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Gender gap: il report Ocse 2021 evidenzia divari salariali non solo tra uomini e donne, ma anche tra laureati e non. I dati e le motivazioni it-IT Editoriale 2021-10-22T16:54:27+02:00
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Gender gap e scuola: il confronto degli stipendi con altre professioni

Gender gap: il report Ocse 2021 evidenzia divari salariali non solo tra uomini e donne, ma anche tra laureati e non. I dati e le motivazioni

Redazione Universo Scuola
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Che esista e sussista, ancora oggi, un gender gap nelle retribuzioni salariali in qualunque professione è, purtroppo, assodato e la scuola non è da meno: nonostante si tratti di una differenza del solo 2%,le insegnanti donne ricevono comunque un salario più basso rispetto ai colleghi uomini.

Tendenzialmente, il gap è dato da un'attribuzione minore di incarichi aggiuntivi remunerati alle donne piuttosto che agli uomini ma, considerando che si ripresenta in diverse occasioni, si rivela utile approfondire in merito si reali motivi che comportano una vera e propria discriminazione.

Scuola e altre professioni: il report Ocse Education at a Glance 2021

Per fortuna, i dati dimostrano che il mestiere dell'insegnante, per le donne, è sicuramente più vantaggioso rispetto ad altre professioni, che tendono in modo evidente ad assegnare stipendi più alti agli uomini.
Secondo il report Ocse Education at a Glance 2021, infatti, il gender gap nelle retribuzioni è presente a tutti i livelli di istruzione e in tutti i Paesi più o meno in modo omogeneo ma, a quanto pare, a rimetterci sono i lavoratori con la laurea. Paradossalmente, più un uomo è specializzato e più beneficia di un vantaggio remunerativo rispetto a una qualsiasi collega donna con lo stesso livello di istruzione.

Appare scontato come una constatazione del genere possa generare rabbia e delusione, soprattutto se si considera che sono proprio le ragazze a emergere in fatto di risultati scolasti e universitari. Stando ai numeri, in media nei Paesi Ocse le donne laureate che lavorano a tempo pieno riescono a guadagnare solo il 76% della retribuzione raggiunta dai coetanei uomini. Volendo guardare il bicchiere mezzo pieno, si denota che il divario tra i guadagni di uomini e donne con istruzione universitaria si è ridotto di circa 2 punti percentuali tra il 2013 e il 2019 e che va diminuendo se si considerano livelli di istruzione più bassi; difatti, le donne in possesso di diploma di scuola superiore guadagnano circa l'80% della retribuzione dei colleghi uomini. Di conseguenza, dato che la scuola offre ben il 98% alle insegnanti donne, sembra essere il settore in grado di valorizzarle e premiarle più di tutti, nonostante tutto.

Divario salariale di genere: i motivi

All'interno del documento Ocse è possibile leggere anche le ragioni di tale gender gap, che "includono gli stereotipi di genere, le convenzioni sociali e la discriminazione contro le donne, ma anche le differenze tra uomini e donne nella scelta dei campi di studio". Ciò vuol dire che, ancora oggi, alcuni ambiti di studio sono considerati prettamente maschili: "Gli uomini hanno maggiori probabilità delle donne di studiare in settori associati a guadagni più elevati, come ingegneria, produzione e edilizia e tecnologie dell'informazione e della comunicazione, mentre le scelte educative delle donne sono ancora dirette a settori associati a guadagni più bassi, tra cui l'istruzione e le arti e le discipline umanistiche". Questa ragione, però, non sembra essere del tutto esaustiva, considerando che moltissime donne scelgono percorsi di studi analoghi, tanto che l'Ocse dichiara che "tuttavia, i guadagni delle donne non superano ancora i guadagni degli uomini anche nello stesso campo di studi".

Un'altra ragione portata avanti tra le righe del documento riguarda le difficoltà, per le donne, di conciliare la propria carriera professionale con il ruolo di madre e moglie: "Per gestire questi diversi impegni è più probabile che le donne cerchino percorsi meno competitivi e una maggiore flessibilità sul lavoro, portando a guadagni inferiori rispetto agli uomini con lo stesso livello di istruzione". Questa, tra l'altro, sarebbe la principale motivazione della scelta delle donne di dedicarsi alla scuola: orari flessibili, vacanze concordate, stipendio assicurato anche in caso di maternità e malattia dei figli.

Gender gap e confronto tra laureati e non

Spostando l'attenzione dalla questione di genere a quella che riguarda l'istruzione, secondo l'Ocse i lavoratori in possesso di un livello di istruzione inferiore alla scuola secondaria superiore vanno solitamente incontro a grossi svantaggi retributivi: mediamente, il 27% dei soggetti coinvolti guadagna appena la metà (se non meno) del salario medio dei colleghi laureati.

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