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Le scuole incoraggiano sempre più spesso le attività di volontariato. Come funzionano? Quali aree di intervento ricoprono e come sono regolamentate? it-IT Editoriale 2022-07-12T16:51:17+02:00
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Attività di volontariato per gli studenti: settori di intervento e regolamenti

Le scuole incoraggiano sempre più spesso le attività di volontariato. Come funzionano? Quali aree di intervento ricoprono e come sono regolamentate?

Redazione Universo Scuola
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Le attività di volontariato sono intese come contributo produttivo alla comunità civile e possono manifestarsi sia in forma singola che di gruppo. La stessa cosa vale per quelle che ricadono nell'ambito scolastico ai fini dello sviluppo dei servizi. Ciascun istituto scolastico incoraggia le attività di volontariato nell'ambito delle proprie attività formative, educative e didattiche: l'obiettivo vuole essere quello di produrre autorealizzazione nello studente promuovendo l'impegno sociale e civili e, insieme con questi, potenziare l'offerta formativa a vantaggio di tutti. In quanto contributo alla collettività, però, le attività di volontariato necessitano di essere regolamentate: con la presente guida, pertanto, ne illustriamo le modalità, i requisiti e le possibili attività.

Quali sono le attività di volontariato nelle scuole?

In base al parere del Consiglio superiore di classe, il Consiglio di Istituto provvede a designare i settori di intervento per le varie attività di volontariato possibili nel settore scolastico. Fra esse figurano:

  • attività laboratoriali all'interno di progetti didattici predisposti dai docenti e approvati dal collegio dei docenti, da svolgersi anche in orario extrascolastico;
  • attività laboratoriali relative a mestieri e competenze legate al territorio e alla sua storia;
  • attività di integrazione didattica per particolari e motivate esigenze;
  • assistenza e/o animazione per momenti curriculare ed extracurriculari;
  • attività di formazione, aggiornamento ed elaborazione di progetti;
  • attività di collegamento con gli organi istituzionali.

Specifichiamo che il Consiglio di Istituto ha la facoltà di individuare ulteriori settori di intervento oltre a quelli elencati.

Requisiti generali per l'attività di volontariato scolastico

Vi sono alcuni requisiti generali tesi a fissare le condizioni basilari per vedersi incaricati delle mansioni volontarie da parte del Dirigente scolastico. È necessario, nella fattispecie, che gli interessati:

  • abbiano un'età superiore ai 18 anni;
  • godano dei diritti civili e politici;
  • non abbiano condanne panali tali da impedire la costituzione del rapporto di impiego con la pubblica amministrazione;
  • riportino idoneità psico-fisica nonché culturale allo svolgimento dell'incarico, in relazione alle caratteristiche dello stesso.

L'affidamento delle mansioni di volontariato

Una volta prodotta la richiesta per svolgere attività di volontariato e presentata al Dirigente scolastico, corredata di tanto di area di intervento designata, occorre attendere che quest'ultimo proceda ad affidare ufficialmente l'incarico. È presupposto vincolante, per vedersi attribuita la mansione, la previa accettazione totale del regolamento.

Aspetti giuridici e fiscali

Il volontariato non può in nessun caso essere inteso al pari di una prestazione lavorativa, né può essere ritenuto responsabile nel garantire lo svolgimento delle normalità attività scolastiche. Figurandosi come un intervento meramente aggiuntivo, esclude l'istaurazione di qualsiasi rapporto subordinato.

L'incarico è pertanto annullabile in qualsiasi momento, senza la necessità di presentare alcuna motivazione. Per tali motivi, l'attività non è mai retribuita: al massimo, l'istituto può impegnarsi a disporre un rimborso spese per le attività che erano state preventivamente autorizzate nonché effettivamente sostenute.

Organizzazione e supervisione delle attività

Viene individuato un docente - o un collaboratore del Dirigente scolastico - per provvedere ad organizzare, sovrintendere, verificare ed accertare le attività di volontariato.

Tale figura è responsabile del corretto svolgimento delle attività secondo i diritti, la dignità e le opzioni degli utenti e/o fruitori dei benefici derivabili dalle stesse.

I volontari - ai soli fini legati all'organizzazione - stanno in un rapporto di subordinazione rispetto al responsabile dei servizi di volontariato, sebbene quest'ultimo, di comune accordo con gli studenti coinvolti, redige e predispone il programma di intervento.

I doveri del volontario

L'istituto scolastico deve impegnarsi a garantire la copertura dell'assicurazione per ciascun volontario. Dal canto suo, ogni volontario si impegna a:

  • svolgere i compiti assegnati con diligenza e in conformità dell'interesse pubblico, nonché nell'osservanza di ogni disposizione di legge e/o regolamento;
  • rispettare gli orari di attività stabiliti;
  • tenere un comportamento rispettoso;
  • non dedicarsi, in servizio, ad attività estranee a quelle per cui è stato conferito l'incarico;
  • notificare tempestivamente all'ufficio di segreteria eventuali assenze o impedimenti a svolgere le proprie mansioni;
  • attenersi alle indicazioni ricevute, in materia di trattamento dei dati personali e di sicurezza dei luoghi di lavoro;
  • segnalare al responsabile tutte le eventuali circostanze che richiedono modifiche o adeguamenti del progetto o che possano causare danni a persone e alla stessa istituzione scolastica.

È inoltre necessario osservare che ciascun volontario è personalmente e pienamente responsabile (penalmente e/o civilmente) di eventuali comportamenti dalla natura illecita.

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