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All'indomani delle mobilitazioni studentesche, arrivano le prime risposte di peso. Cariche della polizia "un corto circuito istituzionale" per Lamorgese, mentre il CSPI boccia la seconda prova alla maturità. it-IT Editoriale 2022-02-08T17:35:48+01:00
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Sciopero studenti: Lamorgese fa chiarezza sulle cariche della polizia, il CSPI boccia la prova scritta

All'indomani delle mobilitazioni studentesche, arrivano le prime risposte di peso. Cariche della polizia "un corto circuito istituzionale" per Lamorgese, mentre il CSPI boccia la seconda prova alla maturità.

Redazione Universo Scuola
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Nelle ultime settimane ci sono state diverse mobilitazioni degli studenti. Alla prima del 28 gennaio, organizzata per protesta contro la morte di Lorenzo Parelli e l'alternanza scuola-lavoro, ne è seguita un'altra il 4 febbraio.

Nel secondo sciopero, in particolare, gli studenti hanno criticato con forza l'ordinanza del Ministro Bianchi che reintroduce la seconda prova agli esami di maturità.

A distanza di qualche giorno, arrivano le prime reazioni di peso alle due questioni affrontate dalle manifestazioni dei giorni scorsi. Vediamole in particolare.

Cariche della polizia un "corto circuito delle istituzioni", secondo la Ministra Lamorgese

Dopo le reazioni da parte di Enrico Letta e Nicola Fratoianni, che avevano già espresso solidarietà verso gli studenti, arrivano anche le dichiarazioni della Ministra dell'Interno.

Nel rispondere alle accuse, Luciana Lamorgese ha ribadito in un comunicato che:
"deve essere sempre garantito il diritto di manifestare e di esprimere il disagio sociale, compreso quello dei tanti giovani e degli studenti che legittimamente intendono far sentire la loro voce. Purtroppo alcune manifestazioni sono state infiltrate da gruppi che hanno cercato degli incidenti."Una risposta che riconosce il diritto a manifestare e definisce le cariche della polizia agli studenti un "corto circuito delle istituzioni". La presenza o meno di provocatori nelle mobilitazioni studentesche non può però offuscare il ruolo delle forze dell'ordine.

Il rischio è quello di arrivare a legittimare un operato che ha portato alle cariche di Torino, Milano, Roma e Napoli, come peraltro ricordato da alcuni esponenti politici. Per l'europarlamentare PD Majorino l'unica cosa chiara dalle immagini è la violenza della polizia, mentre per Fratoianni è già un passo avanti l'aver ammesso che le cariche ci sono state.

Bocciatura per la seconda prova scritta alla maturità: il parere del CSPI

L'altro tema forte delle mobilitazioni studentesche è stato quello della seconda prova all'esame di maturità, reintrodotta con un'ordinanza dal Ministro Bianchi.

Sulla questione si è espresso il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, con un parere che rischia di complicare il dibattito. Secondo il CSPI, infatti, la scelta di Patrizio Bianchi impone un'accelerazione ingiustificata nei confronti della situazione attuale in cui versa la scuola.

Il riferimento è ovviamente alla pandemia, con la curva di contagi che soltanto ora comincia a scendere, ma anche ai mesi di didattica a distanza affrontati dagli studenti. Il Consiglio Superiore ha invitato quindi il ministro a modificare la sua ordinanza.

Tuttavia, trattandosi di un parere non vincolante, la decisione spetta comunque a Bianchi, che dovrà anche scegliere se ripristinare l'orale unico per gli studenti della scuola media. Il CSPI è intervenuto infatti sull'esame di terza media, con la richiesta di eliminare lo scritto e prevedere le medesime modalità del 2021.

Non la pensa così il Ministro dell'Istruzione, per il quale le nuove modalità sono un'occasione e un'opportunità per il ritorno alla normalità:
"Una prova di italiano per poter esprimere se stessi, una prova di indirizzo che tiene conto delle effettive situazioni che si sono realizzate localmente, una prova orale personalizzata sono il modo per accompagnare ognuno, responsabilmente e in autonomia, in un percorso di uscita da questa fase troppo lunga."Nei prossimi giorni sapremo con certezza se il Ministro Bianchi intende recepire le indicazioni del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.

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