scuole potranno dunque decidere se aderire.

Tra i punti principali della riforma:

  • Assunzione con contratto a tempo determinato di professionisti, tecnici ed esperti dalle imprese di settore, così da rendere la formazione degli studenti più specifica.
  • Predisposizione di percorsi di studio quadriennali negli ITS Academy, per completare la formazione terziaria;
  • Miglioramento dei percorsi PCTO nell'ottica di favorire il passaggio degli studenti dal mondo della scuola a quello del lavoro;
  • Rinforzo delle attività di apprendistato di primo livello e del percorso di internazionalizzazione.

In attesa, gli interventi normativi che dovrebbero ufficializzare la riforma della formazione tecnico-professionale messa a punto dal ministro Valditara.

Le valutazioni dei sindacati: la riforma non entusiasma

Tiepida la risposta dei sindacati, che criticano innanzitutto il fatto che ancora una volta si è parlato di questa riforma senza la possibilità di consultare un testo scritto.

In particolare i sindacati contestano aspetti quali il taglio di un anno negli istituti professionali e il ricorso ad esperti esterni. La riduzione di un anno lascia inoltre parecchi interrogativi sul destino dei docenti e del personale scolastico coinvolto.

La riforma sembra inoltre spingere sul principio dell'immediata occupabilità piuttosto che su una formazione generale di qualità spendibile sul lungo periodo. Questo porterebbe al rischio di un'offerta formativa troppo contestualizzata alle esigenze del territorio di appartenenza ma con scarsa prospettiva su futuro e trasformazione produttiva.

In questo senso sarebbe dunque fondamentale compiere un'adeguata valutazione sulla base delle prime sperimentazioni del liceo quadriennale. I sindacati si riservano comunque di compiere osservazioni più dettagliate una volta conosciuto il testo ufficiale.

Considerazioni sul Pnrr e sulla gestione dei fondi

Riguardo i fondi del Pnrr, i sindacati esplicitano la necessità di spendere al meglio le risorse offerte, pianificando la condivisione degli stessi tra i vari ambiti (tra cui la scuola).

Gli istituti hanno inoltre bisogno di supporto nelle procedure burocratiche che regolano l'avvio dei tanti progetti legati al PNRR, così da evitare il sovraccarico di lavoro che ad oggi appare inevitabile. Tra i progetti in questione si ricordano:

  • Contrasto alla dispersione scolastica;
  • Ripensamento dell'insegnamento delle discipline STEM;
  • Innovazione tecnologica;
  • Digitalizzazione e semplificazione dell'amministrazione e della burocrazia scolastica;
  • Formazione personale.

Il caso dei fondi ITS

I sindacati hanno inoltre lamentato il loro non coinvolgimento nella firma del decreto che ha sancito la distribuzione di altri 700 milioni di euro del PNRR a 125 istituti. Questa somma servirà a finanziare le Fondazioni ITS Academy. I primi decreti attuativi sono stati infatti emanati senza passare da un momento di confronto con i sindacati. Più in generale, i sindacati hanno fatto notare come la scarsa comunicazione riguardo la gestione dei fondi PNRR sia un problema più generico, non limitato all'ambito scolastico.

L'assenza di passaggi negoziali è infatti una violazione delle prerogative contrattuali. La loro richiesta è quella di una maggiore puntualità dei tavoli tecnici e dei momenti di confronto, così da poter garantire maggiori diritti alle parti coinvolte.

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