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Proroga assunzioni I fascia GPS posti di sostengo: come funziona la procedura, come vengono assegnati i posti e in cosa consiste la prova di idoneità it-IT Editoriale 2022-07-12T16:55:55+02:00
Docenti di sostegno

Assunzioni sostegno da I fascia, in arrivo decreto ministeriale per proroga. Come avviene la procedura

Proroga assunzioni I fascia GPS posti di sostengo: come funziona la procedura, come vengono assegnati i posti e in cosa consiste la prova di idoneità

Redazione Universo Scuola
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Nei prossimi giorni verranno rese note, attraverso uno specifico decreto ministeriale, le indicazioni relative alle assunzioni dagli elenchi GPS sostegno per la I fascia, che consiste in una proroga già messo in atto lo scorso anno scolastico e prevista dal decreto Milleproroghe approvato dal Parlamento a fine dicembre 2021.

In cosa consiste la proroga

La proroga in questione è riferita al reclutamento dei docenti specializzati presenti nelle graduatorie provinciali per le supplenze su sostegno, che ha come obiettivo garantire la continuità scolastica agli studenti con disabilità.

Nello specifico, l'art. 5-bis del decreto Milleproroghe riporta che: "Al fine di sopperire alle esigenze di sostegno scolastico e di garantire i diritti degli studenti con disabilità, maggiormente penalizzati dall'acuirsi e dal persistere della pandemia di Covid-19, l'applicazione della procedura prevista dall'articolo 59, comma 4, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, è prorogata per le assunzioni riguardanti i posti vacanti e disponibili nelle scuole di ogni ordine e grado per l'anno scolastico 2022/2023, limitatamente ai soggetti iscritti nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze riservate ai docenti in possesso del titolo di specializzazione su sostegno".
In poche parole, con la procedura vengono assegnati i posti che rimangono vacanti e disponibili dopo le immissioni in ruolo da GM e GAE. Gli insegnanti, quindi, potranno essere assunti a tempo determinato per supplenze su posti di sostegno fino al 31 agosto 2023 e, al contempo, proseguiranno il loro anno di formazione iniziale e prova finale.

Alla fine, se lo supereranno positivamente, potranno ottenere un contratto a tempo indeterminato con immissione in ruolo con decorrenza giuridica dal 1° settembre 2022.

Come avviene la procedura

La procedura avviene seguendo 3 step ben precisi:

  1. assegnazione di un contratto a tempo determinato ai docenti iscritti in I fascia GPS per posti di sostegno;
  2. svolgimento del percorso annuale di formazione iniziale e superamento della prova di idoneità;
  3. immissione in ruolo con decorrenza giuridica a partire dall'1 settembre 2022.

Come vengono assegnati i posti

L'assegnazione dei posti avviene a seguito di una verifica, da parte degli uffici scolastici, delle istanze presentate, per poi assegnare gli aspiranti docenti alle varie istituzioni scolastiche attraverso una procedura automatizzata che si basa sulle tipologie di posto indicate e sulle preferenze espresse, oltre che sulla posizione rivestita nella I fascia delle GPS sostegno.

In presenza di preferenze sintetiche, l'ordine delle istituzioni scolastiche interne al comune o al distretto è eseguito seguendo l'ordinamento alfanumerico crescente del codice meccanografico. Gli esiti finali vengono poi comunicati a docenti e scuole tramite gli uffici territoriali di competenza.
Anno di formazione e prova finale
I candidati assegnati alle scuole con contratto a tempo determinato con scadenza il 31 agosto 2023 devono svolgere il loro percorso annuale di formazione iniziale e prova di idoneità finale. A seguito di un esito positivo dell'anno formativo, quindi, i docenti devono sostenere una prova disciplinare mirata all'idoneità (senza attribuzione di punteggio).

La prova viene valutata da una commissione esterna alla scuola di servizio. L'esito positivo della prova disciplinare prevede l'assunzione del docente a tempo indeterminato con decorrenza dal 1° settembre 2022.

In cosa consiste la prova disciplinare

A fine anno di formazione,i docenti devono sostenere una prova disciplinare che consiste in un colloquio volto a verificarne l'idoneità all'insegnamento. Nello specifico, secondo quanto riportato dal decreto ministeriale . 325 del 5 novembre 2021, gli insegnanti devono dimostrare "il possesso e corretto esercizio, in relazione all'esperienza maturata dal docente e validata dal positivo superamento dell'anno di formazione inziale e prova, delle conoscenze e competenze finalizzate a una progettazione educativa individualizzata che, nel rispetto dei ritmi e degli stili di apprendimento e delle esigenze di ciascun alunno, individua, in stretta collaborazione con gli altri membri del consiglio di classe, interventi equilibrati fra apprendimento e socializzazione e la piena valorizzazione delle capacità e delle potenzialità possedute dal soggetto in formazione" L'intera procedura si svolgerà e si completerà entro luglio 2023.

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