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Contrari al decreto sulla quarantena per i non vaccinati, i due sottosegretari all'istruzione sono in rotta con il Ministro Bianchi. Campagna elettorale o divergenza di opinioni? it-IT Editoriale 2022-02-04T16:53:57+01:00
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Continua la polemica sulla quarantena per i non vaccinati: isolato il Ministro Bianchi

Contrari al decreto sulla quarantena per i non vaccinati, i due sottosegretari all'istruzione sono in rotta con il Ministro Bianchi. Campagna elettorale o divergenza di opinioni?

Redazione Universo Scuola
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Delle polemiche in seguito all'approvazione dell'ultimo decreto Covid in Consiglio dei Ministri, non stupiscono le posizioni contrarie dei Ministri in quota Lega.

Come abbiamo già visto, infatti, si sono creati due blocchi:

  • da una parte quasi tutti i membri del governo che supportano il decreto;
  • dall'altra la Lega che, con i suoi ministri e i governatori regionali, vi si è opposta.

Non finiscono qui le polemiche: all'interno dello stesso esecutivo si è verificata una rottura fra il Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi e i suoi due sottosegretari.

La questione è sempre quella della quarantena prevista soltanto per gli studenti non vaccinati, argomento del quale si continuerà a parlare ancora per molto.

Nessuna discriminazione per i bambini: Bianchi in linea con il Governo Draghi

Per il Ministro Bianchi, infatti, la priorità rimane quella di riuscire a vaccinare anche i bambini, argomento del quale ha parlato anche con il commissario all'emergenza Figliuolo.

D'altronde, nella scuola primaria la quarantena è prevista soltanto se in classe ci sono almeno cinque positivi, ribadisce il capo di Viale Trastevere.

Campagna di vaccinazione anche per i bambini, riconoscimento delle famiglie che hanno già compiuto questa scelta e proseguimento della didattica in presenza. Sono queste le scelte del Consiglio dei Ministri:
"introdurre l'opportunità per i vaccinati di restare a scuola e non per i non vaccinati non è assolutamente un tentativo di discriminazione da parte del governo"

Lega e M5S all'attacco del Ministro Bianchi: le parole dei Sottosegretari all'Istruzione

Che siano alcuni Ministri a non trovarsi d'accordo con l'operato del proprio Governo, è qualcosa che può accadere in democrazia. Ben più strano è quando un Ministro perde l'appoggio dei propri collaboratori.
Rossano Sasso, Sottosegretario all'Istruzione, ha criticato fortemente la misura sulla quarantena prevista soltanto per gli studenti non vaccinati.

Nelle parole del deputato della Lega:
"La soluzione proposta dal ministro Speranza rappresenta una grave mancanza di rispetto nei confronti della scuola, luogo per eccellenza di accoglienza e inclusione. Negare un diritto a qualcuno non rafforza di certo i diritti degli altri."In un periodo storico in cui la scuola ha fatto i salti mortali per garantire la didattica in presenza a tutti - continua - quella scelta dal Governo Draghi non è la strada corretta.

Sulla stessa scia anche Barbara Floridia, Sottosegretaria all'Istruzione del Movimento 5 Stelle. Per la senatrice, la scuola deve rimanere un luogo di inclusione e non introdurre forme di discriminazione degli studenti.

Non solo quarantena: polemiche anche sulle prove degli esami di maturità 2022

Oltre alla questione del nuovo decreto per il contrasto alla pandemia, ad agitare le acque nel Ministero dell'Istruzione c'è anche la maturità 2022.

Come abbiamo sottolineato pochi giorni fa, le nuove modalità di svolgimento degli esami non sono state accolte positivamente da tutti. Fra questi compare sempre la Sottosegretaria Floridia, che pur mostrandosi rassicurata dal fatto che a predisporre le prove saranno i docenti del consiglio di classe, ha manifestato la propria
"contrarietà alla reintroduzione della seconda prova già quest'anno, perché conosco le difficoltà a cui sono esposti gli studenti dopo due anni di pandemia. Si è deciso tuttavia di andare in una direzione diversa e ne prendo atto."Delle prese di posizione di Sasso e Floridia colpisce che entrambe avvengano in seguito all'elezione del Presidente della Repubblica, passaggio istituzionale da cui sono usciti in crisi i due gruppi parlamentari più numerosi. Lega e Movimento 5 Stelle, appunto.

Che ci sia un collegamento fra le sorti del Governo Draghi e le prese di posizione dei Sottosegretari, o che sia tutta una divergenza di opinioni, non è (ancora) dato sapere.

Certo è che le polemiche sembrano non volersi fermare, sperando che dal Ministero si pensi più al bene della scuola che ai tornaconti politici o elettorali.

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