Universoscuola
Grandi investimenti per la scuola, ma anche grandi cambiamenti strutturali. Il PNRR sembra quasi una riforma, ma senza una discussione parlamentare it-IT Editoriale 2021-11-12T12:09:07+01:00
News

Scuola e PNRR. Investimenti o riforma di fatto?

Grandi investimenti per la scuola, ma anche grandi cambiamenti strutturali. Il PNRR sembra quasi una riforma, ma senza una discussione parlamentare

Redazione Universo Scuola
  • Share
  • Facebook
  • Whatsapp
  • Twitter
  • Telegram
  • Linkedin

PNRR e scuola. Un connubio che ha tenuto banco nella discussione politica degli ultimi mesi e che porterà investimenti cospicui per il settore scolastico. Una notizia sicuramente positiva ma che nasconde un rovescio della medaglia altrettanto rilevante. Molti dei suddetti investimenti andranno infatti ad impattare sulla struttura della scuola italiana generando cambiamenti che non sono passati da un'adeguata discussione parlamentare.

Una riforma non ufficiale

Va subito messo in chiaro un aspetto fondamentale: le aree di investimento dei fondi del PNRR seguiranno un modello europeo. In altre parole, l'utilizzo del denaro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è vincolato ad alcuni campi e modalità di intervento concordati a livello europeo.

Di fatto però, questi soldi saranno utilizzati in una maniera che non solo andrà a cambiare in maniera sensibile la struttura della scuola italiana, ma che non seguiranno il normale iter di discussione parlamentare.

In questo senso il PNRR applicato al mondo scuola assume le sembianze di una riforma che però non ha un riferimento di valori deciso e condiviso dalle forze politiche e dal governo.

Ciò non implica ovviamente una considerazione negativa del PNRR in sé, ma va constatata l'inevitabile adesione ad un modello europeo di stampo fortemente neoliberista, fortemente incentrato sui saperi tecnici e su un'ideologia molto pratica basata sull'idea di mercato globale interconnesso.

Di seguito vengono messi in evidenza alcuni punti centrali del cambiamento verso il quale si sta dirigendo la scuola italiana.

Digitalizzazione degli ambienti scolastici

Uno dei primi obiettivi degli investimenti è quello di rivoluzionare gli ambienti scolastici. Un deciso intervento strutturale avente per fine quello di trasformare gli spazi della scuola in connected learning enviroments, spazi adattabili, dotati di tecnologia avanzata e laboratori all'avanguardia, che favoriscano un apprendimento attento alla cultura digitale.

Un progetto che nasconde come possibile effetto collaterale quello di depotenziare il ruolo dell'insegnante, che rischia di perdere la sua centralità in favore della tecnologia stessa. Più verosimilmente tuttavia la questione ruoterà intorno alla necessità degli insegnanti di rivedere e adattare competenze e modalità di insegnamento in funzione degli inevitabili cambiamenti di cui è oggetto la società e di riflesso la scuola.

Formazione docenti

Proprio per permettere ai nuovi insegnanti di essere formati in maniera adeguata a quella che sarà la scuola del futuro, gli interventi saranno diretti anche ai processi di formazione e reclutamento. Saranno creati 3 Teaching and Learning Centres (TLC), ovvero dei centri destinati al miglioramento delle competenze digitali per l'insegnamento. Non quindi un'educazione digitale fine a sé stessa quanto piuttosto un avvicinamento delle materie più tradizionali ad un nuovo metodo di insegnamento.

Cambierà di riflesso, anche se non è dato ancora sapere precisamente come, anche il metodo di reclutamento degli insegnanti. L'attenzione sarà presumibilmente rivolta a lauree professionalizzanti e al potenziamento degli istituti tecnici superiori e dell'insegnamento delle materie STEM.

Questi aspetti, nonostante i cambiamenti non abbiano ancora una forma ben precisa, sono indicatori di un orientamento prettamente tecnico degli investimenti previsti dal PNRR.

Liceo breve per alcune classi sperimentali

Una parte del PNRR sarà dedicata alla sperimentazione del cosiddetto "Liceo breve". Già in fase di test in un centinaio di classi in tutta Italia, il liceo breve è un percorso quadriennale fortemente indirizzato all'inserimento rapido nel mondo del lavoro.

Un percorso di studi smart, pratico e professionalizzante, che privilegia la formazione tecnica sacrificando in parte l'aspetto più umanistico e, in un certo senso, meno spendibile sul mercato del lavoro.

L'obiettivo finale è quello di decuplicare la sperimentazione, passando dalle 100 classi attuali a 1000.

Una scuola votata al mondo del lavoro

Gli aspetti fin qui analizzati lasciano dunque intravedere una chiara direzione nella filosofia generale del PNRR. Un forte orientamento tecnico, che nel tentativo di facilitare l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, rischia di indebolire l'aspetto culturale della scuola. L'impegno principale della nuova scuola sarà dunque quello di riuscire a conciliare queste due anime, potenziando i saperi pratici al fine di formare futuri lavoratori altamente competenti ma senza perdere il ruolo di riferimento educativo e culturale.

Rimane comunque assolutamente positiva, al netto di tutti gli aspetti non ottimali che ne conseguono, la possibilità di usufruire dei fondi messi a disposizione dall'Unione Europea, con la speranza che possano essere effettivamente i primi mattoncini per la costruzione di un sistema scolastico migliore e adeguato alle sfide imposte dalla contemporaneità.

Articoli correlati:

Redazione Universo Scuola

Siamo un gruppo di appassionati ed esperti nel campo dell'istruzione e del copywriting, uniti dalla missione di fornire al personale scolastico informazioni, guide e approfondimenti di alta qualità. Il nostro obiettivo è diventare il punto di riferimento professionale per docenti, personale ATA e dirigenti, aiutandoli a crescere e a eccellere nel loro ruolo.

Condividi l'articolo
  • Share
  • Facebook
  • Whatsapp
  • Twitter
  • Telegram
  • Linkedin

Newsletter

Resta aggiornato

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere aggiornamenti sulle notizie migliori nella tua email

Formazione e tirocinio

Cosa posso insegnare

Articoli più letti