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Il ministro Valditara racconta la sua idea di scuola: insegnanti tutor consiglieri delle famiglie, per aiutare i ragazzi nell'orientamento professionale. it-IT Editoriale 2022-11-10T15:44:09+01:00
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La nuova scuola di Valditara: "Docenti tutor seguiranno i ragazzi in difficoltà e valorizzeranno i geni". Intanto è polemica sulla lettera del 9 novembre

Il ministro Valditara racconta la sua idea di scuola: insegnanti tutor consiglieri delle famiglie, per aiutare i ragazzi nell'orientamento professionale.

Redazione Universo Scuola
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Il nuovo ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara continua a presentare le novità che vuole introdurre nel sistema scolastico italiano. Docenti tutor e consiglieri delle famiglie al fine di aiutare i ragazzi a scegliere il loro percorso formativo e valorizzare i "Geni". Spazio anche per rispondere alle polemiche scaturite dalla lettera agli studenti pubblicata ieri (inserire link articolo) 9 novembre, in occasione della Giornata della Libertà, istituita per ricordare la caduta del Muro di Berlino e la fine del comunismo sovietico.

Docenti tutor e orientamento: insegnanti vicini alle famiglie per valorizzare ogni studente

Nei suoi ultimi interventi Valditara ha parlato di insegnanti che devono essere i "Consiglieri delle famiglie" aiutando i genitori nel processo di scelta della scuola più adatta ai propri figli, così da valorizzarne talenti e inclinazioni e sostenere i loro studi.

I docenti tutor dovranno inoltre seguire al meglio i ragazzi con più difficoltà, così come i "Geni", ovvero quegli studenti particolarmente dotati e con risultati brillanti. Secondo Valditara il problema è stato finora l'atteggiamento di una certa sinistra che ha voluto mettere tutti sullo stesso piano.

Serviranno dunque insegnanti più attenti al tema dell'orientamento ma anche capaci di seguire da vicino i ragazzi tanto nelle loro difficoltà quanto nel loro "Stare stretti nel programma" in caso la loro preparazione fosse eccellente. Un lavoro che solitamente svolto da docenti privati, ma che ora deve diventare compito dello Stato.

L'idea di Valditara è anche quella di creare una piattaforma nazionale per l'orientamento, dedicata a genitori e studenti. Lo scopo è quello di fornire informazioni alle famiglie con i figli in terza media.

La piattaforma conterrà inoltre dati sul fabbisogno del territorio, sulle prospettive di occupazione e retribuzione relative alle professioni vicine ai diversi percorsi scolastici. Ad esempio, secondo Valditara, è importante i ragazzi sappiano che chi frequenta un liceo e poi un'Università ha potenzialità di occupazione e guadagni inferiori rispetto a chi segue un percorso di formazione tecnica o professionale.

Pnrr fondamentale per le riforme. Grande attenzioni agli istituti tecnico professionali

I fondi del Pnrr avranno dunque un ruolo fondamentale per il successo delle riforme. Valditara cita i ritardi del governo precedente, ma conferma che i provvedimenti legati al Pnrr si faranno nei tempi dichiarati in precedenza.

Bisogna però proporre un nuovo paradigma. Secondo i dati di BankItalia, nel nostro paese l'ascensore sociale è bloccato e i posti di lavoro non coperti per mancanza di figure professionali adatte sono 1,2 milioni. Il tasso di insuccesso delle aziende nel trovare le competenze di cui necessitano è inoltre arrivato al 45%.

Dati preoccupanti che vanno assolutamente corretti: in continuità con Bianchi, Valditara propone una rivalorizzazione dei percorsi tecnici e professionali, con laboratori e collaborazioni con professionisti eccellenti per avvicinare da subito alle aziende gli studenti meno avvezzi al ragionamento astratto ma più portati per attività concrete e per non fare delle scuole professionali la brutta copia dei licei.

Polemica sulla lettera del 9 novembre. Valditara: "Non accetto lezioni di antifascismo"

Sulle polemiche conseguenti alla lettera destinata agli studenti in occasione della celebrazione della giornata della libertà, il ministro Valditara ha le idee chiare: il 9 novembre è una delle tante ricorrenze legate a momenti di liberazioni e come si festeggia quella dal nazifascismo (25 aprile) allora è giusto festeggiare la liberazione dell'Europa dal comunismo.

Nel motivare la sua posizione Valditara ricorda le origini del padre ("Sono figlio di un partigiano della Brigata Garibaldi, non accetto lezioni da chi non ha mai rischiato la vita per combattere il nazismo") e cita anche la complicata situazione tra Israele e Palestina ("C'è chi è amico di Israele e chi è amico di Hamas. Io sono amico di Israele").

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