La proposta di legge presentata dalla Lega per contrastare la violenza contro i docenti e il personale scolastico è stata ufficialmente approvata dal Senato nella giornata odierna. Per alcuni è una svolta epocale, per altri è un argomento che meritava più attenzione.
Tra coloro che possono dirsi soddisfatti del risultato spiccano sicuramente Roberto Marti, presidente della commissione Cultura e Istruzione a Palazzo Madama, e Rossano Sasso, capogruppo in Commissione Cultura nonchè primo firmatario della proposta di legge. Ecco le loro parole.
"Oggi, scriviamo una bella pagina di storia per la scuola: la pdl della Lega contro la violenza sui docenti e su tutti i lavoratori della scuola è legge. Con l’approvazione in Senato della nostra proposta, restituiamo rispetto e dignità ai professori e alle istituzioni scolastiche,"
Il testo approvato introduce pene più severe per chi commette i succitati atti di violenza e istituisce un Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico. Quest'ultimo, collocato all'interno del ministero dell’Istruzione, avrà il compito di:
- monitorare il fenomeno della violenza;
- proporre iniziative per migliorare i rapporti tra studenti, docenti e genitori;
- relazionare al Parlamento.
Inoltre, la legge istituisce la 'Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico', fissata per il 15 dicembre di ogni anno.
Le reazioni alla proposta di legge non si sono fatte attendere:
"La questione delle aggressioni verso i docenti e il personale scolastico è molto seria e andava affrontata in modo più approfondito [...] La stretta securitaria non risolve nulla ed è una scorciatoia per non affrontare il problema."
Questo il commento di Peppe De Cristofaro, capogruppo dell'Alleanza Verdi e Sinistra.