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Le novità sul conferimento degli incarichi di supplenza per l'anno scolastico 2023/2024: come risolvere il problema dell'algoritmo e della mancata disponibilità dei posti. it-IT Editoriale 2023-02-15T12:40:19+01:00
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Supplenze 2023/2024: in attesa dell'ordinanza, Ministero e sindacati si confrontano su algoritmo e disponibilità di posti

Le novità sul conferimento degli incarichi di supplenza per l'anno scolastico 2023/2024: come risolvere il problema dell'algoritmo e della mancata disponibilità dei posti.

Redazione Universo Scuola
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Si è svolto il primo tavolo tecnico fra Ministero dell'Istruzione e del Merito e sindacati sull'attribuzione delle supplenze per l'anno scolastico 2023/2024. A monopolizzare l'incontro è, come prevedibile, la questione dell'algoritmo e della procedura informatizzata di conferimento degli incarichi al 31 agosto e al 30 giugno.

Rispetto alle supplenze del 2022/2023, e agli errori dell'algoritmo, ci saranno diverse novità. Facciamo il punto della situazione.

Attribuzione supplenze 2023/2024: le novità dopo l'incontro del MIM con i sindacati

Già da questo confronto preliminare, il Ministero guidato da Valditara e le organizzazioni sindacali hanno trovato un incontro su alcuni temi. Per quanto riguarda l'attribuzione delle supplenze 2023/2024, infatti:

  • si potrà indicare fra le scelte il distretto e, allo stesso tempo, escludere le piccole isole;
  • il docente potrà esprimere soltanto la volontà di completare lo spezzone orario e non ci sarà più il range di numero minimo-massimo;
  • coloro che fruiscono della riserva di posti ex Legge n. 68/1999 avranno priorità nella fascia in cui sono inseriti.

Un'altra novità prevista per gli aspiranti supplenti dell'anno scolastico 2023/2024 è la possibilità di ritirare la domanda presentata prima delle operazioni di nomina. In questo modo le operazioni degli uffici scolastici verranno agevolate, con un'ottimizzazione dei tempi di conferimento degli incarichi.

Errori dell'algoritmo di attribuzione delle supplenze: i problemi della nuova ordinanza

Nelle trattative che il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha condotto con i sindacati c'è però un convitato di pietra. Al netto delle modifiche tese a migliorare il processo di attribuzione delle supplenze, manca del tutto una soluzione alla questione dell'algoritmo.

La procedura informatizzata di conferimento degli incarichi di supplenza ha prodotto diversi errori e ricevuto tantissime critiche, quasi tutte giustificate. Come hanno rilevato i COBAS, una buona parte dei problemi dell'algoritmo deriva dall'applicazione alla lettera dell'articolo 12 comma 10 dell'OM n. 112/2022, che recita:
"Le disponibilità successive che si determinano, anche per effetto di rinuncia, sono oggetto di ulteriori fasi di attribuzione di supplenze nei riguardi degli aspiranti collocati in posizione di graduatoria successiva rispetto all'ultimo dei candidati trattato dalla procedura"Risolvere questo nodo vorrebbe dire effettuare un cambiamento al suddetto comma nella nuova ordinanza. Ma ancora sulla questione non ci sono grandi novità.

Domanda di supplenza senza conoscere la disponibilità dei posti: un paradosso all'italiana

Oltre ai miglioramenti e agli errori dell'algoritmo, si può tuttavia agire su un altro grande problema che riguarda l'attribuzione delle supplenze. Il funzionamento dell'algoritmo si lega infatti al fatto che gli aspiranti supplenti non sanno quali sono i posti disponibili quando presentano la domanda. In pratica: presentano una richiesta al buio.

Da una parte, è vero che gli uffici scolastici non possono conoscere le disponibilità di posti già ad agosto, dal momento che non sono ancora concluse le immissioni in ruolo. Dall'altra parte, chiedere agli aspiranti supplenti di comunicare le preferenze senza conoscere i posti effettivamente disponibili li espone a tutti gli errori dell'algoritmo.

Se poi si considera che anche gli USR più veloci iniziano le nomine da fine agosto, ma lo fanno su disponibilità parziali, si comprende come il problema rappresenti un paradosso.

Attribuzione supplenze 2023/2024: come risolvere il problema della disponibilità dei posti

Nel tentativo di risolvere la questione della mancata disponibilità, sostiene CISL Scuola, allo stato attuale sono previsti alcuni miglioramenti. Nello specifico:

  • elenco di tutte le classi di concorso esaurite al termine dei vari turni di nomina;
  • report che renda conto del modo con cui sono state assegnate le singole supplenze;
  • report in cui vengano evidenziati, fra i docenti che hanno ottenuto una supplenza, quelli già assunti in ruolo.

Al momento, non sembrano esserci movimenti per risolvere il problema della disponibilità dei posti. Se un aspirante partecipa a un solo turno di nomina con i posti disponibili in quel turno, e non è possibile assegnargli una supplenza secondo le sue preferenze, non c'è altro da fare.

Si tratta di una situazione paradossale in cui, purtroppo, un aspirante supplente si ritrova costretto a ripiegare sulle graduatorie di istituto o, anche, a richiedere la cancellazione dalla provincia di iscrizione per fare richiesta di MAD.

Tutte queste domande andranno affrontate nel corso degli incontri fra Ministero e sindacati e, soprattutto, nella nuova ordinanza per le supplenze. Nella speranza che la soluzione, come spesso accade, non scontenti tutti.

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