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L’incontro tra l’Aran e i Sindacati ha gettato luce su alcuni ripensamenti da effettuarsi per il personale Ata. Quali sono le ipotesi sul tavolo di discussione? it-IT Editoriale 2022-07-07T13:24:48+02:00
Personale ATA

Revisione contratto Ata: tutte le proposte sul tavolo di discussione

L’incontro tra l’Aran e i Sindacati ha gettato luce su alcuni ripensamenti da effettuarsi per il personale Ata. Quali sono le ipotesi sul tavolo di discussione?

Redazione Universo Scuola
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Nella mattinata di ieri, mercoledì 6 luglio, si è tenuto l'incontro tra l'Aran e i Sindacati per la revisione dei profili Ata e il rinnovo contrattuale 2019-2021. In questa occasione, l'Aran ha provveduto a presentare la bozza di proposta, che contiene in sostanza la riduzione delle aree professionali. Stando a quanto previsto nel testo provvisorio, si potrebbe passare da cinque aree professionali a quattro, con l'aggregazione dell'area A con la A-s dei collaboratori scolastici. Si prospetta dunque l'esigenza di un ripensamento degli incarichi - come l'assistenza agli alunni con disabilità - e della rispettiva remunerazione.

"AREA A-S" E "AREA A": L'UNIONE DEI PROFILI

L'area A-s (collaboratore dei servizi scolastici e dei servizi agrari) e l'area A (collaboratore scolastico) andrebbero a sommarsi.

Per Area A-s si intende il collaboratore dei servizi scolastici, colui, cioè, che svolge sia i compiti che lo stesso coordinamento dell'attività del personale appartenente al profilo A. Svolge inoltre attività qualificata di assistenza all'handicap, nonché il monitoraggio delle esigenze igienico-sanitarie della scuola. All'interno di questa area, ricade anche il collaboratore dei servizi agrari: questi svolge supporto alle attività specificamente del settore agrario, forestale e zootecnico. Tale figura è presente solo in quelle istituzioni scolastiche dotate di aziende agrarie.

Per Area A si intende, invece, il collaboratore scolastico. Questi, in possesso di una preparazione non specifica ma supportata comunque da determinate istruzioni e responsabilità annesse, è addetto ai servizi generali della scuola (accoglienza e sorveglianza degli alunni, pulizia dei locali e degli arredi nonché loro custodia, ausilio agli alunni portatori di handicap nell'accesso dalle aree interne ed esterne la struttura scolastica e nell'uso dei servizi igienici).

LE RICHIESTE AVAZATE DA FLC CGIL

Dal fronte sindacale, Flc Cgil avanza alcune richieste in merito, così riassumibili:

  • Confermare le cinque aree attualmente esistenti (A, AS, B, C e D) chiarendone comunque i contenuti professionali.
  • Riconfermare il sistema delle posizioni economiche e, al contempo, riattivare il meccanismo per la qualificazione e l'innalzamento dei profili.
  • Promuovere la mobilità professionale non solo all'interno delle aree ma anche tra aree diverse.
  • Andare verso la costituzione di un'area DSGA dall'elevata professionalità.
  • Regolarizzare contrattualmente il passaggio in area D dei facenti funzione DSGA senza titolo specifico.
  • Semplificare il sistema degli incarichi, facendo particolare attenzione ai precari.
  • Prevedere una fase transitoria che consenta di inquadrare il personale a livello superiore anche in relazione al titolo di studio posseduto.
  • Estendere la figura tecnica in tutti gli istituti scolastici appartenenti al primo ciclo di istruzione.

LE RICHIESTE AVANZATE DA ANIEF

Dal canto di Anief, invece, viene richiesto:

  • L'attivazione - mai avvenuta sinora - delle figure di Area AS (Collaboratore scolastico addetto ai servizi alla persona) e di Area C (Coordinatore amministrativo e Coordinatore tecnico), previste dal CCNL 2007-09.
  • Il ripristino della progressione verticale di carriera secondo quanto stabilito dalla Corte costituzionale con sentenze n. 1/99 e n.194/2002.
  • L'individuazione di mansionari dettagliati in sostituzione dei precedenti, inadeguati per i contesti attuali.
  • L'organizzazione di percorsi interni di formazione per gli assistenti amministrativi che abbiano svolto negli ultimi anni il ruolo di DSGA facenti funzione, così da consentire loro il passaggio al ruolo di collaboratore.
  • L'individuazione di criteri precisi di sostituzione del DSGA, il quale potrà essere sostituito dal coordinatore amministrativo o, in forma volontaria, dal personale assistente amministrativo in possesso della seconda posizione economica, con l'attribuzione di una indennità pari al differenziale dei livelli iniziali di inquadramento, per i periodi di sostituzione superiori a quindici giorni.
  • L'equiparazione del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi (DSGA) ai Direttori amministrativi delle Accademie e dei Conservatori, col riconoscimento di una adeguata indennità di direzione.
  • Il ripristino dei compensi per lavoro straordinario del DSGA, precedentemente aboliti con la sequenza contrattuale del 25 luglio 2008.
  • La creazione di una carta Ata per la formazione.
  • L'introduzione della figura dell'assistente tecnico, in particolare quello di area AR02 (area informatica), in tutti gli istituti scolastici e non soltanto negli istituti secondari di secondo grado.
  • La ridefinizione delle varie aree e delle remunerazioni.
  • La ridefinizione dei titoli di accesso del collaboratore scolastico addetto ai servizi alla persona o addetto alle aziende agrarie.
  • La previsione di buoni pasto al personale ATA.

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