Con la sua conversione in legge, il Decreto Aiuti Quater ha destinato altrimenti i fondi risparmiati sull'organico covid. Allo stesso tempo, però, la nuova legge di bilancio proroga fino al 31 marzo 2023 lo smart working e il lavoro agile per i dipendenti fragili, stanziando anche dei fondi per le supplenze.
Vediamo di cosa si tratta e quali sono le categorie di lavoratori coinvolte.
Proroga smart working al 31 marzo: legge di bilancio e riferimenti normativi
Come si può leggere nel documento economico e finanziario relativo al 2023, il Governo Meloni ha prorogato lo smart working per i lavoratori fragili fino al 31 marzo.
Si legge nel testo:
"il datore di lavoro assicura lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile anche attraverso l'adibizione a diversa mansione compresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi di lavoro vigenti, senza alcuna decurtazione della retribuzione in godimento"La definizione delle categorie interessate dalla proroga è contenuta nel Decreto n. 4/2022 del Ministero della Salute, in applicazione del DL n. 221/2021 convertito con modificazioni nella Legge n. 11/2022.
Smart working per i lavoratori indipendentemente dal loro stato vaccinale
Nello specifico, le condizioni individuate dal Decreto n. 4/2022 sono suddivise in base allo stato vaccinale dei soggetti. Possono accedere allo smart working, indipendentemente dallo stato vaccinale, i lavoratori con marcata compromissione della risposta immunitaria dovuta a:
- trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva;
- trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l'ospite cronica);
- attesa di trapianto d'organo;
- terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule CART);
- patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure;
- immunodeficienze primitive, per esempio sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile;
- immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico, per esempio terapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario;
- dialisi e insufficienza renale cronica grave;
- pregressa splenectomia;
- sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) con conta dei linfociti T CD4+ < 200 cellule/µl o sulla base di giudizio clinico.
Indipendentemente dallo stato vaccinale, possono anche accedere al lavoro agile i dipendenti che presentano tre o più delle seguenti condizioni patologiche:
- cardiopatia ischemica;
- fibrillazione atriale;
- scompenso cardiaco;
- ictus;
- diabete mellito;
- bronco-pneumopatia ostruttiva cronica;
- epatite cronica;
- obesità.
Smart working per i lavoratori esenti dalla vaccinazione per motivi sanitari
Possono inoltre lavorare in smart working tutti quei dipendenti che sono stati esentati dalla vaccinazione per motivi sanitari e possiedono una delle seguenti condizioni:
- età superiore a 60 anni;
- condizioni descritte nell'allegato 2 della Circolare della Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute n. 45886/2022.
Nello specifico, certificate dal medico di medicina generale del lavoratore, tali condizioni sono le seguenti.
Aree di patologia o condizione | Definizione della condizione |
---|---|
Malattie respiratorie | Fibrosi polmonare idiopatica |
Malattie respiratorie che necessitino di ossigenoterapia | |
Malattie cardiocircolatorie | Scompenso cardiaco in classe avanzata (III - IV NYHA) |
Pazienti post-shock cardiogeno | |
Malattie neurologiche | Sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie del motoneurone |
Sclerosi multipla | |
Distrofia muscolare | |
Paralisi cerebrali infantili | |
Miastenia gravis | |
Patologie neurologiche disimmuni | |
Diabete o altre endocrinopatie severe | Diabete di tipo 1 |
Diabete di tipo 2 in terapia con almeno 2 farmaci per il diabete o con complicanze | |
Morbo di Addison | |
Panipopituitarismo | |
Malattie epatiche | Cirrosi epatica |
Malattie cerebrovascolari | Evento ischemico-emorragico cerebrale con compromissione dell'autonomia neurologica e cognitiva |
Stroke nel 2020-2021 | |
Stroke antecedente al 2020 con ranking ≥ 3 | |
Emoglobinopatie | Talassemia major |
Anemia a cellule falciformi | |
Altre anemie gravi | |
Altro | Fibrosi cistica |
Sindrime di Down | |
Grave obesità (BMI > 35) | |
Disabilità (fisica, sensoriale, intellettiva e psichica) | Disabili gravi ai sensi della Legge n. 104/1002, art. 3 comma 3 |
Sostituzione docenti e ATA interessati dallo smart working fino al 31 marzo
La legge di bilancio stabilisce, al comma 306, quali sono le categorie di lavoratori interessati dalla proroga del lavoro agile fino al 31 marzo 2023. Al comma successivo, il 307, stanzia i fondi necessari per la sostituzione del personale scolastico coinvolto. Si legge nel testo della Legge n. 197/2022:
"Per la sostituzione del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario delle istituzioni scolastiche, affetto dalle patologie e condizioni individuate dal decreto di cui al comma 306, è autorizzata la spesa di 15.874.542 euro per l'anno 2023."