La Camera ha approvato in via definitiva la riforma degli ITS con 387 voti a favore, 6 astenuti e nessun voto contrario. Un vero e proprio successo per la legge che permette agli ITS di entrare nel sistema terziario di istruzione tecnologica superiore e promette di rivoluzionare la formazione professionalizzante. Vediamo quindi cosa è cambiato nel passaggio da Istituti Tecnici Superiori a ITS Academy e quali sono le novità principali.
Approvate le ITS Academy: quali sono le novità?
Il cambio di nome rappresenta soltanto la superficie della riforma degli ITS, con l'obiettivo di assicurare ai giovani un percorso di specializzazione in figure più ricercate dal mercato del lavoro.
Da Istituti Tecnici Superiori, quindi, si passa infatti agli Istituti Tecnologici Superiori - ITS Academy. I nuovi istituti avranno il compito di potenziare la formazione professionalizzante e quindi fornire competenze tecnologiche e tecnico-professionali avanzate.
Agli ITS potranno iscriversi giovani e adulti che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado. In alternativa, se in possesso di un diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale, dovranno avere anche un certificato di specializzazione nei corsi di IFTS di almeno 800 ore.
La riforma approvata prima in Senato e poi alla Camera dei Deputati tratta anche la questione dei fondi per le ITS Academy. Il sistema terziario di istruzione tecnologica superiore verrà finanziato con un Fondo la cui dotazione supera di poco i 48 milioni di euro all'anno e servirà per:
- nuove sedi;
- laboratori e infrastrutture;
- implementazione della formazione a distanza.
Vengono inoltre previste sinergie con la scuola secondaria di primo e secondo grado, così da favorire i processi di orientamento, ma anche rapporti con le università.
La nuova offerta formativa delle ITS Academy
Uno dei compiti delle ITS Academy sarà quello di permettere l'accesso a competenze avanzate, anche grazie alla specializzazione di ciascun ITS in una specifica area tecnologica.
L'offerta formativa verrà invece strutturata su due livelli a seconda del Quadro Europeo delle Qualifiche o EQF, European Qualification Framework. Questi i due livelli:
- percorsi di quinto livello EQF, con durata biennale;
- percorsi di senso livello EQF, con durata triennale.
Per quanto riguarda invece l'articolazione effettiva, si parla di semestri dove vengono alternate attività di teoria, di pratica e di laboratorio. A svolgere l'attività formativa - per il 60% del monte orario - saranno docenti che provengono dal mondo del lavoro.
I tirocini formativi e gli stage aziendali, invece, sono obbligatori per almeno il 35% del monte orario e potranno essere svolti anche all'estero. In questo caso, verranno sostenuti da borse di studio.
Istituti Tecnologici Superiori: requisiti per la fondazione
In ogni caso, i requisiti perché si possa dare vita a una ITS Academy sono vari e hanno soprattutto a che fare con il territorio prescelto e le competenze tecnologiche. In particolare, sono fondamentali:
- almeno una scuola secondaria di secondo grado nella medesima provincia con un'offerta formativa attinente al futuro ITS;
- una struttura formativa accreditata dalla Regione (quindi può trovarsi anche in un'altra provincia);
- una o più imprese legate all'uso delle tecnologie trattate dalla ITS Academy;
- un ateneo, un istituto AFAM o un istituto di ricovero e cura a carattere scientifico.
Su questo punto specifico, tuttavia, si attende il decreto ministeriale con le informazioni in merito.
Iniziata una nuova fase: la soddisfazione della politica sui nuovi ITS
Esprime grande soddisfazione il Ministro dell'Istruzione per l'approvazione della riforma degli ITS. Per Patrizio Bianchi, con il voto finale si è fatto un passo avanti per il sistema di istruzione e per lo sviluppo industriale del Paese.
Fatta la legge, è quindi il momento dei ringraziamenti che vanno in particolare ai:
"tanti interventi che hanno messo in evidenza il grande lavoro fatto insieme per dare ai nostri ragazzi e a tutto il Paese un sistema di formazione terziario superiore che però verrà completato con le altre riforme del PNRR, in particolare con la riforma della scuola tecnica professionale."Che sia iniziata una nuova fase, lo si può notare anche nelle parole di Vittoria Casa, presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera. Per la deputata, le nuove norme intervengono su:
- denominazione degli ITS;
- livelli di percorso;
- varietà delle aree tecnologiche;
- raccordo con il sistema universitario;
- sinergia con le imprese;
- sgravi fiscali per i finanziatori;
- ridefinizione della governance e dei soggetti fondatori.
Interviene sulla riforma degli ITS anche la Ministra per gli Affari Regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini, secondo cui:
"Con l'approvazione definitiva della riforma alla Camera, da oggi gli Istituti Tecnologici Superiori - ITS Academy trovano finalmente un quadro normativo stabile di riferimento, potendo contare su 1,5 miliardi di euro attivati dal Piano Nazionale di Ripresa e resilienza."Si tratta, in breve, di un'occasione da non perdere che ha lo scopo di ammodernare il sistema italiano di istruzione e formazione.
