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Il nuovo Ministero dell'Istruzione e del Merito comunica quali sono le intenzioni del Governo Meloni nei confronti della scuola: cosa si intende per merito? it-IT Editoriale 2022-10-25T14:46:17+02:00
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Ministero dell'Istruzione e del Merito: la scuola secondo Fratelli d'Italia e il concetto di "merito"

Il nuovo Ministero dell'Istruzione e del Merito comunica quali sono le intenzioni del Governo Meloni nei confronti della scuola: cosa si intende per merito?

Redazione Universo Scuola
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Come abbiamo visto in un approfondimento dedicato, Giuseppe Valditara è il nuovo Ministro dell'Istruzione e del Merito.

Il cambio di nome del Ministero non è passato inosservato e, insieme ad altri esempi, rappresenta una precisa visione politica da parte del Governo Meloni.

Ma cosa vuol dire "merito" nei riguardi della scuola italiana? Un documento di Fratelli d'Italia può aiutare a capire qual è la direzione verso la quale andrà il nuovo esecutivo.

Istruzione e merito, identità e natalità, sicurezza: le posizioni di Fratelli d'Italia

Il documento di Fratelli d'Italia, dal titolo Appunti per un programma conservatore, raccoglie i contributi di diversi esponenti politici e della società civile vicini al partito.

Pur non rappresentando un programma vero e proprio, e non più rintracciabile sul sito ufficiale di FdI, può contribuire a dare chiarezza sui prossimi passi del governo.

Nell'introduzione al documento, la stessa Giorgia Meloni scrive:
"Sono qui raccolti i contributi, le riflessioni e anche le provocazioni degli amici più autorevoli della società civile. Fratelli d'Italia ha voluto ascoltarli, sollecitarli e coinvolgerli su tutte le grandi sfide che attendono la nostra Nazione nell'attuale, difficile congiuntura politica globale: economia, lavoro, sicurezza, difesa, natalità, famiglia, ambiente, giustizia, identità, memoria, scuola, ricerca e innovazione."
In quelli che sono dei semplici, come da titolo, appunti per un programma conservatore, sono comunque contenuti indirizzi che permettono di inquadrare e comprendere le attività del prossimo governo.

La sinistra ha danneggiato la scuola e i ceti medio-bassi: l'istruzione secondo Ricolfi

La parte dedicata all'istruzione del documento di Fratelli d'Italia, dal titolo Libertà di emergere, già dalle prime righe critica la cosiddetta "scuola progressista".

Si legge nel testo redatto da Luca Ricolfi:
"L'oggetto del presente contributo è la distruzione della scuola (e dell'Università) avvenuta negli ultimi 50 anni, con qualche idea per provare a cambiare rotta."
Il punto è proprio l'impatto che le riforme progressiste della sinistra avrebbero avuto sulla scuola. Il conseguente abbassamento del livello degli studi, sostiene Ricolfi, sarebbe stato causato da un'idea umiliante di democratizzazione e inclusione e avrebbe in definitiva danneggiato più i ceti medio-bassi che quelli medio-alti.

Il flusso argomentativo è chiaro. In nome dell'inclusività, la sinistra avrebbe peggiorato la qualità dell'istruzione danneggiando così le medesime classi sociali che intendeva valorizzare.

Sono molte le argomentazioni che si potrebbero opporre a un ragionamento di questo tipo: lo stesso nuovo Ministro dell'Istruzione (e del Merito) è stato relatore della Riforma Gelmini che ha tagliato miliardi di euro alla scuola. Al netto di queste, vanno riconosciute le soluzioni delineate da Ricolfi per una scuola del merito.

Nuovo Ministero dell'Istruzione: cosa intende Fratelli d'Italia per "merito"

Le proposte del documento redatto da Fratelli d'Italia permettono di inquadrare meglio cosa si intende per Ministero dell'Istruzione e del Merito. Da questo punto di vista, Ricolfi parla in primo luogo del concetto di liceo del made in Italy, il cui pregio sarebbe quello di
"prospettare ai giovani uno spazio lavorativo intermedio fra le professioni manuali, tendenzialmente disdegnate dai giovani italiani [...], e le "lauree deboli", dove continuano ad affollarsi i futuri disoccupati e sottoccupati."
Ma non è tutto qui, perché il documento propone anche il passaggio dal sistema delle bocciature a quello dei livelli. Nel quadro delineato, la mancata bocciatura sarebbe spesso una certificazione del falso che va sostituito con una certificazione delle competenze raggiunte in ciascuna materia. Insomma: borse di studio generose per tutti i "capaci e meritevoli" che, in questa lettura, valorizzino il merito lasciando da parte chi "sceglie" di non studiare.

Infine, la proposta riguarda anche il diritto di scegliere fra scuole socialization-oriented e scuole knowledge-oriented. Le prime sarebbero quelle avallate dalla sinistra, le seconde quelle che premiano il merito. Scrive Ricolfi:
"Può sembrare un ripiego o una sconfitta, ma in fondo non è altro che un principio di libertà, o forse di tutela delle minoranze. Perché, non nascondiamocelo, la "scuola senza qualità" tutto sommato piace a molti, probabilmente alla maggioranza."Nelle prossime settimane, vedremo quali di queste proposte verranno concretamente perseguite dal nuovo Ministro, che in ogni caso ha già il tavolo colmo di provvedimenti e questioni da risolvere.
Il banco di prova del merito sarà, innanzitutto, questo.

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