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L'utilizzo delle schede didattiche a scuola può rivelarsi producente, ma solo se accompagnato da una buona dose di creatività. Di cosa si tratta e come dovrebbero agire i docenti. it-IT Editoriale 2023-02-02T16:42:39+01:00
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Utilizzo delle schede didattiche a scuola: in cosa consistono e a cosa servono

L'utilizzo delle schede didattiche a scuola può rivelarsi producente, ma solo se accompagnato da una buona dose di creatività. Di cosa si tratta e come dovrebbero agire i docenti.

Redazione Universo Scuola
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Ultimamente si sente spesso parlare dell'uso di schede didattiche da parte dei docenti a tutti i livelli scolastici e, in effetti, pare si rivelino un supporto tanto comodo quanto efficace per stimolare gli alunni a mettere in pratica ciò che hanno appreso nel corso della lezione. Il loro utilizzo si mostra particolarmente utile con gli alunni più piccoli, mentre man mano che si avanza di grado, con i ragazzi potrebbero sorgere alcune criticità che, per fortuna, è possibile superare con un po' di creatività da parte dell'insegnante.

Vediamo perché le schede didattiche possono essere di supporto all'insegnamento e quali sono i diversi vantaggi sia per i docenti, che per gli alunni.

Vantaggi delle schede didattiche per gli studenti

Dopo averle sperimentate, gli studenti non riescono più a fare a meno delle schede didattiche; queste ultime, infatti, offrono loro un supporto grafico e visivo che li agevola nelle esercitazioni e nel modo di esprimersi. Soprattutto per i bambini delle scuole elementari, che devono affrontare un mondo del tutto nuovo, avere a disposizione un supporto che li faciliti nel raggiungimento dell'obiettivo finale e trasformi quasi il compito in un gioco è davvero importante.

Questo non vuol dire che bisogna rinunciare ai classici dettati o agli esercizi di matematica, ma spesso sostituirli con una scheda didattica ben strutturata può spingere i bambini verso un apprendimento più semplice e consapevole. Non a caso, è suggerito somministrare le schede didattiche in determinati momenti della giornata, per esempio all'ultima ora, quando i bambini sono più stanchi e la loro concentrazione scarseggia.

Inoltre, le schede didattiche aiutano tantissimo durante i ripassi e le ripetizioni: basandosi su immagini, grafici e schemi, infatti, permettono ai bambini di memorizzare più velocemente e con più facilità.

Vantaggi delle schede didattiche per i docenti

Le schede didattiche sono in grado di aiutare non solo gli alunni, ma anche gli insegnanti, dato che si rivelano un ottimo strumento per preparare, correggere e valutare gli esercizi. Sottoporre, poi, l'intera classe alla stessa scheda didattica, aiuta il docente a capire se possa procedere speditamente con il programma o se sia necessario soffermarsi su alcuni punti non perfettamente chiari ai ragazzi.

Il supporto visivo, poi, rende la lezione più piacevole e dinamica e aiuta il docente a comunicare con i propri alunni; così facendo, ci si può rendere conto se gli stimoli stiano funzionando e se qualche alunno abbia bisogno di maggiore attenzione.

Schede didattiche e punti critici: come superarli

Nonostante i numerosi vantaggi, le schede didattiche presentano alcune criticità, prima tra tutte l'utilizzo di supporti standardizzati a tutti gli studenti. Man mano, infatti, che questi ultimi crescono cambiano anche il loro approccio allo studio e per attirare la loro attenzione potrebbe volerci qualcosa di diverso. Lo stesso potrebbe accadere anche con alcune discipline, come le scienze o l'arte, che non troverebbero giustizia in una semplice scheda didattica ma necessiterebbero di maggiori approfondimenti.

Infine, anche la standardizzazione delle verifiche potrebbe ottenere un effetto negativo, perché si potrebbe incorrere nell'annullamento della personalità e della creatività non solo di intere classi, ma anche dei singoli alunni.

Per fortuna, è possibile venirne a capo: è compito dell'insegnante trovare il giusto equilibrio e ricorrere a diversi escamotage in relazione all'età dei suoi studenti. In primis, dovrebbe sempre alternare e variare il più possibile la struttura delle schede didattiche in base alla fase attraversata dalla classe e agli obiettivi da raggiungere, in modo da introdurre sempre nuovi stimoli; in secondo luogo, è opportuno proporre una scheda didattica al momento giusto, senza scadere nella noia o nella banalità ma, al contrario, cercando di mantenere sempre alta l'attenzione della classe.

Così facendo non si porranno limiti all'efficacia delle schede didattiche, né dal punto di vista dell'età degli studenti, né da quello delle discipline prese in esame.

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