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Inviato alle scuole il vademecum del Ministero con le linee guida di contrasto al Covid 19 per l'anno scolastico 2022/2023: misure di prevenzione, gestione dei casi positivi e isolamento. it-IT Editoriale 2022-08-29T11:55:29+02:00
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Rientro in classe e Covid: le nuove linee guida del Ministero su mascherine, isolamento e prevenzione

Inviato alle scuole il vademecum del Ministero con le linee guida di contrasto al Covid 19 per l'anno scolastico 2022/2023: misure di prevenzione, gestione dei casi positivi e isolamento.

Redazione Universo Scuola
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Il Ministero dell'Istruzione ha inviato alle scuole il vademecum illustrativo contenente le tecniche per mitigare gli effetti del Covid 19, in vista dell'avvio dell'anno scolastico 2022/2023.

L'obiettivo non è più soltanto contenere le infezioni dovute al virus, ma anche mitigare i loro effetti in ambito scolastico, nei servizi educativi per l'infanzia e nelle scuole dell'infanzia.
Vediamo allora quali sono le nuove linee guida e i cambiamenti previsti per l'inizio della scuola.

Vademecum Ministero: mitigare gli effetti del Covid e garantire la didattica in presenza

Accompagnato da una nota del Ministero, il vademecum riconosce che nel 2022 il contrasto al Covid 19 ha cambiato finalità anche per la scuola. Si legge:
"Da strategie di contrasto della diffusione dell'infezione si è passati, infatti, a strategie di mitigazione. L'obiettivo perseguito è contenere l'impatto negativo dell'epidemia sulla salute pubblica."
Per questa ragione, è opportuno definire le misure di prevenzione da approntare sin dall'avvio dell'anno scolastico e, allo stesso tempo, individuare ulteriori misure da approntare nel caso le condizioni epidemiologiche lo richiedano.

Sebbene abbiamo l'obiettivo di mitigare le conseguenze di un'infezione da Covid 19, le linee guida del Ministero vogliono rappresentare uno strumento utile per la prevenzione di altre malattie infettive. Inoltre, sono finalizzate a:

  • garantire la frequenza scolastica in presenza;
  • prevedere il minimo impatto sulle attività scolastiche.

Permanenza a scuola: quando non è consentita?

Secondo il vademecum del Ministero, non è consentita la permanenza a scuola di alunni e studenti che presentino:

  • sintomatologia compatibile con il Covid 19, per esempio tosse e/o raffreddore con difficoltà respiratoria, vomito, diarrea, perdita del gusto e/o dell'olfatto, cefalea intensa
  • una temperatura corporea superiore a 37,5° C;
  • la positività al test diagnostico per la ricerca del virus.

E se i sintomi respiratori sono di lieve entità? In questo caso, cioè se gli studenti hanno soltanto il raffreddore e sono altrimenti in buone condizioni di salute, è consentita la permanenza:

  • agli alunni di scuola dell'infanzia;
  • agli studenti delle istituzioni scolastiche di I e II ciclo, che potranno continuare la didattica in presenza indossando mascherine chirurgiche o di tipo FFP2.

Nel caso specifico dei bambini con fragilità, invece, è opportuno promuovere e rafforzare le misure di prevenzione predisposte.

Misure di prevenzione di base per studenti e personale scolastico

Le misure di prevenzione da applicare sin dall'inizio dell'anno scolastico 2022/2023 riguardano:

  • l'igiene delle mani e l'etichetta respiratoria;
  • l'uso di dispositivi di protezione respiratoria (mascherine di tipo FFP2) e protezione degli occhi, per il personale scolastico e per gli alunni a rischio;
  • il ricambio frequente d'aria per garantirne la qualità.

Purtroppo, su quest'ultimo punto abbiamo visto e - con molta probabilità - vedremo molte polemiche, con impianti non ancora predisposti e sistemi di aerazione non all'altezza delle necessità.

Le linee guida consigliano inoltre di effettuare la corretta sanificazione ordinaria periodica e la sanificazione straordinaria tempestiva in caso di uno o più positivi confermati.

Gestione dei casi positivi: quando è previsto l'isolamento?

Il vademecum del Ministero tratta le tre principali casistiche nel caso in cui ci siano sospetti positivi, casi di Covid 19 confermati o contatti con i positivi.
Se i dipendenti scolastici, i bambini o gli studenti presentano sintomi compatibili con l'infezione, dovranno essere ospitati in una stanza dedicata (area di isolamento). Vanno avvisati i genitori se si tratta di bambini o studenti minorenni.

I sospetti positivi dovranno raggiungere la propria abitazione e seguire quindi le indicazioni dei Medici di Medicina Generale o dei Pediatri di Libera Scelta.
È ancora confermato l'isolamento per le persone che risultano positive al tampone e quindi al Covid 19. Potranno rientrare a scuola dopo un test negativo (molecolare o rapido) al termine dell'isolamento. Non è prevista la Didattica Digitale Integrata che, in quanto misura di emergenza, si è conclusa alla fine dell'anno scolastico 2021/2022.
Per quanto riguarda i casi di contatti con positivi, le linee guide rimandano alla Circolare del Ministero della Salute n. 19680/2022, in cui ai contatti di positivi:
"si applica il regime dell'autosorveglianza, consistente nell'obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al decimo giorno successivo alla data dell'ultimo contatto stretto"
Se insorgono sintomi compatibili con il Covid 19 dovrà essere effettuato un tampone che, nel caso di negatività, dovrà essere ripetuto dopo 5 giorni.

Monitoraggio Covid 19 e accesso ai locali scolastici

Nonostante le linee guida del Ministero si occupino più di mitigare gli effetti del Covid 19 che di contenere il contagio, rimane attivo il sistema di monitoraggio.

L'obiettivo è quello di valutare l'impatto che la diffusione del virus ha sul sistema educativo di istruzione e formazione. Si attende una nota con le istruzioni operative per la compilazione della rilevazione.

Non sono invece previsti controlli per l'accesso ai locali scolastici: l'obbligo vaccinale non è più in vigore, e il green pass non è più necessario.
Per ulteriori informazioni, consigliamo la lettura del vademecum del Ministero dell'Istruzione.

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