Green Pass a Scuola: com’è andato l’inizio del nuovo anno scolastico

Ieri, prima giornata del nuovo anno scolastico, è stata una data che in molti attendevano con trepidazione per motivi diversi. I dirigenti alle prese con organizzazione e controlli, il personale scolastico di ritorno al proprio lavoro o in viaggio verso la nuova sede di assegnazione, i neoimmessi con l'importante tappa della presa di servizio, diverse tipologie di persone con preoccupazioni e pensieri diversi, tutti tranne uno, ovvero il Green Pass.

Il 1° settembre 2021, infatti, è stato anche debutto della certificazione verde a scuola e l'attenzione di tutti era rivolta ai controlli e alla scansione dei QRcode. Sappiamo che in tutta Italia non sono mancate le proteste di gente contraria al Green Pass perchè definito misura incostituzionale o lesiva della libertà ma a scuola, secondo le indiscrezioni del Ministero dell'istruzione, tutto è andato per il verso giusto, eccetto qualche caso che di seguito riporteremo nel rispetto della privacy degli interessati.

Partiamo dalla Toscana e dal Friuli-Venezia Giulia dove i docenti senza certificazione sono stati circa una decina e, per tale mancanza, sono stati rimandati a casa. In Friuli, in particolare, ci sono stati membri del personale scolastico che, al posto del Green Pass, hanno esibito delle fotocopie di dichiarazioni su presunte violazioni dei diritti e irregolarità, convinti che questo bastasse a permettere loro di prendere servizio. Ovviamente il materiale è stato ritenuto senza rilevanza, e l'accesso è stato permesso solo a coloro che erano in regola con le certificazioni.

Spostiamoci a Torino, dove a al centro delle polemiche troviamo un professore ed una professoressa sprovvisti di Green pass ma in possesso di certificato medico attestante l'esenzione dalla vaccinazione. Il Dirigente scolastico non ha riconosciuto la validità dell'attestato esibito dai due ed è stato addirittura denunciato per abuso di ufficio.

A Milano, invece, ad essere rimandate a casa sono state due educatrici di un nido e di una scuola dell'infanzia che, pur sprovviste di certificazione, hanno chiesto di poter entrare a scuola, ma sono state respinte.

Altro caso che vogliamo segnalare è quello che è avvenuto a Napoli, dove un dirigente, pur controllando il personale già in servizio e garantendo la sicurezza, ha dichiarato di non voler imporre la carta verde ai neoassunti ed ai supplenti, scegliendo di chiedere la certificazione solo dopo la firma del contratto, sottolineando il diritto del lavoratore ad avere il lavoro per cui è stato convocato.

Tutto sommato non è andato male, anche se i controlli sono stati effettuati manualmente e qualche testimonianza narra di intoppi nelle scansioni o rallentamenti ma, intanto, arriva il parere positivo del Garante della Privacy sulle nuove modalità di verifica e il Governo ha pronta una nuova bozza di DPCM che autorizza l'utilizzo dell'app per i controlli.

Speriamo che la piattaforma che velocizzerà il processo sia pronta per tempo, perché mancano davvero pochi giorni al ritorno in classe degli studenti e per quella data, controllare i green pass manualmente potrebbe essere veramente ostico.
VEDI ANCHE: Green pass a scuola - come ottenerlo, come scaricarlo e quanto dura

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