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Tra i compiti del DSGA figura l'organizzazione della pulizia straordinaria della scuola. L'estate è il momento ideale, in assenza di attività didattiche. it-IT Editoriale 2022-08-04T12:59:51+02:00
Personale ATA

Come organizzare la pulizia straordinaria estiva dei locali scolastici: Le istruzioni per i DSGA

Tra i compiti del DSGA figura l'organizzazione della pulizia straordinaria della scuola. L'estate è il momento ideale, in assenza di attività didattiche.

Redazione Universo Scuola
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L'estate è il momento ideale per svolgere la pulizia straordinaria dei locali scolastici. In assenza di attività didattiche è infatti possibile farlo senza interrompere o disturbare la quotidianità scolastica.

L'organizzazione della pulizia straordinaria è tra i compiti del DSGA. Di seguito, delle linee guida per il corretto svolgimento delle operazioni che riguardano i locali, gli spazi, gli arredi e i suppellettili e che coinvolgono vari collaboratori scolastici.

Cosa devono fare i collaboratori scolastici nell'ambito della pulizia straordinaria

Le attività che i collaboratori scolastici si troveranno a svolgere in occasione della pulizia straordinaria degli istituti scolastici sono stabilite dal mansionario riportato nella tabella A in allegato al CCNL Comparto Scuola 2006-2009. Secondo la suddetta tabella, il collaboratore esegue attività caratterizzata da procedure ben definite che si possono svolgere senza una preparazione specialistica. Tra queste attività figurano proprio la pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi.

Questi compiti spettano ai collaboratori scolastici in via esclusiva, il che significa anche che non è possibile ricorrere a ditte esterne. È loro competenza tanto l'attività di pulizia, sia ordinaria che straordinaria, quanto anche l'igienizzazione di arredi e beni mobili presenti a scuola e degli spazi esterni ai locali ancora di pertinenza scolastica.

È opportuno che il DSGA programmi nel dettaglio le attività da svolgere e che suddivida i carichi di lavoro in base ai compiti ritrovati. Tra questi:

  • Spazzamento degli ambienti scolastici, ovvero le aule, i bagni e gli spazi comuni quali corridoi, locali di servizio, punti di ingresso, palestre, comprese le parti occupate da arredi;
  • Attività di pulizia e igienizzazione di armadi (internamente ed esternamente), accessori e giocattoli, lavagne, monitor e davanzali;
  • Spostamento di arredi e suppellettili contestualmente alle attività di pulizia. I carichi pesanti vanno spostati tramite l'utilizzo di carrelli e con la collaborazione di almeno 3 persone;
  • Segnalazione di eventuali arredi usurati, rotti, difettosi o in cattivo stato di manutenzione e messa in sicurezza degli stessi.

Tutte le attività devono prevedere l'uso di prodotti igienizzanti e disinfettanti adeguati. È inoltre opportuno che i collaboratori utilizzino i dispositivi di protezione individuale per svolgere le operazioni in totale sicurezza. Ad esempio:

  • Scarpe antinfortunistiche
  • Grembiuli, guanti, etc.
  • Occhiali e visiere

Quali sono le competenze del DSGA per la pulizia straordinaria degli ambienti scolastici

Sempre sulla base della Tabella A in allegato al CCNL Scuola 2006-2009, il DSGA è il responsabile dell'organizzazione delle attività di pulizia. Questo include la suddivisione dei carichi di lavoro ai vari collaboratori scolastici coinvolti.

Il DSGA svolge la sua mansione con autonomia operativa e ha il compito di supervisionare le attività di pulizia, verificarne i risultati e l'adesione agli obiettivi prestabiliti. Riveste in sintesi un ruolo fondamentale per il successo del lavoro del personale ATA.

L'attività del DSGA si basa a sua volta sulle direttive ricevute dal dirigente scolastico, che gli fornisce disposizioni in forma scritta per ottimizzare il lavoro e la ripartizione delle competenze.

Alcuni esempi per DSGA

In conclusione, è possibile ritrovare alcune linee guida generali per facilitare il lavoro organizzativo dei DSGA. Va altresì ricordato che ogni scuola presenta delle particolarità tali da richiedere adattamenti e soluzioni personalizzate.

Di base il DSGA deve fornire istruzioni quanto più precise sulle modalità di pulizia. Inoltre, in quanto alle disposizioni generali, il DSGA deve:

  • Cercare la più equa distribuzione dei carichi di lavoro, tenendo conto delle disponibilità del personale, delle loro ferie e della gravosità del lavoro, così da non creare malcontenti nell'ambiente;
  • Ricorrere a registri delle pulizie per monitorare il lavoro. I collaboratori scolastici devono compilarlo correttamente, con firme giornaliere e un report delle attività svolte;
  • Ritrovare eventuali collaborazioni con docenti aventi mansioni dirigenziali, per ricevere supporto sulle operazioni di supervisione e direzione dei lavori. Questa soluzione è utile specie per le scuole su più plessi.

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