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Il CSPI ha dato il suo parere sullo schema di decreto con le indicazioni sul concorso riservato per Dirigenti Scolastici: tutte le motivazioni. it-IT Editoriale 2023-06-29T13:13:27+02:00
Dirigenti

Concorso riservato per Dirigenti Scolastici: il parere del CSPI è negativo. Tutto da rifare?

Il CSPI ha dato il suo parere sullo schema di decreto con le indicazioni sul concorso riservato per Dirigenti Scolastici: tutte le motivazioni.

Gianmarco Bonomo
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Dopo l'incontro con i sindacati e la bozza di decreto sul concorso riservato per Dirigenti Scolastici, arriva anche il parere del CSPI. Che è negativo. Le criticità riscontrate dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione sono diverse e riguardano tutte le fasi della procedura riservata. Vediamole in dettaglio.

Concorso riservato crea precedenti e nuovi contenziosi

Nella sua analisi, che poi ha portato a un parere negativo, il CSPI si concentra innanzitutto sulla struttura del concorso riservato e sulla sua ragion d'essere. Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione esprime forte disappunto per una disposizione normativa che:
"consente un accesso preferenziale ai ruoli di dirigente della pubblica amministrazione, quale è il dirigente scolastico, a chi ha proposto ricorso avverso il mancato superamento di una delle prove previste dal bando di concorso, costituendo un precedente che sarà causa di un inevitabile contenzioso anche nelle future tornate concorsuali"Il ragionamento è semplice. Se questo concorso per Dirigenti Scolastici è riservato a chi ha presentato ricorso per il mancato superamento di una delle due prove, cosa vieta ad altri candidati di altri concorsi di fare lo stesso? Per il CSPI questa lettura è aggravata dal fatto che, nella totalità delle sentenze definitive a favore dell'Amministrazione, le motivazioni addotte nei ricorsi sono state riconosciute infondate.

Incomprensibile eliminare alcune materie del concorso per dirigenti del 2017

A proseguire nella lettura delle motivazioni, il CSPI definisce incomprensibile l'eliminazione di alcune materie nella prova di accesso al corso intensivo di formazione. Queste materie erano state previste dal decreto che istituiva il concorso per Dirigenti Scolastici del 2017, il DM n. 138/2017, decreto che peraltro è un riferimento normativo primario del concorso riservato.

Infatti, nella presentazione della domanda i candidati dovranno indicare anche il possesso dei requisiti generali e dei titoli specifici come lì indicato. Per il CSPI la prova di accesso al corso intensivo di formazione deve vertere su tutte le materie presenti nel decreto. Pertanto non è condivisibile né giustificabile l'eliminazione, nello schema di decreto presentato dal MIM, l'eliminazione delle seguenti materie:

  • modalità di conduzione delle organizzazioni complesse, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali;
  • valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici;
  • sistemi educativi dei Paesi dell'Unione Europea, per la loro rilevanza nella definizione di un adeguato profilo professionale da Dirigente Scolastico.

Pur non entrando nel merito, il CSPI punta il dito anche sulla scelta legislativa riguardante la prova scritta a risposta multipla. In moltissimi casi, infatti, basterà questa per accedere al corso intensivo che porterà all'immissione in ruolo dei Dirigenti Scolastici.

Senza valutazione della prova finale, il corso intensivo diventa un pro-forma

Anche il corso intensivo di formazione è oggetto dell'analisi del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. La frequenza del corso, infatti, risulterebbe un vero e proprio pro-forma senza che sia predisposta una valutazione della prova finale.

Lo schema di decreto non risponde peraltro al dettato normativo, dal momento che secondo quest'ultimo si devono prevedere le modalità di partecipazione e della relativa prova finale. Mancando le precise indicazioni sulla valutazione della prova finale, di conseguenza, non viene dato valore al percorso formativo né si attesta il suo superamento.

Sempre in relazione alla formazione, il CSPI:

  • non ritiene condivisibile la possibilità di svolgere le attività formative con modalità a distanza;
  • chiede una precisazione sul limite percentuale massimo delle ore di assenza, sempre da motivare, effettuabili per ciascun modulo del corso intensivo.

La mancata valutazione della prova finale pone inoltre problemi anche nella definizione della graduatoria finale, formata soltanto dal punteggio della prova di accesso al corso e dei titoli valutabili. E sempre in merito alla graduatoria, mancano i termini di validità la cui indicazione è richiesta in modo esplicito dalla legge.

Parere negativo del CSPI anche sulla quota di partecipazione

L'ultima sezione del parere fornito dal CSPI riguarda infine il contributo di partecipazione. Per il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, il Decreto Milleproroghe prevede un contributo unico ed è quindi incomprensibile la sua suddivisione in:

  • quota di partecipazione per la prova scritta/orale;
  • quota di partecipazione per il corso intensivo.

Perché l'Amministrazione abbia la certezza di coprire integralmente i costi del concorso riservato e del corso intensivo, è più proficuo prevedere un unico contributo economico a carico di tutti i partecipanti.

In conclusione, si legge nel parere:
"Il CSPI, tenuto conto delle numerose e significative criticità in relazione allo schema di decreto, ritiene che il pieno accoglimento di tutte le osservazioni proposte e di tutte le richieste di modifica segnalate sia vincolante per l'espressione di un parere positivo. Nei confronti dell'attuale testo di schema di decreto il parere è negativo."Le prossime settimane saranno pertanto vitali per capire se e quali delle indicazioni del CSPI verranno accolte dal Ministero dell'Istruzione e del Merito. Di certo, una bocciatura pressoché completa dello schema di decreto rende più complicata una strada che Viale Trastevere considerava quasi una mera formalità.

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Gianmarco Bonomo

Scrivo da sempre e, se contiamo anche i temi delle scuole elementari, anche da prima. Negli anni ho unito la mia passione per la scrittura a quella per i meccanismi della comunicazione, che ho tradotto nel mio lavoro di SEO Copywriter e autore in diversi campi. Mi piace approfondire le tematiche che riguardano il mondo della scuola e che vanno dai risvolti politici alla cultura, dagli approfondimenti normativi al racconto quotidiano delle novità scolastiche.

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