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Cartellino identificativo per il personale ATA e per i docenti: indossarlo è un obbligo oppure no? Vediamo i riferimenti normativi in materia e le situazioni in cui va usato per le attività a contatto con il pubblico. it-IT Editoriale 1970-01-01T01:00:00+01:00
Normative

Cartellino identificativo per il personale scolastico: obbligatorio o no? Riferimenti normativi e casi tipici

Cartellino identificativo per il personale ATA e per i docenti: indossarlo è un obbligo oppure no? Vediamo i riferimenti normativi in materia e le situazioni in cui va usato per le attività a contatto con il pubblico.

Gianmarco Bonomo
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La questione del cartellino identificativo per i dipendenti scolastici è una delle più dibattute, soprattutto negli ultimi anni.

Di certo, non aiuta la diversa applicazione delle norme in materia, con scuole che prevedono il cartellino per tutto il personale o solo per i dipendenti ATA, o ancora altre che utilizzano la targa, e così via.

Facciamo il punto della situazione, con particolare attenzione anche ai riferimenti normativi.

Chi deve indossare il cartellino identificativo: i riferimenti normativi

I dipendenti delle amministrazioni pubbliche che svolgono la propria attività a contatto con il pubblico devono rendere conoscibile il proprio nominativo mediante:

  • cartellini identificativi;
  • targhe da apporre nella postazione di lavoro.

Lo stabilisce il D.Lgs. n. 165/2001, all’articolo 55-novies, integrato poi dalla circolare della Funzione Pubblica emanata l’11 agosto del 2010. Si legge nella circolare che la norma ha l’obiettivo di attuare la trasparenza nelle pubbliche amministrazioni e

si inserisce nell'ampio contesto delle misure amministrative e normative introdotte nell'ordinamento con il fine di rendere conoscibile e trasparente l'organizzazione e l'azione amministrativa e di agevolare i rapporti con l'utenza

L’obiettivo è quello di agevolare l’esercizio dei diritti e l’adempimento degli obblighi da parte degli utenti, nonché quello di responsabilizzare i destinatari della prescrizione, ossia i dipendenti pubblici che svolgono attività a contatto con il pubblico.

Chi non deve indossare il cartellino identificativo: le categorie escluse dal D.Lgs. n. 165/2001

Sempre secondo la circolare della Funzione Pubblica, l’obbligo di cartellino identificativo o targa riguarda tutti i dipendenti pubblici soggetti a contrattazione collettiva ma non il personale di cui al D.Lgs. n. 165/2001, articolo 3. Non devono esporre un cartellino identificativo o una targa:

  • magistrati e avvocati dello Stato;
  • professori universitari;
  • personale appartenente alle forze armate e alle forze di polizia;
  • corpo nazionale dei vigili del fuoco;
  • personale delle carriere diplomatiche e prefettizie.

Per capire se anche i dipendenti scolastici devono indossare il cartellino identificativo, bisogna anche considerare cosa si intende per attività a contatto con il pubblico. Si tratta di quell’attività svolta in luogo pubblico e aperto al pubblico nei confronti di un’utenza indistinta.

Secondo un’interpretazione larga, anche il personale della scuola sarebbe soggetto all’obbligo di cartellino identificativo o targa.

Cartellino identificativo per il personale ATA

Come abbiamo detto, quindi, un’estensiva interpretazione della norma porterebbe ad allargare l’obbligo del cartellino identificativo o della targa anche per il personale ATA. Sarebbe necessario però tenere conto delle diverse specificità presenti nel funzionamento della scuola.

Per esempio, i Collaboratori Scolastici dovrebbero indossare un cartellino identificativo per ogni mansione che li pone in contatto con l’utenza. Allo stesso tempo, potrebbe essere sufficiente una targa da apporre all’entrata dell’ufficio o sulla scrivania per:

  • Assistenti Amministrativi;
  • DSGA;
  • Assistenti Tecnici;
  • Dirigenti Scolastici.

Un’alternativa è costituita, anche in questo caso, dal cartellino identificativo ogni qual volta si lavora a contatto con l’utenza. E per quanto riguarda i docenti?

Cartellino identificativo per i docenti

Di norma, ai docenti non è richiesto l’uso del cartellino identificativo durante l’attività didattica. Al contrario, dovrebbero indossarlo quando lavorano a contatto con le famiglie e i soggetti esterni, per esempio durante i colloqui.

La circolare del 2010 rimette alla valutazione di ciascuna pubblica amministrazione l’individuazione delle attività rilevanti per l’identificazione dei dipendenti e la scelta fra cartellino identificativo e targa. Inoltre, fa anche alcuni esempi di attività a contatto con il pubblico:

"rientrano nel concetto in esame le attività svolte per il pubblico allo sportello o presso la postazione del dipendente, quelle svolte dall'ufficio relazioni con il pubblico, le attività di servizio nelle biblioteche aperte al pubblico, le attività svolte dagli addetti ai servizi di portierato nelle pubbliche amministrazioni, le attività del personale sanitario a contatto con il pubblico nelle strutture ospedaliere e sanitarie"

Da questa lettura, sembra di poter escludere il personale docente dall’obbligo di cartellino identificativo, che quindi pare non essere obbligatorio.

Codice di comportamento dei dipendenti pubblici e carriera alias

Sulla questione interviene il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici contenuto nel DPR n. 62/2013, che riguarda anche il personale scolastico. Al comma 1 dell’articolo 12 si legge:

Il dipendente in rapporto con il pubblico si fa riconoscere attraverso l’esposizione in modo visibile del badge od altro supporto identificativo messo a disposizione dall’amministrazione, salvo diverse disposizioni di servizio, anche in considerazione della sicurezza dei dipendenti

Al netto di chiarimenti da parte del Ministero o da normativa più recente, sembra quindi che possa permanere l’interpretazione dell’obbligo di cartellino identificativo per il personale ATA e per i docenti che abbiamo visto nei paragrafi precedenti.

Altra tematica è invece quella introdotta dall’articolo 21 del nuovo CCNL scuola 2019-2021, ossia la carriera alias per il personale scolastico.

L’identità alias può essere utilizzata al posto del nominativo effettivo anche nel cartellino identificativo e nella targa apposta sulla porta d’ufficio.

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Gianmarco Bonomo

Scrivo da sempre e, se contiamo anche i temi delle scuole elementari, anche da prima. Negli anni ho unito la mia passione per la scrittura a quella per i meccanismi della comunicazione, che ho tradotto nel mio lavoro di SEO Copywriter e autore in diversi campi. Mi piace approfondire le tematiche che riguardano il mondo della scuola e che vanno dai risvolti politici alla cultura, dagli approfondimenti normativi al racconto quotidiano delle novità scolastiche.

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